L'idea di una residente nella zona Sud, nelle vicinanze del "Granillo", la realizzazione di un altro cittadino: nell'inerzia del Comune, risultato centrato
REGGIO CALABRIA – Lo sbiadimento delle scritte relative alla toponomastica è un luogo comune, ma anche un frangente vero e molto ricorrente, specie dalle nostre parti.
I cittadini, però, non ci stanno. E così danno vita a microazioni di rigenerazione urbana e di partecipazione attiva, come quella che in piazza della Pace (la parte della zona Sud di Reggio Calabria antistante lo Stadio comunale “Oreste Granillo”) ha dato piccoli ma preziosi frutti.
«Quando il Comune di Reggio Calabria non interviene, il cittadino sopperisce alle mancanze», si legge sul profilo social di Mariella Battaglia: è sicuramente lo spirito giusto.
Così è nata la cooperazione tra la Battaglia (per l’idea) e Antonio Laporta (per la realizzazione), come si apprende appunto dai social. E così le indicazioni stradali che riportano il nome di piazza della Pace – come da foto – hanno ottenuto la restituzione della vocale mancante.
Una “i” che gli agenti atmosferici avevano praticamente cancellato, e adesso è tornata a occhieggiare dal cartello.