Perplessa la deputata messinese dopo l'audizione del ministro Giovannini: "Bisogna puntare sul collegamento dinamico"
Da Liberi e Uguali arrivano molte perplessità sulle conclusioni del gruppo di lavoro sul Ponte sullo Stretto di Messina. A parlare è il deputato messinese Maria Flavia Timbro, dopo l’audizione in commissione Ambiente di Montecitorio del ministro Giovannini il quale ha detto che è necessario un attraversamento stabile tra la Calabria e la Sicilia.
Secondo Leu però la relazione depositata dal gruppo di lavoro del Ministero della Mobilità e delle Infrastrutture sostenibili (Mims) non spiega il perché, e soprattutto non spiega perché sarebbe meglio rispetto ad un collegamento dinamico o perché non si lavora per rendere più strutturato quello che già c’è con costi meno gravosi per lo Stato.
“Il ponte sullo Stretto di Messina è un’opera che è già costata ai contribuenti italiani per studi e progetti quasi 1 miliardo di euro. E c’è anche il rischio che diventi una cattedrale nel deserto senza parlare dei tempi di realizzazione”, afferma l’esponente di Leu.
“Riprendere ora quel progetto non risolve i problemi. Ad oggi il collegamento dinamico tra Reggio Calabria e Messina è l’unica strada percorribile nell’immediato per dare risposte ai disagi quotidiani che vivono i siciliani e il mondo produttivo dell’isola. E’ su questa soluzione che dobbiamo concentrarci. Questo dovrebbe essere l’assillo del Governo.” conclude la Timbro.
Proposte medievali
l’unico attraversamento stabile e potenziare le Navi specie quelle pubbliche…..e fare uscire dalla MERDA tutta la SICILIA prima di PARLARE DI PONTE.
In questo momento le ferrovie hanno quattro navi “ferroviarie” a Messina, una nuova in arrivo (fra qualche mese), e ne ordinano un’altra ( e siamo a sei ) ma ne navigano solo 2 , saltuariamente.
Per il gommato sono 5 (navigano in 2 o 3). Lo scorso fine settimana con grande traffico di autovetture erano solo due.
Per i passeggeri il massimo : 5 mezzi e nessuno che opera su due turni. uno lavora la mattina, uno il pomeriggio, l’atro la notte!!!!! Un mezzo che può trasportare 500 persone, che fa una corsa intorno a mezzanotte per le poche decine di passeggeri in coincidenza con il treno.
Dimenticavo la nuova nave costerà più della Cartour che fa la linea di Salerno.
Quanti soldi buttati al vento
Collegamento dinamico vuol forse dire più traghetti che solcano lo stretto, inquinando più di quanto inquinano adesso? Le industrie Siciliane, come potrebbero avvantaggiarsi, trovandosi sempre la stozzatura dell’attraversamento dello stretto?
Dispiace che certe argomentazioni vengano portate avanti da persone messinesi (minuscolo) che dovrebbero conoscere la realtà di Messina e di chi comanda nello stetto.
Stia tranquilla Signora Timbro, gli ultimi due anni, col tunnel di Cancelleri prima e col ponte a tre campate italfer di Giovannini poi, dimostrano in maniera chiara che manca la volontà politica di fare il ponte. Quindi si rassereni, siamo in “buone” mani!