La federazione italiana autonoma dipendenti enti locali lamenta una violazione delle relazioni industriali e richiede un incontro con Messina Servizi
MESSINA – “Relazioni industriali sicuramente non trasparenti e non improntate sulla reciproca buona fede” è questo l’incipit con il quale il segretario generale Fiadel, Pietro Fotia, chiede un incontro urgente alla dirigenza di Messina Servizi per avere chiarimenti circa la ventilata possibilità di esternalizzazione del servizio di spazzamento.
Una prospettiva questa che non coincide con le previsioni operative comunicate ai sindacati dal Cda di MeServizi, fanno sapere dalla Fiadel, e che sorprende non poco. Adesso sta a Pippo Lombardo, presidente di Messina Servizi, convocare l’incontro. Nel caso non verrà organizzato, dalla Fiadel fanno sapere che, si procederà giudizialmente per le violazioni contrattuali.
Mancanza di relazioni industriali
«In uno degli ultimi incontri – scrive Fotia – si era affrontato il problema per nuove assunzioni per migliorare ulteriormente il servizio; che già ha ottenuto importanti risultati nel servizio di raccolta “porta a porta”. Proprio perché si era preliminarmente iniziata tale discussione, si sarebbe dovuta dare corretta e preventiva informazione come previsto dalle norme sulle relazioni industriali. Per poi affrontare congiuntamente la problematica organizzativa, ma ciò non sta avvenendo.
Non si comprende se la mancanza di relazioni industriali sia a causa di un carente piano industriale, quest’ultimo obbligatorio, in quanto in esso vanno evidenziati tutte le fasi aziendali in funzione di investimenti da programmare per ottenere risultati confacenti con l’aumento della Tari e vanno previsti tutti gli spostamenti di personale, non solo nell’assetto interno, ma anche in entrata/uscita».
Assunzioni per spazzamento
«Si vuol rammentare – continua il segretario generale di Fiadel – che nella dotazione organica sono previsti 198 persone da adibire allo spazzamento. Ovviamente, a fronte di circa 70 impiegate, le altre dovranno essere assunte e ciò era previsto nel 2021. Ma oggi sembrerebbe che si voglia “appaltare” all’esterno.
Discutere nelle sedi appropriate
Un passaggio, va dedicato – conclude Fotia – anche a tutti gli altri “servizi” affidati a Messina Servizi Bene Comune, anche per questi nessuna relazione industriale, nessun piano, e consequenziali violazione delle norme contrattuali. Per quanto esposto si chiede un incontro urgente, per discutere un piano industriale, ed avere piena contezza di: Pef; dotazione organica; eventuali esternalizzazioni. Quest’ultime sicuramente non condivise stante l’assegnazione del contratto di servizio a Messina Servizi.
Un duplice passaggio comporterà ulteriori costi. Se lo scopo è quello di affidare all’esterno si sarebbe potuto provvedere direttamente con appalto “curato” dal comune; se invece si tratta di momentanea carenza di organizzazione, ed affidamento a termine a soggetto diverso da Messina Servizi Bene Comune, ciò non può essere contrastato. Ma va discusso nelle sedi deputate dalle relazioni industriali».