L'esame al tempo del Covid. L'Istituto Nautico fa registrare un risultato lusinghiero
MESSINA – Ancora una volta il bilancio finale sorride al Caio Duilio. Nel secondo anno della Maturità dell’era Covid (orfana degli scritti) l’Istituto Nautico fa registrare un risultato conclusivo piuttosto lusinghiero. Del resto i numeri parlano chiaro, non mentono mai: sono ben 47 le pagelle d’oro, distribuite nelle nove sezioni, spalmate nei quattro indirizzi di studio (Capitani, Macchinisti, Logistica e Costruttori Navali) a certificare in maniera evidente e cristallina la qualità di lavoro portata avanti in questi anni dai docenti, a sottolineare le eccellenze “sfornate” nelle diverse quinte. Tra Did, Dad e acronimi vari. Tra lockdown generali e aperture parziali, a staccarsi dal porto, levando l’ancora verso nuovi lidi, verso nuovi orizzonti sono stati in 188, pari al 100% dei maturandi che si sono cimentati con il più classico degli esami.
Menzione speciale, con tanto di ciliegina sulla torta, per aver ottenuto anche la lode per i seguenti alunni: Bonfiglio Antonino, Bozzo Marco, Impalà Roberto, Battaglia Alberto, De Benedetto Davide, Parisi Orazio, Campolo Saverio, Cucinotta Domenico, Passalacqua Andrea, Gulletta Cosimo, Mazzù Maria, Farsaci Rosa Pia.
L’ELENCO DEI CENTISTI
Di seguito invece l’elenco dei centisti: Andronico Giuseppe, Bonaventura Giuseppe Pio, Caruso Vincenzo, Neri Antonio, Vita Gabriele, Berenato Lorenzo Giacomo, Giannetto Annamaria, Guglielmino Angelo, Mele Francesca Melissa, Bertè Giuseppe Maria, Bilardo Sergio, Cucinotta Giovanni Marco, Mignemi Antonino, Trischitta Andrea, Barbera Enrico, Battaglia Giovanni, Fiorentino Antonino, Baxa Marc James Anthony, Giuffrè Matteo, Squillaci Nicole, Iurato Dario, Khayran Rachid, Rollo Gabriele, Bardetta Irene, Irrera Claudio, Mento Emanuele, Russo Davide, Zona Francesco, Bacsa Jude Ralph Belen, Bertuccelli Martina, Costantino Gabriele, Cucinotta Alessandro, Ilie Marian Manuel, Mantineo Gaia Benedetta, Portas Deborah. In totale sono, quindi, ben 47 le stelle che brillano nel firmamento del Caio Duilio, quasi il 25% dei candidati. Infine ben 25 alunni hanno sfondato il muro del 90, per una percentuale pari al 13,29%.
Quando sono uscito io dal Nautico, tralasciando la prova scritta di bilancio termico di una petroliera, nella prova orale ho dovuto spiegare tutto l’impianto elettrico della T/n Eugenio Costa ed ho dovuto descrivere rigorosamente in inglese il funzionamento di una caldaia a tubi d’acqua Babcock & Wilcox. Mi sa che oggi si distribuiscono voti alti un po troppo facilmente. Mi piacerebbe sapere se questi ragazzi sanno calcolare la variazione di una altezza metacentrica dovuta allo spostamento verticale di un peso, o i motivi per cui, durante una virata, la nave sbanda verso l’esterno e perde di stabilita’ trasversale.
Finiamola con i discorsi del tipo: ah, ai mie tempi…. Questi ragazzi oggi studiano molte più discipline di una volta e sanno programmare apparati di cui prima non esisteva neanche l’idea! La vera scuola è quella che, oltre alle competenze tecniche e professionali cura e sviluppa le doti umane come, ad esempio, umiltà e modestia.
Immagino che tu sia andato al nautico negli anni in cui io frequentavo la sesta elementare che valeva quanto una laurea. E immagino, inoltre, che tra le materie che frequentavi, una era un corso di presunzione. Certamente, in quest’ultima materia, eccellente!