La mostra, articolata in sei diverse sezioni, presenta un momento significativo della Messina degli anni Trenta
Si aprirà mercoledì 8 settembre alle 17.30 nei locali della Camera di Commercio di Messina, la mostra “La Città Aurea. Urbanistica e Architettura a Messina negli anni Trenta”, curata dalla Soprintendenza ai Beni culoturali di Messina.
L’esposizione, che è partita da Catania alla fine del 2019, toccando tutte le province per concludersi nel 2022 a Palermo, fa parte di un progetto che intende approfondire il tema delle trasformazioni nel tessuto urbanistico ed architettonico della Sicilia nel periodo tra le due guerre. Messina, rappresenta il sesto appuntamento dopo quelli di Catania, Agrigento, Ragusa, Enna e Trapani.
La mostra, articolata in sei diverse sezioni (Edilizia pubblica, Edilizia privata, Edilizia ecclesiastica, Borghi rurali, Città-giardino, Concorsi di architettura), presenta un momento significativo della Messina degli anni Trenta, documentando, attraverso fotografie attuali e d’epoca, disegni, cartoline e riproduzioni di atti d’archivio, l’immensa attività di ricostruzione della città distrutta dal terremoto del 28 dicembre 1908 e riavviata a metà degli anni ’20 dopo una fase di rallentamento post-bellico.
La rassegna evidenzia il vasto programma di realizzazione ad iniziativa pubblica degli insediamenti abitativi e degli edifici istituzionali ispirato dalle matrici storicistiche tipiche del Novecento degli architetti Ernesto Basile, Cesare Bazzani, Gino Peressutti, Camillo Puglisi Allegra, Coppedè e Marcello Piacentini, e dalle proiezioni razionalistiche degli architetti Giuseppe Samonà, Guido Viola, Angiolo Mazzoni, Adalberto Libera e Mario De Renzi.