Oggi il Ragioniere Coglitore ha spiegato che le fatture relative ai mesi di ottobre e novembre sono state liquidate, dunque entro pochi giorni gli operatori di Casa Serena potranno tirare un sospiro di sollievo. La buona notizia è arrivata al termine di un incontro tra la segretaria dell'Orsa Francesca Fusco e Coglitore, adesso si vigilerà affinchè la coop. paghi tutti gli arretrati.
Finalmente sembra esserci una buona notizia per i lavoratori di Casa Serena. Dopo giorni di caos e tensione, la protesta di quattro operatori che per quasi una settimana sono rimasti in sciopero della fame, un’altra protesta ieri in Prefettura insieme ai colleghi delle cooperative Faro 85 e Nuova Presenza, oggi da Palazzo Zanca è saltata fuori la notizia che aspettano da settimane. Hanno lottato per gli stipendi, adesso finalmente i soldi dovrebbero essere in arrivo. Lo comunica la segretaria dell’Orsa Servizi Francesca Fusco che insieme ad una delegazione di lavoratori è tornata negli uffici della Ragioneria Generale di Palazzo Zanca per chiedere ancora una volta chiarezza e tempi certi sulla liquidazione delle ormai famose fatture. E pare siano arrivate delle certezze per Casa Serena. Le fatture destinate alla cooperativa Azione Sociale, che gestisce la struttura di Montepiselli, sono state liquidate. Si tratta delle mensilità di ottobre e novembre, 660mila euro complessivi che entrano nelle casse della cooperativa e che potrebbero bastare a saldare gli arretrati che i lavoratori aspettano da mesi. Adesso però l’attenzione resta altissima soprattutto perché, quando furono liquidate le ultime fatture, ai dipendenti di Azione Sociale arrivò un solo stipendio perché le altre somme furono impiegate per saldare debiti e contributi. Oggi però i lavoratori sono sul piede di guerra. E lo è anche la segretaria Fusco.
“Questa volta non permetteremo il ripetersi dell’anomalia verificatasi in occasione dei pagamenti relativi ad agosto e settembre quando il presidente della cooperativa Azione Sociale Giovanni Ammendolia, dopo aver incassato il bimestre, ha inteso pagare solo uno stipendio ai dipendenti. Questa volta esistono le condizione per saldare l’inteso pregresso vantato dai lavoratori che ancora avanzano gli stipendi di novembre, dicembre, gennaio e tredicesima mensilità”.
La segretaria però va oltre e lancia un appello alle Istituzioni. “Mi rivolgo al Comune di Messina, alla Regione Sicilia e al Dipartimento dei Servizi Sociali per chiedere definitiva chiarezza sul futuro dei lavoratori e degli ospiti di Casa Serena e per rivendicare un’inversione di rotta sulla gestione dei servizi sociali che non possono più essere affidati alle cooperative visti i deprecabili risultati fin qui ottenuti”. L’Orsa spera nella creazione di soggetto pubblico composto proprio da Regione, Comune e Azienda Sanitaria Provinciale per una opportuna gestione dei servizi sociali che deve essere necessariamente morigerata e volta alla tutela di lavoratori e utenti.(Francesca Stornante)