La Corte dei Conti nei giorni scorsi ha notificato a Palazzo dei Giurati una delibera in cui si sollecita l’amministrazione taorminese ad adottare i provvedimenti necessari per risolvere la grave crisi finanziaria in cui versa l’ente comunale
Anche nel Comune di Taormina avanza inesorabile lo spettro del dafault. La Corte dei Conti nei giorni scorsi ha notificato a Palazzo dei Giurati una delibera in cui si sollecita l’amministrazione taorminese ad adottare i provvedimenti necessari per risolvere la grave crisi finanziaria in cui versa l’ente comunale. La situazione debitoria da 50 milioni di euro ha già provocato diverse difficoltà con conseguenti ricadute negative sulle tasche dei cittadini. Palazzo dei Giurati deve tentare il tutto per tutto per salvarsi dal dissesto e ridare fiducia ai taorminesi. Al palo ancora il lodo Impregilo, il contenzioso tra il comune e la società realizzatrice dei parcheggi Lumbi e Porta Catania, che, se risolto positivamente, da solo dimezzerebbe il debito. Per saperne di più bisognerà aspettare ancora qualche mese ma l’Impregilo è solo uno dei nodi cruciali, le questioni in sospeso sono tante altre e valgono altri 25 milioni di euro. Intanto rimane in stand by la procedura di riequilibrio finanziario.
Taormina è vittima di una contraddizione tutta siciliana che vede una cittadina turistica famosa in tutto il mondo minacciata dal dissesto economico. Eppure è una città che può vantare i panorami più belli del mondo, specialità culinarie tra le più buone del mondo, ospita una delle rassegne cinematografiche più importanti del mondo. Dal Taormina Film Festival alla manifestazione dei Nastri d’Argento ai concerti musicali. Il cartellone estivo taorminese vanta tre mesi intensi di eventi, star, sbrilluccichii, fasti. E poi? La crisi. A risentirla sono prima di tutto i cittadini. Perché, si sa, quando le casse di un comune sono in rosso la prima misura e la più veloce è l’aumento delle tasse. L’anno scorso l’aliquota Imu ha messo a dura prova i contribuenti e specialmente i proprietari di attività commerciali. Per l’anno in corso è tutto da vedere.
Intanto nei giorni scorsi sono state avviate le quattro commissioni consiliari che dovranno rimboccarsi le maniche e mettersi subito a lavoro. La prima “Problemi istituzionali, Personale, Rapporti con l'Ente Regione e con i quartieri, Affari generali, Trasparenza, Patrimonio, Contenzioso, Ufficio Legale, Finanze e Bilancio” di cui fanno parte: Salvo Brocato, Carmelo Valentino, Antonio D’Aveni, Eugenio Raneri e Graziella Longo. La seconda “Politiche del territorio, dello sviluppo e della formazione, Urbanistica, Lavori pubblici, Acquedotto” di cui fanno parte: Salvatore Abbate, Andrea Raneri, Vittorio Sabato, Nunzio Corvaia e Nino Moschella. La terza “Politiche sanitarie e sociali, Igiene e profilassi, Assistenza e solidarietà sociale, Assistenza all’Infanzia, Sport, Problemi socio-culturali, Pubblica istruzione e Problemi della Gioventù” formata da Andrea Carpita, Alessandra Caruso, Gaetano Cucinotta, Enza De Luna e Pinuccio Composto. E infine la terza commissione “Polizia urbana, Viabilità, Autoparco, Nettezza urbana, Agricoltura, Commercio, Attività produttive, Turismo, Beni culturali e Spettacolo” composta da Alessandra Caltabiano, Liliana Tona, Rosaria Sterrantino, Fabio D’Urso e Piero Benigni.
Giusy Briguglio