Messina. Università e GdF insieme contro illeciti e corruzione negli appalti pubblici

Messina. Università e GdF insieme contro illeciti e corruzione negli appalti pubblici

Giuseppe Fontana

Messina. Università e GdF insieme contro illeciti e corruzione negli appalti pubblici

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martedì 03 Agosto 2021 - 12:31

Firmato in mattinata il protocollo d'intesa dal rettore Salvatore Cuzzocrea e dal comandante provinciale Gerardo Mastrodomenico

MESSINA – Il rettore dell’Università degli Studi di Messina, Salvatore Cuzzocrea, e il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Messina, il colonnello Gerardo Mastrodomenico, hanno firmato nella mattinata di oggi un protocollo d’intesa in materia di contrattualistica pubblica e prestazioni sociali agevolate. Una reciproca collaborazione, quella siglata in mattinata, volta a rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alla contrattualistica pubblica, con l’obiettivo di intercettare possibili violazioni in tema di spesa pubblica, buon andamento della pubblica amministrazione e accesso alle prestazioni sociali agevolate.

Scambio di informazioni e dati alla base del protocollo

Sarà lo scambio di informazioni alla base di un rapporto di collaborazione che vuole individuare eventuali irregolarità negli appalti pubblici e contrastare i possibili illeciti in materia di corruzione e illegalità nella pubblica amministrazione. Soddisfatti sia il colonnello Mastrodomenico sia il rettore Cuzzocrea, che dopo i ringraziamenti di rito hanno espresso la propria soddisfazione per il protocollo appena firmato. “Oggi con questo protocollo alziamo l’asticella in quelli che sono i controlli, che già normalmente facciamo, ma con un flusso di dati che potrà servire anche alla Guardia di Finanza per meglio comprendere lo stato della gestione di un flusso di denaro a cui l’Università attinge, ad esempio avendo vinto un bando qualche mese fa di 15 milioni di euro”, ha dichiarato Cuzzocrea. “Ovviamente”, ha continuato il rettore, “è un percorso virtuoso che ci permette di avere accanto la Guardia di Finanza anche nell’esecuzione delle opere, con uno scambio di informazioni reciproche”.

Mastrodomenico: “Altro tassello del percorso avviato”

“Sicuramente è un altro tassello di un percorso intrapreso a Messina che ha avuto una sua prima manifestazione con il protocollo d’intesa con la Città Metropolitana e che trova oggi un passaggio fondamentale”, sottolinea il colonnello Mastrodomenico. Un vero processo che la Guardia di Finanza sta portando avanti sul territorio e che prevede “un continuo scambio di informazioni e dati con l’Università con riferimento a tutti i flussi di spesa. Potremo poi utilizzare i dati e avere interlocuzioni privilegiate con l’Università su eventuali anomalie e potranno essere oggetto di sviluppo investigativo”.

Un commento

  1. Sì deve lavorare non perdere tempo con i protocolli.Lo stato paga gli stipendi per scovare gli evasori non per perdere tempo di qua e di là. Lavoro in nero ,scontrini un optional, ricevute fiscali chi li vede siamo su scherzi a parte ?Sì fanno indagini non protocolli che non portono a nulla.Sì è pagati per lavorare .Ogni anno 200miliardi di evasori ci sono,o no ?

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