I consiglieri circoscrizionali, Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto, hanno espresso per l’ennesima volta la loro indignazione nei confronti dell’antidiluviano impianto di illuminazione delle zone di Camaro S.Luigi, Bisconte e Fondo Pugliatti

Devono dire grazie niente meno che a Mussolini se le loro strade sono ancora illuminate. Sono i residenti delle zone di Camaro S.Luigi, Bisconte e Fondo Pugliatti che convivono ancora con cimeli del dopoguerra, pali di legno fatiscenti e lampade da museo che offrono una fioca luce alle loro strade.

La sconcertante constatazione è fatta dai consiglieri della terza Circoscrizione, Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto, che hanno espresso la loro indignazione nei confronti del disinteresse dell’amministrazione verso una situazione che va a peggiorare. Al di là degli apprezzamenti estetici che possono anche essere messi per il momento da canto, prevale l’indignazione per la vivibilità da “terzo mondo” – come gli stessi consiglieri la definiscono – delle zone, rese insicure da quei tenui fasci di luce che a malapena diradano la totale oscurità.

Urge un immediato rifacimento degli impianti, tra l’altro già varie volte deliberato dal Consiglio della Circoscrizione con ripetute votazioni approdate poi al muro di gomma dei vertici istituzionali della città.

A peggiorare la situazione, poi, anche la revoca dell’appalto decennale per la manutenzione generale degli impianti alla ditta Schipani, che pure aveva mostrato grande efficienza nel sopperire alle mancanze dell’obsoleto impianto. Una decisione che ha regalato nuove incognite a Palazzo Zanca e ai residenti delle aree interessate dal problema, costretti adesso a fare i conti con le pecche del diluviano sistema di illuminazione, alle quali solo la bontà di qualche tecnico comunale del competente Dipartimento ha posto rimedio. ( Sara Faraci )