Dopo il regolare decorso post operatorio il paziente è stato affidato agli oncologi pediatri per proseguire con la terapia medica. Anche per l’esecuzione di questo intervento si è rivelato utile l’ausilio del cistoscopio, strumento acquisito di recente dall’Azienda per poter trattare i bambini con tecniche mini invasive
Si rafforzano le attività dell’Unità Operativa Complessa di chirurgia pediatrica del Policlinico. Di recente è stato eseguito un delicato intervento in ambito urologico su un piccolo paziente di tre anni per asportare un rabdomiosarcoma alla vescica del diametro di 5 cm.
Si tratta di un raro tumore maligno, tipico dell’infanzia, che si manifesta con più frequenza tra i 2 e i 5 anni, ma che può avere un secondo picco di incidenza tra gli 11 e i 15 anni.
Dopo il regolare decorso post operatorio il paziente è stato affidato agli oncologi pediatri per proseguire con la terapia medica. Anche per l’esecuzione di questo intervento si è rivelato utile l’ausilio del cistoscopio, strumento acquisito di recente dall’Azienda per poter trattare i bambini con tecniche mini invasive.
Il rabdomiosarcoma può insorgere in qualsiasi parte del corpo, determinando segni diversi in relazione alla sede; nel 25% dei casi l’area interessata è quella dell’apparato genito-urinario. Tra i sintomi più evidenti in questi casi vi sono ritenzione urinaria, ematuria e infezioni ricorrenti. La presentazione clinica è spesso insidiosa con una massa che può crescere più o meno rapidamente invadendo gli organi vicini.
Complimenti per una struttura che sa fare solo ernie inquinali!
MA MI CHIEDO SE SOLO CON UN CISTOSCOPIO SI È RIUSCITI A REALIZZARE TUTTO QUESTO CON UN ROBOT SI POTREBBE FARE IL TRAPIANTO DI RENE!!!!!!
FORZA POLICLINICO COMPRIAMO IL ROBOT !
MA QUANTE bugie deve sentirti dire il povero cittadino messinese