Giudicato irricevibile il secondo ricorso, contro la proclamazione di sindaco e consiglieri comunali. Pizzimenti: mortificata l'intelligenza dei reggini
Non mancano le prime reazioni rispetto alla sentenza della sezione reggina del Tar rispetto ai presunti brogli, che ha dato torto a Niu (Nuova Italia unita). Anzi, alle sentenze…
Irricevibile l’altro ricorso
C’era infatti anche il ricorso proposto direttamente contro la proclamazione di sindaco e consiglieri comunali di Reggio Calabria. E mentre quello contro la proclamazione dei consiglieri metropolitani è stato dichiarato inammissibile, l’istanza contro la proclamazione di sindaco e consiglieri comunali è stato dichiarato irricevibile.
Questo, sostanzialmente perché i motivi di ricorso sono stati eccepiti fuori termini. Come sancito in maniera “definitiva” dal Consiglio di Stato già nel ’96 (sentenza n. 1618 della Quinta Sezione di Palazzo Spada), «nel giudizio elettorale si possono contestare i risultati delle operazioni elettorali solo nel rispetto dei termini perentori previsti dalla legge». Senza eccezioni.
L’amarezza di Catalano
A Tempostretto, il coordinatore regionale del Niu Luigi Catalano, già sindaco di Calanna – centro della più vicina Tirrenica reggina -, affida tutta la sua amarezza. «In tutti i casi domani, venerdì 11 giugno, terremo una conferenza stampa sull’esito di questo procedimento. Per il momento, dico soltanto che i cittadini reggini si vedono negare l’agognata Giustizia per mere questioni di forma», afferma “a caldo” Catalano.
La conferenza stampa, s’è poi appreso, si svolgerà alle 11 all’Hotel Sirio, nella zona Sud di Reggio.
Pizzimenti: Sinistra al potere in modo illegittimo e arrogante
Ma un primo commento lo rende noto anche Nuccio Pizzimenti, “spina nel fianco” dell’amministrazione Falcomatà con la sua associazione Cittadini per il cambiamento: «L’odierno pronunciamento del Tar, purtroppo, ha stabilito che il ricorso avrebbe dovuto essere presentato entro 30 giorni alla proclamazione degli eletti e che i 100 voti di scarto per il Tar non sono rilevanti! Il Tar, dunque – così Pizzimenti – non è entrato nel merito dei brogli, ma si è limitato prettamente e semplicemente ad esprimersi solo sui tempi di legge idonei alla presentazione del ricorso».
Ad avviso di Cittadini per il cambiamento e del suo presidente, è un po’ poco per dichiarare chiusa la “partita”. Né è pensabile, stando a Pizzimenti & C., che «la Sinistra tenti di tirarsene fuori con Io non sapevo nulla». Questo perché, si legge nella nota diffusa alla stampa, «tutto ciò mortifica l’intelligenza del popolo reggino». E, su altro fronte, perché la Sinistra avrebbe «occupato la Democrazia e le Istituzioni comunali, sovvertendo l’ordine democratico, per detenere il potere illegittimamente e arrogantemente per mezzo dei noti brogli elettorali».