Sonia Alfano ricorda Attilio Manca: "Pretendere la verità"

Sonia Alfano ricorda Attilio Manca: “Pretendere la verità”

Sonia Alfano ricorda Attilio Manca: “Pretendere la verità”

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lunedì 11 Febbraio 2013 - 14:10

Sonia Alfano (Presidente della Commissione Antimafia Europea e dell’Associazione Nazionale familiari vittime di mafia) ricorda Attilio Manca, l’urologo barcellonese trovato morto nella sua casa di Viterbo l’11 febbraio del 2004

“Oggi il mio pensiero va ad Attilio Manca, un giovane medico onesto e per bene, sulla cui morte vogliamo ancora quella verità che qualcuno tenta di negare, innanzitutto alla sua memoria, poi al dolore dei familiari e a tutti coloro che combattono ogni giorno per la giustizia”.

Sonia Alfano (Presidente della Commissione Antimafia Europea e dell’Associazione Nazionale familiari vittime di mafia) ricorda Attilio Manca, l’urologo barcellonese trovato morto nella sua casa di Viterbo l’11 febbraio del 2004.

“Sono passati 9 anni dalla sua morte – sottolinea Sonia Alfano – anni fatti di attese snervanti, falsità, dubbi e depistaggi. Il processo per accertare le reali cause della sua scomparsa, è ancora in corso. E, nonostante il risultato di un supplemento di indagini, che conferma come sulle siringhe trovate in casa sua non ci sia alcuna impronta di Attilio, non è stato ancora possibile mettere la parola fine alla triste vicenda di un medico finito, suo malgrado, a contatto con la mafia di Barcellona Pozzo di Gotto, storicamente legata al boss allora latitante Bernardo Provenzano, sofferente per un tumore alla prostata e, per questo, operato e curato da persone ancora oggi ignote. Verificare chi realmente maneggiò quelle impronte, spalancherebbe la pista mafiosa. Una verità evidentemente troppo scomoda da svelare. Ma oggi, con più forza che mai, mi stringo ai familiari di Attilio, con i quali condivido la ferma opposizione ad una richiesta di archiviazione del caso, da parte della Procura di Viterbo che indaga. E con più forza che mai, rivolgo a lui il mio pensiero, nella speranza che possa presto avere giustizia”.

Un commento

  1. Ero presente alla commemorazione dell’anniversario di Attilio Manca, la dove a differenza di altri anni vi era un grande calore e affetto umano, Bellissime le canzoni che piacevano molto ad Attilio, come se in quelle noti musicali venisse fuori la voce di Attilio. Notavo i volti e gli occhi della famiglia Manca che trasmettevano tristezza e amore. Quando è arrrivato L’avvocato Fabio Repici, da quei volti fuoriuscivano espressioni di speranza .Fabio con le sue parole trasmetteva speranza di Legalità Giustizia e Verità . Tutto il pubblico presente , in silenzio e senza contestare nulla, veniva arricchito da ciò che Fabio insegnava. In conclusione Luca Manca ha trasmesso forti emozioni parlando con il cuore, anche se era sul podio, era come se ci guardava dal basso verso l’alto ad implorare verità, non solo per Attilio, ma per tutte le ingiustizie. Cara famiglia Manca, il tempo farà maturare il frutto della verità sulla scomparsa di Attilio e nulla può sfuggire a Dio, perchè la verità e un frutto che viene dal nostro Dio Padre Creatore Celeste, che è Amore, Spirito e Verità . Gesù ci ha insegnato che Dio si adora con amore, spirito e verità, per questo la verità è un dovere civico e anche un diritto. Verità significa speranza che non muore mai; La verità è un frutto che non marcisce mai e che matura con il suo tempo ; La verità è un cibo spirituale di cui noi esseri umani ci dovremmo saziare in abbondanza. Se nel nostro menù manca questo frutto, non saremo mai liberi.

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