Accordo economico per i lavoratori Sicilia Limoni, restano le ombre sul futuro

Accordo economico per i lavoratori Sicilia Limoni, restano le ombre sul futuro

Francesca Stornante

Accordo economico per i lavoratori Sicilia Limoni, restano le ombre sul futuro

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sabato 09 Febbraio 2013 - 14:00

Durante un incontro con il consulente aziendale e l'amministratore unico della società i lavoratori hanno ottenuto delle garanzie economiche anche se adesso saranno posti in mobilità. L'obiettivo però resta quello di tornare a lavorare.

Tre ore di confronto, un faccia a faccia lungo e che però ha portato quantomeno ad un risultato. I lavoratori della Sicilia Limoni tirano un sospiro di sollievo dopo l’incontro con il consulente aziendale Luciano Ferro e l’amministratore unico Hanne Harte. Al momento il risultato è solo economico, una piccola porta rimane aperta anche per il futuro occupazionale dei 26 dipendenti dello stabilimento di via Nuova Panoramica dello Stretto che per decenni ha prodotto estratti dagli agrumi. Su questo fronte però ancora solo ipotesi. La certezza è invece sul piano economico. Secondo l’accordo, che la prossima settimana dovrà essere confermato all’Ufficio Provinciale del Lavoro, gli operai incasseranno tutte le spettanze pregresse più quelle relative ai mesi di preavviso che in realtà non avevano avuto visto che la sospensione dal lavoro è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Altri 3.500 euro saranno elargiti ad ogni lavoratore per la messa in mobilità. Salta dunque il contratto di solidarietà che i dipendenti avevano fino al 31 maggio, arriveranno la mobilità e dunque gli ammortizzatori sociali, ma i lavoratori si dicono abbastanza soddisfatti su questo fronte perché in questo modo avranno la possibilità economica di avviare un eventuale nuovo progetto grazie anche all’appoggio che potrebbe arrivare dalla Regione. L’obiettivo resta quello di tornare a lavorare. Si studieranno le eventuali possibilità, al primo posto resta l’idea di una cooperativa costituita dai lavoratori. La Sicilia Limoni pare ormai non essere più intenzionata a produrre a Messina, la discussione però non è ancora chiusa. Il presidio dei dipendenti davanti i cancelli dello stabilimento andrà avanti almeno fino alla convocazione all’Ufficio del Lavoro. (Francesca Stornante)

Un commento

  1. Come volevasi dimostrare. nessun commento.Come ho commentato su uno dei tanti articoli su accorinti ( tanto a cuore a questa testata) questi problemi non interessano ai nuovi aspiranti a sindaco. Giocano sull’umore di quei pochi messinesi spensierati che vogliomo passare le giornate nei giardini messinesi ( fra erbacce sporcizia e siringhe) o nei futuri acquari al porto. Allora dico , vogliamo uns citta’ da vivere o un parco giochi? .Allora eleggiamo il direttore del Baby Park dato che e’ una struttura ultra trentennale significa che e’ ben gestita cosi’ faremo Gardaland due e i messinesi potranno trovare lavoro vome clown e il sindaco sara’ il capo comico. Mi scuso con i miei concittadini ma i direttori del circo gia’ stanno facendo le prove per strada.A proposito tutti siamo autorizzati a demolire un pezzo di strada che mon ci piace, dopo i precedenti nessuno ce lo
    puo impedire.Se paga uno devono pagare tutti….

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