Nella contrada di Salice, circa 50 famiglie potranno finalmente usufruire del servizio di acqua pubblica. Lavori ultimati da due anni ma c'era in corso un contenzioso tra Amam ed Enel, ora finalmente risolto. Domani l'ìnaugurazione con la "Festa dell'Acqua"
23 febbraio 2013. Per le circa 50 famiglie di Urni è una data storica. Ai più sembrerà incredibile che, fino ad oggi, i residenti di Urni siano rimasti sprovvisti del servizio di acqua pubblica, ma è proprio ciò che è accaduto, nonostante trent’anni di attese, petizioni e assemblee.
I lavori per la nuova conduttura idrica – collocata lungo la SP 51 e lunga circa 2,5 Km – erano stati assegnati il 26 luglio 2010 dall’Amam alla ditta “Carmelo Pagliuca” ed ultimati da quest’ultima nei primi mesi del 2011. Tuttavia, un contenzioso fra Amam ed Enel aveva determinato l’assenza di energia elettrica necessaria per azionare i motori “dell’impianto di sollevamento acque” appena realizzato. Dopo un lungo e tortuoso iter burocratico/amministrativo, costantemente seguito dal Comitato “Acqua per contrada Urni” in raccordo con i vertici dell’Amam, anche il “problema energetico” è stato superato e, pertanto si potrà procedere all’attivazione dell’impianto.
Domani, presso la statua di Padre Pio in contrada Urni di Salice, un chilometro e mezzo oltre Portella Castanea, alla presenza del presidente dell’Amam, Alessandro Anastasi, e dei dirigenti Marcello Romano e Luigi La Rosa, si terrà la “Festa dell’Acqua” in occasione dell’inaugurazione della conduttura idrica.
Ma dico, sono impazziti all’Enel e all’Amam? Per un loro contenzioso lasciano 50 famiglie senza acqua pubblica? Ma nessuno ha mai pensato ad una denuncia alla Procura?