La casa

La casa

Redazione

La casa

Tag:

lunedì 23 Luglio 2007 - 18:14

acquisto o affitto ?

MOLTEPLICI sono le ragioni che fanno di noi italiani il popolo di proprietari più numeroso d’Europa. Se da un lato possedere la propria casa è al contempo un sogno e un‘ambizione, dall’altro il “ mattone- non ha mai deluso le aspettative degli italiani rivelandosi sempre un investimento redditizio.

Dal lato delle locazioni si è assistito in questi anni ad un “selvaggio- ed indiscriminato aumento dei canoni che secondo un’indagine, dal 2001 al 2006, sono lievitati di circa il 29 per cento e soprattutto nelle grandi città le 900.000 lire al mese di alcuni anni fa sono diventate 900 euro.

Sul fronte degli acquisti, complice lo scoppio della bolla speculativa in borsa all’inizio del nuovo millennio, il mercato degli immobili ha continuato a crescere raggiungendo quotazioni al metro quadrato da capogiro.

Il dilemma quindi rimane: meglio continuare a pagare un canone di locazione a fondo perduto o affrontare un mutuo che impegna per i successivi venti o trent’anni ?

Innanzitutto la prima regola è quella di non fare mai il passo più lungo della gamba. Se manca un capitale di base da aggiungere al mutuo quindi, meglio prendere seriamente in considerazione l’ipotesi dell’affitto.

Per esempio: supponiamo che la casa da acquistare abbia un prezzo di 200.000 Euro. Se disponiamo della metà dovremo stipulare un mutuo per 100.000 euro. Ipotizzando una durata decennale ed un tasso fisso del 5,85 per cento la nostra rata mensile sarà di 1.102,68 euro.

Con la stessa cifra però, si può anche affittare un appartamento in una zona centrale o semi centrale.

La scelta và fatta dopo aver valutato a fondo la propria situazione economica ed essersi posti tre domande chiave:

1. Sapendo che un budget familiare equilibrato non dovrebbe mai prevedere una spesa superiore al 25 per cento delle entrate mensili per il pagamento della rata del mutuo, e che le banche raramente concedono un prestito che comporti una rata di importo superiore al 30 per cento del reddito mensile, siamo in grado di affrontare l’esborso previsto dall’investimento che vogliamo fare?

2. Quanto siamo disposti a sacrificare per possedere una casa nostra?

E’ una valutazione che va fatta non solo sulla base del reddito corrente ma anche considerando le prospettive future: ci sarà un miglioramento delle entrate familiari in seguito ad avanzamenti di carriera?

3. Se si compie questo passo, si riusciranno a soddisfare le altre esigenze relative al budget familiare?

Lo stile di vita pùo continuare a rimanere costante e a garantire un flusso di risparmio per provvedere ai bisogni futuri (studi dei figli, pensione integrativa, acquisto di un’auto nuova e via dicendo) ?

Infine è bene valutare anche la durata media dell’investimento. In altre parole la casa che ci accingiamo ad acquistare per quanto tempo sarà adatta alle nostre esigenze?

Con il capitale che abbiamo a disposizione possiamo permetterci una casa che sarà adeguata a fronte di un ampliamento del nucleo familiare?

Tanti e forse troppi sono gli interrogativi che dobbiamo affrontare ma tutti necessari per una corretta pianificazione dell’acquisto immobiliare, acquisto che troppo spesso è intempestivo e irrazionale e rischia di compromettere il nostro equilibrio finanziario.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007