La Polizia lo ha bloccato al ritorno in Italia. I figli di 6 e 4 anni sono stati affidati alla madre
La Squadra Mobile di Messina ha restituito alla madre i figli di 6 e 4 anni, portati dal padre in Africa. Padre con cui la donna aveva chiuso la convivenza dopo averlo denunciato per le continue vessazioni. Adesso l’uomo è in carcere: la Polizia lo ha bloccato qualche giorno fa, al suo rientro in Italia. I bimbi stanno bene e dopo 9 mesi sono tornati tra le braccia della mamma.
Tutto ha avuto inizio nel mese di agosto del 2020 quando la Polizia è intervenuta per una segnalazione di lite in famiglia nell’abitazione dove la coppia abitava insieme ai tre bambini. Quel giorno la donna racconta di essere da tempo vittima delle angherie del marito, riferendo che questi era solito maltrattarla anche in presenza dei tre figli minori – il più piccolo ha 2 anni, impedendole anche di uscire di casa, controllandone gli spostamenti, insultandola e minacciandola anche di morte.
Il mese dopo la donna torna in Questura raccontando che la domenica precedente aveva accompagnato i figli dal padre per permettere loro di passare qualche ora insieme. A sera lui aveva riaccompagnato il più piccolo e detto che i più grandi avrebbero trascorso la notte con lui. Il giorno dopo però l’uomo prende un aereo per il nord Africa, portando i figli con sé. Alla madre non è rimasto che un audio messaggio dall’areo.
L’azione della Squadra Mobile è stata immediata: sentita la donna e altri testimoni, il giudice per le indagini preliminari ha firmato il provvedimento che pone l’uomo in carcere, rimasto inapplicato fino al rientro in Italia dello straniero.
“Nelle attività di rintraccio e cattura dell’uomo sono risultati fondamentali il tempismo, la circolarità e la condivisione delle informazioni tra Autorità Giudiziaria e Polizia di Stato, anche in ambito internazionale, l’esistenza di protocolli operativi per i casi di sottrazione internazionale di minorenni e le segnalazioni dei collaterali organi investigativi stranieri e dello S.C.I.P. circa gli intenti dell’uomo di fare rientro in Italia.“, spiega la Questura di Messina, che ha catturato l’uomo grazie al supporto della Squadra Mobile di Palermo e della Polizia di frontiera marittima.
