Istituire un albo dei disoccupati per aiutare le ex guardie giurate messinesi

Istituire un albo dei disoccupati per aiutare le ex guardie giurate messinesi

Francesca Stornante

Istituire un albo dei disoccupati per aiutare le ex guardie giurate messinesi

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venerdì 22 Febbraio 2013 - 13:18

E' la proposta che la Prefettura ha avanzato oggi durante la riunione insieme alle organizzazioni sindacali e agli Istituti di Vigilanza siciliani. In città i più numerosi sono gli ex Detective, ma i lavoratori rimasti fuori dal circuito per la crisi del settore sono moltissimi.

Istituire un bacino in cui vengono inseriti i curricula di tutte le ex guardie giurate rimaste senza lavoro in modo che le aziende possano individuare in modo immediato i lavoratori disponibili. In pratica una sorta di albo dei disoccupati da cui tutte le aziende che hanno bisogno di nuove assunzioni potranno attingere. E’ la proposta uscita fuori dall’incontro che questa mattina si è tenuto in Prefettura con le organizzazioni sindacali e numerosi Istituti di vigilanza privata siciliani, un incontro che era stato chiesto dal sindacato Orsa e che la Prefettura ha deciso di convocare per far fronte alla crisi del settore che ha lasciato a casa centinaia di lavoratori. Dagli ex detective, che oggi sono tornati a farsi sentire con un sit-in pacifico sotto la Prefettura, moltissime sono le guardie giurate attualmente senza occupazione. La seduta é stata presieduta dal Prefetto Vicario Maria Antonietta Cerniglia coadiuvata dalla dott.ssa Ruggeri, erano presenti per l'OrSa il segretario confederale Sicilia Mariano Massaro e la segretaria confederale del settore Francesca Fusco, la Fisascat Cisl Messina, la Uiltucs Uil Sicilia e la Filcams Cgil Sicilia. Per i segretari dell’Orsa questa iniziativa rappresenta il giusto punto di partenza per regolamentare il settore almeno dal versante occupazionale. “Riteniamo apprezzabile l'atteggiamento delle aziende presenti che hanno dato disponibilità ad utilizzare lo strumento prefettizio, chiedendo, inoltre, che il governo cittadino si attivasse a monitorare il rispetto di tutto ciò che prevede il decreto Maroni. Continueremo a vigilare affinché all'operato della Prefettura sia data la giusta attenzione. L'incontro di oggi rappresenta il punto di partenza di un percorso virtuoso che può portare giovamento ai lavoratori e alla città”. La Prefettura fa dunque un passo importante per provare a mettere ordine in un settore che ha visto perdere troppi posti di lavoro. Era stato nei giorni scorsi il Prefetto Trotta a spiegare che troppo gravi sono state le ricadute occupazionali registrate negli ultimi tempi e che sono urgenti misure per arginare la graduale perdita di posti di lavoro degli addetti al settore e ad evitare la dispersione di professionalità tecniche ed operative acquisite negli anni da questi lavoratori. Quello di oggi è sicuramente un buon inizio. (Francesca Stornante)

Venerdì, 22 febbraio, 2013 – 15:18

Un commento

  1. Il settore della vigilanza privata non è il solo ad avere pesanti contraccolpi occupazionali. E’ un pò scorretto parlare di creare un albo di disoccupati solo per questa categoria e sarebbe auspicabile che l’idea si applicasse anche ad altri settori dove si vive il dramma della disoccupazione. Si potrebbero creare albi settoriali e provinciali da sottoporre alle poche realtà lavorative che ancora esistono, alla luce anche dei possibili incentivi che le aziende potrebbero avere qualora chi salisse al nuovo Governo si adopererebbe in tal senso.
    Almeno questo è il mio pensiero di persona onesta, anch’essa disoccupata, che non vede altro che il buio pesto nel suo futuro.

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