Condizione critica dell’illuminazione in tutto il rione CEP. Preoccupato l’appello del consiglio circoscrizionale che illustra le possibili conseguenze sull’incolumità pubblica
Quasi al buio il rione CEP, costretto a convivere con un sistema di illuminazione gravemente carente, in alcuni punti inesistente. Giunge dunque l’ennesimo atto ufficiale che dal Consiglio della seconda Circoscrizione, con il quale i rappresentanti della zona cercano nuovamente di smuovere le acque in merito a problematiche ormai radicate.
La delibera votata dal Consiglio stesso lo scorso 21 febbraio e indirizzata al commissario straordinario, Luigi Croce nonché al dirigente del Dipartimento Urbanizzazioni Primarie e Secondarie, Antonio Amato, è soltanto l’ultima di un lungo elenco e si va a sommare a segnalazioni e reiterate lagnanze che non hanno tuttavia raccolto alcun riscontro effettivo.
Con voto unanime, l’organo rappresentativo ha vagliato e sancito l’opportunità di porre nuovamente all’attenzione dell’amministrazione di Palazzo Zanca la disagiata situazione, fonte non soltanto di fastidi facilmente immaginabili per i cittadini ma anche e soprattutto di innumerevoli insidie per veicoli e pedoni oltre a intuibili preoccupazioni circa l’ordine pubblico.
Come se ciò non fosse sufficiente ad allertare le competenti istituzioni, si aggiungono le ansie per gli stessi pali erogatori di quel fioco flusso di luce che ancora resiste. Erosi alla base dalle aggressioni del tempo, si presentano come vetusti cimeli vacillanti e in precario equilibrio, sempre sul punto di rovinare al suolo.
Condizioni di criticità che giustificano la sollecita richiesta di interventi tempestivi per ridare luce all’intero rione, possibilmente avviando anche operazioni peritali di accertamento. Con maggior urgenza è richiesto, poi, l’ intervento ai due principali incroci della zona, quelli di via Rosario Livatino con, rispettivamente, via dei Gelsomini e via Sacra Famiglia, due punti nodali per il traffico nell’area e quindi maggiormente esposti al rischio incidenti. Auspicato anche un pronto monitoraggio della stabilità dei pali dell’illuminazione con conseguente sostituzione o per lo meno messa in sicurezza degli stessi.