Lucia Pinsone e Carmelo Di Bartola chiedono l'intervento delle istituzioni per dare via a un progetto da 300 milioni di euro
Il presidente di Vox Populi Lucia Pinsone parla con grande soddisfazione dell’aeroporto della Valle del Niceto, un progetto di cui da anni si parla e che forse adesso si potrà realizzare. Circa 300 milioni di euro e un traffico di un milione e quattrocentomila passeggeri l’anno è la stima realizzata dai comuni di San Pier Niceto, Pace del Mela e Monforte San Giorgio, che adesso, come dichiara la stessa Pinsone, sono d’accordo e hanno acquisito la disponibilità anche “di Air Malta, che farà dell’aeroporto del Niceto lo scalo privilegiato in Sicilia, oltre che di due fondi statunitensi che ufficializzeranno dopo la firma dei protocolli d’intesa”.
L’interesse di Unicoop Sicilia
“Anche Unicoop Sicilia del presidente Felice Coppolino ci ha reso noto che attraverso le proprie cooperative è interessata ad un intervento economico per la realizzazione dell’aeroporto” continua Lucia Pinsone, soddisfatta per aver raggiunto “questo primo risultato a dispetto della noncuranza mostrata nei decenni scorsi dalle deputazioni messinesi che si sono succedute”.
La scelta del territorio e la richiesta di intervento alle istituzioni
Soddisfatto anche l’ingegnere estensore del progetto Carmelo Di Bartola, intervenuto in merito al sito individuato: “la scelta non è casuale. Il territorio si trova quasi al centro della tratta autostradale compresa tra Tusa e Giardini Naxos e i suoi raggi di influenza comprendono Cefalù e Taormina, rendendolo perfettamente funzionale alle esigenze dei circa 627 mila abitanti della provincia di Messina, ma anche dei siciliani e dei turisti che si trovano distanti dagli scali di Palermo e Catania”. Intorno all’aeroporto, secondo il progetto, dovrebbe nascere una vera e propria cittadella dotata di ogni infrastruttura necessaria per incentivare l’export. Un progetto che, superato il primo step, potrebbe lentamente arrivare a compimento e per cui Pinsone e Di Bartola chiedono “interventi urgenti al Presidente della Regione, al Ministro dei Trasporti, all’Enac e alle autorità competenti”.
Gli interessi della politica che ha sempre tolto alle 7 rimanenti province per dare a Catania e Palermo, unitamente alla poca incisività della politica messinese porteranno ad affossare anche questo progetto che invece farebbe da traino all’economia di tutta la provincia di Messina.
….Sperando ke sia la volta buona….se ne parla da tanti anni ero pikkolo..si parlava sono stato in lombardia viaggiovo in treno si parla aereoporto e ponte sullo stretto..sono stato in toscana viaggiavo sempre i soliti discorsi e promesse..mi auguro ke sia la volta buona per valorizzare la nostra zona e dare principalmente un servizio per tutto il komprensorio..oggi per prendere aereo andare Catania o Palermo o Reggio..centamente kon tante diffikolta per raggiurgli.kuesti aereoporti..kissa’ e’ la volta buona saluti..
L’aeroporto è fondamentale per lo sviluppo economico della Provincia di Messina così come lo è il Ponte. Ricordiamoci che Messina è la più grande città italiana a non avere l’aeroporto. Speriamo che i politici messinesi che siedono all’Ars e in Parlamento lo sostengano e soprattutto che non sia ostacolato dall’Enac e dalla società che gestisce l’Aeroporto di Catania che già hanno tentato di frenare la nascita dell’Aeroporto di Comiso.