Grazie anche ad una super prestazione del messinese in gara 3 l'Italia, col trio Cairoli-Guadagnini-Lupino, è campione del mondo di Motocross
L’Italia si aggiudica il titolo nella competizione di Motocross per Nazioni. Un’annata che continua ad essere magica per gli azzurri, affermazione questa che si aggiunge al titolo degli europei di calcio di luglio. A cui sono seguite le medaglie olimpiche con tanto di record di agosto. Le vittorie settembrine negli europei di pallavolo maschile e femminile e l’oro di Colbrelli nella competizione continentale di ciclismo. Recentemente, ultimi arrivati in settimana, gli ori iridati di Ganna a cronometro e di Elisa Balsamo tra le donne nel mondiale di ciclismo.
La prova di Motocross si è disputata a Mantova, domenica 26 settembre. con il circus della Mxgp che si è fermato. Gli autori dell’impresa sono stati il messinese Tony Cairoli, che ha da poco annunciato il ritiro, Mattia Guadagnini e Alessandro Lupino tutti e tre su Ktm.
Mondiale di Motocross per Nazioni
La prova consisteva in 3 manche di gara, in ognuna delle tre erano impegnati due crossisti alla volta per nazione. La somma dei piazzamenti, escludendo il piazzamento peggiore dei sei, restituiva il punteggio che assegnava il titolo a chi faceva meno. Alla fine l’Italia l’ha spuntata con 37, davanti a Paesi Bassi 38 e Gran Bretagna 39.
A fare la differenza è stato il secondo posto ottenuto in gara 2 da Cairoli che sommato al 17 di Lupino in gara 3, si è aggiunto agli 11 punti di Guadagnini registrati tra gara1 e 2 e ai 7 di Lupino in gara 2. Non conteggiato il 21° posto di Cairoli in gara 1, a ribadire come fino a qualche ora fa per il siciliano la prova per nazioni era sempre andato male.
Ma alla fine per lui, visto che si ritirerà, e dopo 19 anni dall’ultimo trionfo azzurro in questa competizione, il titolo è tornato in Italia. Beffati di un punto i Paesi Bassi di Jeffrey Herlings che aveva vinto le due gare da lui disputate, ma a differenza della Mxgp dove può dominare da solo questa era una prova di squadra e i migliori sono stati gli italiani.