Lasciano il presidio i lavoratori di Faro 85 e Nuova Presenza, stop del servizio per Nuove Solidarietà

Lasciano il presidio i lavoratori di Faro 85 e Nuova Presenza, stop del servizio per Nuove Solidarietà

Francesca Stornante

Lasciano il presidio i lavoratori di Faro 85 e Nuova Presenza, stop del servizio per Nuove Solidarietà

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venerdì 08 Febbraio 2013 - 13:57

Hanno deciso di lasciare il presidio i lavoratori riuniti nel comitato spontaneo che ha protestato davanti Palazzo Zanca per nove giorni. A convincerli la notizia arrivata da Palermo che sbloccherebbe 4 milioni di euro. Intanto si fermano i dipendenti di Nuove Solidarietà, piccoli passi in avanti per gli interventi di messa a norma di Casa Serena.

Hanno lasciato il presidio, hanno raccolto le coperte che in queste sere sono servite per ripararsi dal freddo, hanno deciso di fidarsi, ma non abbasseranno la guardia perché nonostante le rassicurazioni gli stipendi non ci sono ancora. I lavoratori delle cooperative Faro 85 e Nuova Presenza hanno deciso di tornare a casa dopo nove giorni e otto notti trascorsi sulle scale di Palazzo Zanca, sfidando il freddo, la stanchezza, andando oltre l’indifferenza di chi ha fatto finta di non vedere il loro dramma. Si erano riuniti in un comitato spontaneo che si è battuto per avere gli stipendi che mancano da mesi. La decisione di interrompere la protesta è arrivata dopo le rassicurazioni portate da Giuseppe Ardizzone, delegato del Presidente Crocetta, che ha garantito che la Regione farà la sua parte per dare riposte ai servizi sociali messinesi. Nei giorni scorsi Ardizzone ha incontrato più volte il commissario Croce, il ragioniere generale Coglitore e il dirigente del Dipartimento Servizi Sociali De Francesco per avere un quadro chiaro della situazione da riferire al Presidente Crocetta. Appurato che il Comune non ha in questo momento la disponibilità economica per saldare tutte le fatture da Palermo arriva la schiarita. Ardizzone ha spiegato che l'ufficio tecnico della Presidenza della Regione Siciliana ha disposto lo sblocco di circa 4 milioni di euro relativi ai trasferimenti regionali per il primo trimestre dell’anno che il 28 febbraio saranno a disposizione del Comune e che serviranno per saldare altre 2 mensilità per i lavoratori delle cooperative, oltre quella che il Comune aveva già garantito. La battaglia però non finisce certo qui. I lavoratori del comitato spontaneo adesso vigileranno fino a quando i soldi non arriveranno davvero nelle tasche dei lavoratori e sono pronti a tornare a protestare se le promesse non si trasformeranno presto in fatti concreti.

Come annunciato già ieri si sono fermati invece i lavoratori della cooperativa Nuove Solidarietà che gestisce il Sad, il servizio di assistenza domiciliare. A lanciare l’allarme è la segretaria della Funzione Pubblica della Cgil Clara Crocè che denuncia che in ragioneria comunale non c’è traccia delle fatture e i lavoratori sono fermi allo stipendio di luglio. “Il Comune aveva assunto nel mese di dicembre l'impegno di liquidare tre mensilità di fatture ai lavoratori, adesso ci dicono che i soldi sono finiti e che bisogna aspettare i trasferimenti dei fondi regionali e statali. Tutto ciò è intollerabile chiediamo il pagamento degli stipendi fino al mese di dicembre e il confronto immediato sui bandi di gara in quanto non consentiremo la perdita di un solo posto di lavoro altrimenti sarà inevitabile la protesta di tutto il settore” dice la sindacalista.

A Casa Serena non va molto meglio, i lavoratori continuano a presidiare la struttura, anche loro si sono riuniti in un movimento spontaneo che non si fermerà fino a quando non avranno un altro stipendio. Un presidio voluto anche per vigilare con più attenzione sugli interventi di messa a norma che in questo mese non hanno fruttato grandi risultati. Oggi a Palazzo Zanca sono stati nominati il responsabile unico del procedimento dei lavori per la realizzazione delle scale e dell'impianto antincendio di Casa Serena, l'ing. Andrea Di Bella, e il gruppo di progettazione per l'intervento, che sarà composto dai tecnici comunali ing. Antonino Cortese, dott. Carmelo Gioè e dai geometri Antonio Panella e Domenico Sangiorgio. (Francesca Stornante)

3 commenti

  1. Vergognaaaaaaaaaa ad oltranza x chi ci ha privato di ogni forma di dignità umana …a questo punto l’aiuto economico…psicologico e morale serve a noi…cm possiamo essere di aiuto al prossimo se ci vuole qualcuno che aiuti noi!!! operatori senza luce a casa e senza un piatto di mangiare da offrire ai propri figli…speriamo che la ruota giri ad oltranza x farvi provare ciò che stiamo provando noi!!! Vergognateviiiiiiiiiiiii

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  2. Grazie all’intervento dell’emissario del Presidente Crocetta la situazione “si è sbloccata”.arriveranno circa 4 milioni di euro relativi ai trasferimenti regionali per il primo trimestre dell’anno che il 28 febbraio saranno a disposizione del Comune e che serviranno per saldare altre 2 mensilità per i lavoratori delle cooperative, oltre quella che il Comune aveva già garantito ciò significa se tutto va bene che entro il 12 marzo verranno pagati gli stipendi fino ad ottobre 2012.IL 12 MARZO 2013 QUANDO DI SOLITO IN UN PAESE NORMALE I LAVORATORI PERCEPISCONO LO STIPENDIO DEL MESE PRECEDENTE, AI LAVORATORI DEI SERVIZI SOCIALI VERRANNO PAGATI GLI STIPENDI FINO AD OTTOBRE 2012.Spiace per i colleghi che sono rimasti tutti questi giorni al freddo e nell’indifferenza generale, ma quello che hanno ottenuto sembra solo l’elemosina più per pena che per altro. MESSINA NON VUOLE I SERVIZI SOCIALI PURTROPPO PER CHI CI LAVORA E PER CHI PEGGIO NE USUFRUISCE. GRAZIE TANTE

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  3. Vorrei dire alla signora Crocè, di smetterla di cavalcare l’onda del suo tornaconto. Non si fidi ad appropriarsi dei sacrifici dei lavoratori, o, ancor peggio, a farsi pubblicità con il nostro dolore. Il suo modo di fare sindacato è arrogante e pieno di astio, sentimenti che accecano la sua già poca lucidità portandola, così, a gesti e parole offensive e irriguardevoli per chi gli sta davanti. Le vorrei dare un consiglio signora, la smetta di vivere di luoghi comuni. Rammenti, lei esprime solo le sue opinioni e come tali assumono la rilevanza che meritano. Sono tanti altri i giudizi che invece sono degni di attenzione, le sue sono solo parole gettate al vento del qualunquismo e della demagogia.
    La prego, ci dia un poco di sollievo tacendo per qualche giorno.

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