Proclamato lo stato d'agitazione. Chiesto un incontro con il Prefetto per le "procedure di raffreddamento"
MESSINA – Il policlinico di Messina avvia il recupero forzoso di indennità di straordinario degli ultimi dieci anni pagate ai lavoratori. Scatta così la protesta dei sindacati che hanno proclamato lo stato di agitazione minacciando lo sciopero. Al centro della protesta la norma che prevede il diritto al pagamento dello straordinario con maggiorazione per i festivi infrasettimanali se il dipendente non sceglie di effettuare un riposo compensativo. “L’azienda invece – spiegano i sindacati – non intende riconoscere questo compenso e sta proseguendo con il recupero forzoso delle somme che arrivano anche a 7 mila euro a dipendente. Le sigle Flc Cgil, Cisl Università, Uil Rua, Snals-Confsal, Gilda Fgu Università, Flp Università, Usb e Nursind evidenziano che “questi punti sono stati già trattati in incontri con l’amministrazione ma non hanno trovato ad oggi nessuna soluzione a beneficio dei lavoratori”. Secondo i sindacati ci sarebbero un parere Aran e una ordinanza della Cassazione dello scorso gennaio che fanno chiarezza sulla questione, ma il policlinico continua nella sua azione di recupero. I sindacati si dicono “preoccupati” in quanto l’azione “insiste sui lavoratori determinandone un grave danno economico”. Gli stessi sindacati hanno chiesto al prefetto un incontro per le procedure di conciliazione e raffreddamento per scongiurare lo sciopero.