La Festa del lavoro al tempo delle caste

La Festa del lavoro al tempo delle caste

Rosaria Brancato

La Festa del lavoro al tempo delle caste

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mercoledì 01 Maggio 2013 - 06:25

Dedico questo 1 maggio, questa Festa del lavoro agli operatori delle cooperative che si sono ridotti di due ore l'orario settimanale per consentire l'assunzione di tutti gli esclusi. Nell'Italia delle caste, divisa tra un esercito di intoccabili ed un ristretto gruppo di irraggiungibili questo gesto di solidarietà è un esempio di dignità e di vera politica.

“Volevo sparare a un politico”. Poi però Luigi Preiti ha sparato a due carabinieri, due servitori dello Stato per uno stipendio da miseria. Quanto accaduto a Roma deve farci riflettere, in occasione della festa del lavoro. Dobbiamo chiederci cosa sia successo in Italia da spingere un uomo normale a vedere in una figura indistinta, “un politico qualsiasi” e non quel singolo politico, il nemico numero uno da uccidere. Non per giustificare l’atto ma per leggere le pagine scritte dietro. L’uomo che ha sparato è uno dei milioni di disperati che devono guardare negli occhi i loro figli e dirgli: “non ho nulla da darti”. Un esercito di dolorose storie, piene di dignità, che assiste allo spettacolo indecoroso di una casta che continua a sbranare ogni cosa. La distanza tra la classe dirigente e il resto dell’Italia è diventata incolmabile, una forbice spaventosa anche in termini percentuali. Siamo come in India, con un popolo di intoccabili, la cosiddetta casta degli ultimi ed una piccolissima casta di irraggiungibili. Ed esattamente come in India se nasci in una casta non hai nessuna possibilità di “spostarti nell’altra”. Nasci, sopravvivi e muori in quella casta. La differenza tra i 500 euro di un precario, un cassintegrato, un cinquantenne licenziato, un disoccupato, e i milioni di euro incassati da un qualsiasi componente della classe dirigente è talmente ampia da non avere alcuna base né etica né logica. Non esiste infatti alcuna spiegazione matematica che leghi l’entità dell’indennità al tipo di lavoro svolto. Non mi riferisco solo ai politici ma anche ai grandi burocrati e dirigenti e manager che incassano cifre spaventose. Quando incassi uno o due milioni di euro l’anno o sei Gesù e quindi vieni pagato perché moltiplichi il pane o trasformi l’acqua in champagne, oppure, se sei un comune mortale, è eticamente immorale darti una simile busta paga. Stiamo parlando di cifre che in nessuna parte del mondo, se non nell’antica Roma Imperiale, vengono percepite. Si è perso il nesso del termine lavoro, il suo valore più profondo e il legame tra il lavoro di un uomo e la retribuzione. In secondo luogo si è perso il senso della parola lavoro come capacità di produrre cose reali. Anche i sogni sono cose reali, perché quando lavori ogni giorno per farli realizzare diventano più tangibili di ogni altra cosa. Abbiamo perso questo senso che i nostri avi ci hanno donato. Il termine “lavoro” era sì legato a fatica, sudore, impegno, dedizione ma anche al termine “creare” ed è sempre stato ciò che dà dignità ad un uomo, il modo per comunicare fuori quell’anima che si è dentro. Oggi quel filo si è spezzato e milioni di persone pensano di non valere nulla perché il loro lavoro non vale nulla. Di contro uno sparuto gruppo di persone che non crea valore né lavoro percepisce stipendi da nababbi. Non c’è nulla che possa spiegare perché in Italia un politico o un manager prenda più di Obama, soprattutto alla luce di ciò che è stato da questa classe dirigente “prodotto”: il baratro. Essere pagati per aver scavato le macerie al proprio popolo non è tollerabile. E’ la sproporzione inaudita che ti fa incazzare. Poi arriva un padre di famiglia e spara e noi invece di leggere cosa ha fatto saltare il suo cervello accusiamo chi fa antipolitica. Ci limitiamo a guardare gli effetti piuttosto che le cause. Se curi gli effetti non guarirai mai la causa.

Nei giorni scorsi l’ex consigliere regionale della Lombardia Nicole Minetti, ex igienista dentale di Berlusconi e nota più al gossip che ai cronisti di politica ha dichiarato: “Quando penso alla politica oggi mi viene da vomitare”. Detto da una che incassava ogni mese 13 mila euro, si faceva rimborsare i soldi per le creme per il corpo e i profumi, organizzava le serate del Bunga Bunga, ha fatto uscire Ruby dalla questura per portarla a casa di una prostituta, ti fa incazzare. Se vomita lei che ha uno stomaco che ha digerito di tutto figuriamoci noi. Mi ha turbato ascoltare l’ex deputata Livia Turco, che ha incassato la liquidazione d’oro: “embè sono per i miei figli e me li tengo” e sapere che nelle stesse ore in cui lo Stato non paga gli esodati o gli imprenditori che si bruciano in un’auto trova i soldi per questi onorevoli.

In Bangladesh nei giorni scorsi sono morte sotto le macerie di un palazzo donne che lavoravano per 30 euro al mese. Il padrone le ha costrette a lavorare nonostante l’evacuazione dell’edificio pieno di crepe. Voi direte che il Bangladesh è lontano. Io penso alle donne morte a Napoli l’anno scorso per lo stesso motivo e che ora nessuno ricorda e dico no, il Bangladesh e’ vicino nel pensiero. E’ quando si spezza il nesso tra lavoro e dignità che si è già in Bangladesh. Voglio dedicare questa festa del lavoro agli operatori delle cooperative dei servizi sociali Alba ed Europa. Hanno deciso di ridursi ognuno di 2 ore l’orario settimanale, passando da 38 a 36 ore, per consentire ai colleghi rimasti esclusi di essere assunti. Quando fai le battaglie per il pane insieme e sai che il sapore delle lacrime del tuo vicino è lo stesso tuo, la solidarietà diventa felicità. L’unica vera festa del lavoro è stata questa, questo gesto grandioso mentre intorno la casta degli irraggiungibili continua a scavare il fossato per non farsi toccare, è il simbolo dell’Italia di oggi.

Rosaria Brancato

17 commenti

  1. oggi 1 maggio io e la mia famiglia restiamo a casa, cosa impensabile fino a pochi anni fa. la crsi oltre che economica e psicologica e crea tanta paura alle famiglie. i nostri figli non hanno speranza per il futuro, a mio figlio dico sempre prima di tutto di studiare perche in questo mondo globalizzato e’ importante avere quel pezzo di carta e poi di andare via dall’italia e trovare lavoro in quei paesi in via di sviluppo che cercano persone che possono dare una mano alla loro crescita.ormai la disperazione delle persone e’ arrivata a un limite intollerabile, il gesto di preiti anche se deplorevole deve far capire alla casta che il popolo ormai vuole risposte sicure, ma loro continuano ad essere sordi e dopo due giorni di governo gia’ hanno iniziato a litigare per via dell’imu. ma io mi domando cosa sarebbe successo se preiti avvese colpito qualche uomo politico? ha ragione lei signora brancato, ormai ci siamo ridotti dove ci sono intoccabili e ricchi e poi tutta la massa che stenta a vivere. una volta c’era la borghesia che era il collante della societa’ ormai anch’essa ingoiata dalla crisi, non puo’ dare piu’ risposte a nessuno. le soluzioni ci sono per fare rinascere questo paese ma sono troppo dolorose per la casta che e’ diventato in questo ultimo ventennio un buco nero che ingurgita tutto quello che ha tiro e si ingrossa sempre di piu’

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  2. è facile capire cosa sia successo, anzi cosa succede. Succede che c’è un mondo politcoo istituzionale che vive con 10 20 30 -40 mila euro al mese e che spesso non sà nemmeno cosa sia il lavoro e devasta con le tasse e con l’ingiustizia sociale la gente che si fa in 4 per poschi spiccioli, quando il lavoro c’è. Basta partire dai vertici per arrivare a livello locale per capire perchè una persona nornale spara. Uno stato antidemocratico nemico del cittadino, uno stato fuori dalla realtà, che vive nell’oro lontano anni luce dai cittadini, e che si fa scudo di altri padri di famiglia a 1500 eruo al mese. Questo succede

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  3. Ho letto e riletto l’articolo di Rosaria e ne sono rimasto entusiasta. Tutto vero ed impeccabilmente descritto. Sarei preoccupato se non ci fosse stato l’evento del movimento cinque stelle che ha scombussolato i piani di sopravvivenza della casa, o meglio, delle caste che da anni rosicchiano, come topi famelici, le ricchezze del nostro Paese. Per la tutela dei loro privilegi coloro i quali, da almeno un ventennio, si sono alternativamente insultati ed infangati adesso, si può anche pensare in maniera falsa e burlesca, si sono uniti per la difesa del loro bene comune fingendo di adoperarsi per il bene del Paese. Questa operazione sarà l’ultimo loro baluardo di difesa perché dopo ci sarà il precipizio. Io prevedo che il PD si scinderà in due piccoli rami di cui quello più consistente guidato da Barca ricompatterà la sinistra, quella vera e tradizionale sotto il profilo ideologico e strutturale e quella che fa riferimento a Letta, Franceschini, Bindi ed altri di provenienza dalla margherita, ex PPII sarà lasciata al sui destino. Lo sfaldamento del tessuto politico del nostro Paese causato dallo spopolamento del PD. non potrà che avvantaggiare il movimento cinque stelle se ed in quanto capace di captare le esigenze dei cittadini italiani. Non ci resta che aspettare.

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  4. Tradurre in analisi sociopolitica il solito appassionato condivisibile articolo della nostra brava Rosaria Brancato ,e’ DOVERE di ogni cittadino anche per esercitare poi il DIRITTO di esprimere un voto LIBERO(?) ,una preferenza rispetto ai tanti “eroici” uomini e donne che si candidano a rappresentarlo. Sembra ormai chiaro a tutti che al di la dei condizionamenti forti e dei vincoli addirittura inseriti (da quasi TUTTE LE FORZE POLITICHE ” furtivamente” in costituzione ) del pareggio di bilancio ,del fiscal compact e tutti gli altri “lacci” derivanti dai trattati di Mastricht e di Lisbona , il vero “SCONTRO DI CLASSE ” attualmente e’ tra i dipendenti del PRIVATO ,produttori di ricchezza reale ed i dipendenti del PUBBLICO ,indispensabili a garantire i servizi essenziali alla comunità nazionale. Si e’ acclarato ormai che i costi per mantenere questa ABNORME elefantiaca”macchina dello Stato” sono diventati esorbitanti e non più sostenibili dal sistema che adesso rischia il FALLIMENTO.
    Il sistema DOMINANTE bancario internazionale dopo aver innescato e diffuso il VIRUS della bolla finanziaria …per difendersi e recuperare i suoi crediti ha delegato prima il commissario liquidatore Prof. MONTI .. che fideisticamente certo della efficacia della sua cura ci ha somministrato dosi eccessive per bocca del ” bocconiano”miracoloso farmaco :il TASSATIX . Questo rimedio come e’ noto sia alla comunità scientifica internazionale( Paul krugman in testa) ma anche al “nostro ” Santino Limonata se somministrato a dosi elevate può causare il decesso del paziente. In EMERGENZA ( si sentono già i primi spari diretti ed …eterodiretti? ) ADESSO ,per tentare di salvare il paziente , il vecchio luminare Prof. Napolitano ha CONVOCATO uno stuolo di volenterosi medici che ancorché giovani sono pero tutti fedeli seguaci dei metodi terapeutici della VECCHIA scuola SALERNITANA(?) Sannitico ciociara degli indimenticabili Prof. De Mita Prof.Andreotti ed altri. Ce la faranno i nostri eroi a salvaguardare le pensioni e gli stipendi dei tantissimi Italiani che hanno goduto di benessere e privilegi ,molti dei quali ” galleggiando” senza eccessive fatiche? Capiranno che non si può continuare a tosare e criminalizzare i piccoli e medi imprenditori che sono la vera” colonna vertebrale della Nazione” e che adesso si ritrovano poveri , in ” mutande” senza protezioni e garanzie ,quando non costretti al suicidio? Riusciranno a separare le banche commerciali destinate ad assistere famiglie ed imprese a tassi sostenibili da quelle banche ormai diventate strumenti per scorrerie finanziarie parassitarie pericolose e scollegate dall’economia reale? Riusciranno realmente ad eliminare sprechi e ruberie? .e la sovranità monetaria persa?….il momento e’ GRAVE e pretende un CAMBIAMENTO reale ,una presa di COSCIENZA nuova e più elevata, un impegno di solidarietà civile …tale da onorare e celebrare la dignita della condizione umana.

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  5. A tutti coloro che si riempiono la bocca di “legalità”, vorrei far notare che gli stipendi dei brocardi di Stato, parassiti della società, sono tutti – e sottolineo TUTTI – legali.

    Mastrapasqua, tanto per fare un esempio, incassa uno stipendio annuo pari al doppio di quello di Obama. E per fare cosa? Per scrivere lettere al ministero del lavoro, informando che il sistema previdenziale rischia di saltare nel 2015? E c’era bisogno di pagarlo così tanto per accorgersi che un sistema a ripartizione, stante l’attuale recessione e contesto demografico – nonché l’aver inglobato i 10mld di deficit dell’INPDAP – è, nel medio termine, insostenibile?

    Giacché appare di difficile comprensione la differenza con “legittimità”, sarebbe auspicabile tenere a mente le profetiche parole di Frédéric Bastiat, visto che in Italia sembrano calzare alla perfezione: “Lo Stato è quella finzione per mezzo della quale tutti cercano di vivere alle spalle di tutti gli altri”.

    Al giorno d’oggi, la lotta non è più tra destra e sinistra, sopra e sotto, rossi e neri; bensì tra due categorie nettamente distinte: produttori di ricchezza (taxpayers) contrapposti ai parassiti di ogni ordine e grado (taxconsumers).

    I secondi continueranno a sopravvivere fintantoché i primi avranno ancora voglia di produrre qualcosa. Dopo…

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  6. Non ci resta che aspettare che anche gli onorevoli-cittadini del M5S, già in prove tecniche, facciano l’ingresso ufficiale nel magico mondo della Casta. Infatti credo che il secondo intero stipendio, con relativi bonus ed indennità varie, sia pronto ad essere incamerato dai neo eletti.
    Anche lei non si rende conto che Grillo e Casaleggio sono dei grandissimi bugiardi che stanno raccattando i frutti del loro raggiro perpetrato ai danni di molti cittadini, delusi e incazzati, che credono nella loro opera di distruzione della Casta. Voi del M5S siete soltanto dei dilettanti allo sbaraglio (nè sono state date prove lampanti, si informi) e questo si tradurrà nella consapevolezza che è meglio appartenere alla classe politica che ha i benefici della Casta, invece che continuare la vita miserabile e senza futuro che moltissime persone conducono ogni giorno.

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  7. ART.21 COSTITUZIONE. Cara Rosaria BRANCATO, tu hai scritto di prima mattina il tuo intenso editoriale, per celebrare il PRIMO MAGGIO, la festa del LAVORO perduto o mai assaporato, io scrivo il mio commento dopo un’anticipato ritorno dalla festa, per non essere inghiottito da un traffico oramai paralizzante, senza nessuno che controlli più le nostre strade. Non voglio utilizzare parole mie, cara Rosaria, ma quelle di Papa FRANCESCO, ” QUESTA ICONA DI DIO LAVORATORE CI DICE CHE IL LAVORO E’ QUALCOSA DI PIU’ CHE GUADAGNARSI IL PANE.IL LAVORO CI DA’ LA DIGNITA’.LA DIGNITA’ NON CE LA DA IL POTERE,IL DENARO,LA CULTURA,NO! LA DIGNITA’ CE LA DA’ IL LAVORO “. Le parole dell’ART.1 della COSTITUZIONE, ” L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA, FONDATA SUL LAVORO “. Articolo ancora non pienamente applicato, perchè il 10% degli italiani possiede il 50% del patrimonio di tutti, è venuto il momento di restituire ai giovani il debito, che abbiano nei loro confronti, articolo della COSTITUZIONE per cui ha sacrificato la sua giovane vita il partigiano GOFFERO VILLA il 29 luglio 1944, ecco le sue ultime emozionanti parole, ” CARA MAMMA, CIO’ CHE TI PREGO E’ DI NON PIANGERE E DI NON RIMPROVERARMI DELLA FINE CHE FACCIO. DEVI ESSERE FIERA E RASSEGNATA. IO SONO CALMISSIMO E CONSCIO DELLA FINE CHE DEBBO FARE. QUESTO PERCHE’ SONO FERMAMENTE CONVINTO DEI MIEI PRINCIPI E DEL MIO COMPITO. PAPA’ TI DARA’ FORZA COME DA’ FORZA A ME. RICEVI TANTI BACI E UN ETERNO ABBRACCIO. UN SALUTO E UN RICORDO A TUTTI I COMPAGNI, QUESTO GLI SIA DI SPRONE AL COMBATTIMENTO FINO ALLA VITTORIA FINALE “.

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  8. bravo grazie alle persone che la pensano come te siamo arrivati a questa situazione..prima di parlare del M5S lavati la bocca tu continua a votare questa politica ladra che a costretto molte persone alla fame prima o dopo sarete messi tutti davanti ai fatti e ne pacherete il prezzo…

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  9. Potrebbe anche darsi che quello che Lei scrive si avveri, ma per il momento la presenza del movimento nelle aule parlamentari ha portato lo scompiglio costringendo la castra, quella ufficiale, ad uscire allo scopeto e fare l’inciucio, per governare e. quindi, per sopravvivere. Ci va nove milioni di cittadini che hanno detto di no a questa classe politica che da anni rosicchia i soldi del Paese riducendolo allo sfascio ed i cittadini alla disperazione. Certamente Grillo e Casareggio non li considero dei politici di lungo corso perché, se lo fossero stati, avrebbero fatto votare Prodi presidente della repubblica. Ed allora il cambiamento sarebbe stato assicurato. Per una rivoluzione pacifica ci vuole qualcuno che prenda l’iniziativa, ed allora, in mancanza di altri, sosteniamo questa intrapresa dal movimento 56 stelle con la speranza che le promesse fatteci si avverino. Nel frattempo speriamo che il PD si scinda separando la vera sinistra, quella strutturalmente ideologica dagli ex D.C. poi P. P.I. e successivamente margherita. affinché il mondo dei riformisti assuma i veri connotati e consenta ai cittadini una scelta chiara e, politicamente, definita nei programmi e nelle ideologie. Per tutto questo ritengo che bisogna aspettare, ma non troppo, perché i tempi stanno precipitosamente maturando

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  10. ART.1 COSTITUZIONE. ART.21 COSTITUZIONE, messinesi, suvvia, liberiamo il nostro incatenato pensiero e con esso il voto all’imminente elezione comunale. PIERO1962 è aggressivo nei confronti di SAYA, cioè di un cittadino, che esprima la propria opinione. La difesa ad oltranza della casta politica e delle tante piccole caste, cui forse appartiene PIERO1962, è il segno di un INCATENATO PENSIERO, un messinese incapace di liberarsi dalle idiologie del novecento, compresa quella berlusconiana, e consegnarsi agli ideali della nostra COSTITUZIONE, ma faccio lo stesso mia, per lui, la frase di Voltaire, DISAPPROVO CIO’ CHE DICI, MA DIFENDERO’ ALLA MORTE IL TUO DIRITTO DI DIRLO. A proposito di chi debba informarsi, pubblico per PIERO1962, alcuni stralci della legge presentata dal MOVIMENTO 5 STELLE, proprio sui costi della politica, gli faccio notare la chiarezza del linguaggio. I nove milioni di italini, che abbiano votato 5 STELLE, sapevono e sanno del programma, questo primo disegno di legge è la dimostrazione della bontà del voto dato al Movimento. PIERO1962 la pensa come la casta, la gente per loro è MANDRIA, naturalmente il dott.SAYA potrebbe mangiarsi culturalmente e professionalmente questa mediocre classe politica, averlo nella commissione POLITICHE FINANZIARIE del Consiglio Comunale. Nessuno dei nove milioni ha votato 5 STELLE per un’alleanza con BERSANI o BERLUSCONI o MONTI, promessa mantenuta e di questo siamo compiaciuti.
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  11. non mi pare che il M5S abbia governato nazione, regioni comuni, province eecc negli utimi 70 anni, a differnza dei nonni e d i padri degli attuali politicanti che ci hanno rovinati. A volte è meglio tacere

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  12. Carissima Rosaria Brancato “VOLEVO SPARARE SUI POLITICI” (affermazione di Preiti al PM) non corrisponde a quanto da Lei riportato (VOLEVO SPARARE A UN POLITICO).C’è una bella differenza, non Le pare? Mi sbaglierò ma anche Lei credo che appartenga alla Casta! Perché non cede uno dei suoi incarichi ad un giovane giornalista disoccupato e così anche la SUA SOLIDARIETA’ può divenire felicità per qualcuno?

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  13. grazie rosaria..

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  14. ART.1 e ART.21 della COSTITUZIONE. Mi scuso con SAJA per la y di troppo, anche con PIERO1962, se ritenesse aggressivo il mio commento nei suoi confronti.

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  15. Peppe Vallera 2 Maggio 2013 06:11

    A messina (con la m minuscola di proposito) la casta più potente è quella dei cosiddetti “Precari”, termine che, nell’uso quotidiano, sta a significare gente che, assunta per un determinato e ben specificato periodo temporale, pretende di bivaccare a tempo indetrminato nella pubblica amministrazione, senza essere stata scelta in base a dei concorsi pubblici, ma solo grazie a cooperative e liste di comodo formate ad hoc per amici e parenti, tutti, comunque, uniti, dalla inesistente voglia di lavorare, ma da quella, reale, di pretendere uno stipendio mensile fisso vita natual durante senza fare nulla.
    Però possono festeggiare i vigili a tempo determinato (?!?!); fancazzisti ex art. 23, una volta anche loro a tempo determinato; precari e mantenuti a vario titolo.
    Tutti assunti come precari a tempo determinato, ma, ormai, mangiapane a tradimento a tempo indeterminato, che rubano stipendi ai danni dei veri disoccupati, assunti in pianta stabile in dispregio di tutte le leggi, senza nemmeno uno straccio di concorso.
    Anche perchè, quando sono state fatte selezioni da operetta, hanno dimostrato la loro abissale ignoranza, con un unico merito: riconosciuta capacità di degustatori di caffè e merendine delle macchinette, poste negli uffici in cui bazzicano.
    Giuseppe Vallèra.

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  16. Gentile sig. Regis, legga con attenzione il mio commento. Lei non ha compreso il significato del mio commento. Io appartengo a quei nove milioni di cittadini che hanno votato per il movimento 5 stelle, ma non per questo devo, necessariamente, condividere tutte le posizioni politiche assunte fa Grillo e da Casareggio. Non ci sarebbe democrazia.

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  17. Mi rendo conto che lei, caro signore, è un uomo che oramai ha una buona posizione (all’interno di Palazzo Zanca) e quindi pubblica i suoi commenti per passatempo. Probabilmente le resterà ancora qualche annetto di lavoro prima dell’agognata pensione. Al contrario mio che sopravvivo in questa xxxxxxxxxxx città, e che non appartengo a nessuna casta piccola o grande, lei ha un lavoro sicuro che le porta tanti dindini in famiglia. Neppure la mia laurea ed abilitazione in Architettura e l’esperienza venticinquennale mi ha messo al riparo dalla crisi economica che ha investito l’Italia in questi ultimi anni. Avrei dovuto fare i bagagli tanto tempo fà per cercare fortuna all’estero, ma ora è troppo tardi.
    Io non faccio distinzioni politiche, ho sempre criticato il PdL, il PD e tutti i partiti minori, e quindi la finisca di accusarmi di essere violento nei miei commenti verso il M5S perchè il mio pensiero scritto è sempre stato suffragato da informazioni vere, più volte riportate in altri post e con dovizia di particolari, anche linkando siti dove è possibile leggere le notizie senza che queste siano contaminate dalla politica. La verità è che lei non vede oltre il suo naso, e che continuerà a difendere Grillo & Co. fino alla morte, anche quando le carte saranno scoperte del tutto e la verità amara verrà a galla.
    Mi dispiace usare questo tono, ma sono super-incazzato con tutto il mondo e con tutti i politici di qualsiasi colore e partito, ma mi dà fastidio quando si cerca di colpevolizzare di tutto un solo individuo: i politici, anche quelli del M5S, sono TUTTI COLPEVOLI.
    Spesso sento dire in giro che se esistesse ancora il terrorismo rosso, nero o anarchico non ci sarebbero i privilegi che oggi la Casta possiede perchè i politici starebbero con due piedi in una scarpa…
    P.S. Il mio nickname lo ha scritto sbagliato ben 4 volte.

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