Il patron dei giallorossi intervenuto questa mattina in occasione del convegno organizzato dal Coni sull’impiantistica provinciale. Ardizzone (presidente Ars): «Servono sinergie». Accorinti: «Educazione fisica anche in scuole materne»

Lo sport non può che essere nel cuore di un progetto di rilancio della città. Sport inteso come pratica, educazione, sociale. Ma anche impiantistica, cioè spazi per svolgere attività, soprattutto per i più giovani dei quartieri a rischio. Questa mattina al pala Cultura si è tenuto il convegno di studi organizzato dal Comitato Regionale Sicilia del Coni sulla realizzazione e progetti di impiantistica nel territorio provinciale messinese, aperto dal delegato provinciale, Aldo Violato. «La politica è bene comune, lo è anche lo sport – ha detto aprendo i lavori il neo sindaco, Renato Accorinti -. Ho trascorso buona parte della mia vita dedicando le giornate alla formazione dei giovani, a scuola così come nell’atletica. I valori trasmessi sono fondamentali per trasformare un ragazzo in uomo civile e rispettoso. Per questo insisterò per una proposta di legge che inserisca l’educazione fisica già dalla scuola materna».
Parole importanti anche quelle pronunciate da Giovanni Ardizzone, presidente dell’Ars: «Ho accolto con entusiasmo la proposta del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, e ho impegnato l’Assemblea in un protocollo d’intesa, che fara’ di Palermo Capitale dello sport, oltre che della cultura nel 2019; ma le risorse che arriveranno dovranno essere distribuite anche in tutte le altre citta’ dell’Isola. Le istituzioni, il Coni e le associazioni sportive siciliane devono lavorare in sinergia, con voglia di progettare per il futuro della Sicilia e fuori da qualsiasi obsoleto campanilismo».

Richiamato in ballo a più riprese il centro sportivo “Torre del Grifo”, realizzato a Catania dalla locale squadra di calcio che milita in serie A. Progetto apprezzato in tutta Europa, voluto con forza decisione dalla famiglia Lo Monaco, oggi al timone dell’Acr Messina. E’ proprio il patron Pietro Lo Monaco a svelare i prossimi piani della formazione giallorossa sul tema stadi ed impianti: «Chiederemo la gestione dell’area degli stadi (si intende il polo sportivo San Filippo ndr.), parleremo con l’amministrazione – chiarisce subito -. In questo momento non militiamo in categorie che ci permettono di ottenere grossi introiti da investire, ma presto le cose potrebbero cambiare. Abbiamo rilevato la gestione di uno stato fatiscente, siamo intervenuti frenando le infiltrazioni e sul manto erboso, ma non possiamo andare oltre. La nostra intenzione è di investire in breve tempo, con tutto ciò che questo comporta. Come ad esempio la creazione di posti di lavoro. A Torre del Grifo hanno lavorato 400 persone, che significa 400 famiglie. Significa crescita e sviluppo. E permette alla città di migliorare la propria immagine con un’eccellenza. Speriamo di fare a Messina quello che abbiamo fatto a Catania».
Interessante anche l’intervento di Gianluca D’Antoni, responsabile credito sportivo per la Sicilia Orientale, che si è soffermato sull’importanza dei finanziamenti nella realizzazione di impianti, ricordando gli ultimi accordati, ai campetti di calcio “Football 24” di San Licandro e al “Tennis club” di Pace, senza dimenticare gli 800 mila euro reperiti attraverso economia di mutui e destinati ai lavori dello stadio San Filippo per il crollo alle spalle della curva nord.