La neo presidente del Consiglio Comunale sarà affiancata dal vice-presidente vicario Interdonato e dal vice-presidente Crisafi, entrambi al debutto in aula. Ma la vera sorpresa è un’altra
Per la prima volta nella storia di Palazzo Zanca una donna assume la carica di presidente del Consiglio comunale. La consigliera del Partito democratico Emilia Barrile, quarantatre anni, diplomata ragioniera, coniugata, con due figlie, è stata votata in Aula da un’ampia maggioranza, bissando quel successo elettorale che il 10 giugno l’aveva incoronata come la più votata in assoluto tra tutti gli eletti, con 2500 voti. Ben ventisette le preferenze ricevute in Aula, in larghissima percentuale provenienti dal suo schieramento d’appartenenza, il centro-sinistra, dove non sono mancate singole defezioni , compensate però da voti recuperati in casa altrui.
Sul nome della Barrile, dunque, ha tenuto l’accordo siglato tra Pd (e liste collegate), Dr, Udc e Megafono . Un accordo blindato, così come è emerso durante lo scrutinio delle schede, in cui il nome della Barrile è stato apposto dai gruppi in maniera “riconoscibile” (Emilia Barrile, Barrile, E.Barrile, Barrile Emilia, in versione stampatello o corsivo).
La certezza matematica della sua elezione la Barrile l’ha avuta con il ventunesimo voto a suo favore, ma è stato a conclusione dello spoglio che non è riuscita a trattenere l’emozione e seduta già sullo scranno più alto del Consiglio comunale ha pronunciato, con voce commossa il suo primo discorso ufficiale.
Le prime parole della neo presidente del Civico Consesso sono intrise di grande umiltà: «Ringrazio tutti voi per la fiducia accordatami, eleggendomi ad un incarico di così alto profilo istituzionale. Certamente molti penseranno che la mia figura presenta delle lacune per un incarico istituzionale così gravoso, ed in questo pensiero ci sono dei profili di verità, ma io sono certa che con il mio impegno, la mia determinazione, la mia disponibilità ad totale dedizione al ruolo e l’aiuto che certamente avrò dai vicepresidenti e da tutti voi consiglieri riuscirò a svolgere questo ruolo nel modo più confacente alle esigenze dell’intera cittadinanza ».
La presidente Barrile ha voluto anche promettere collaborazione costruttiva all’amministrazione Accorinti: «Non ci tireremo indietro dal trattare con spirito costruttivo tutte le urgenze amministrative che incombono sulla città partire a partire da tutti gli atti necessari ad evitare il dissesto economico-finanziario. Saremo una spinta propulsiva per la redazione ed adozione di un nuovo Piano regolatore che intraveda dentro di sé la capacità di tracciare nuove idee di sviluppo economico per la città».
Conscia del distacco sempre più evidente tra i cittadini ed i suoi rappresentanti la Barrile ha voluto lanciare un messaggio chiaro ai suoi colleghi ma anche ad Accorinti ed ai suoi assessori: «Sta a noi, all’amministrazione e al Sindaco dimenticare le nostre necessità individuali, rinunciare ai possibili vantaggi e dedicarsi ai bisogni di tutti, avvicinare il comune sentire del popolo a quello degli eletti».
L’Ufficio di presidenza si è completato con l’elezione di Antonino Interdonato a vice-presidente vicario e Nicola Salvatore Crisafi a vice-presidente. Il consigliere dei Democratici Riformisti Interdonato ha 23 anni, è laureato in Economia e Commercio, ed è alla prima esperienza in Consiglio. Prima volta in Aula anche per il consigliere comunale del Popolo della Libertà Crisafi, che ha 35 anni ed è laureato in Farmacia.
Dopo il completamento dell'ufficio di presidenza, la seduta di insediamento si è conclusa e i lavori d'Aula saranno riconvocati per una nuova sessione. Ai tre componenti dell’Ufficio di presidenza e a tutti gli altri 37 consiglieri comunali non possiamo che rivolgere il nostro “in bocca al lupo”. (Danila La Torre)
bene, giusto così
Non ho votato i tre consiglieri comunali, che facciano parte dell’ufficio di presidenza, nemmeno i loro candidati a sindaco, ma sono compiaciuto che il PARTITO DEMOCRATICO abbia fatto posto al POPOLO DELLA LIBERTA’, forse le durissime critiche hanno contribuito al passo indietro per accaparrarsi le tre importantissime cariche istituzionali. Sono compiacito inoltre della giovanissima età dei due vice presidenti, naturalmente non ci basta il curriculum universitario, li metteremo alla prova sull’applicazione dello Statuto, sulla capacità di interloquire con la giunta ACCORINTI, sulla trasparenza delle sedute del Consiglio, non ci basteranno i resoconti scritti e mai puntuali, ma l’obiettivo sono le sedute in diretta o differita streaming, sui tagli ai costi della politica, ecc. ecc. Voglio rallegrarmi per la nomina a presidente di una donna, Emilia BARRILE, alla quale voglio fare le congratulazioni e un bocca al lupo, crepi il lupo. Il discorso d’insediamento risentiva dell’emozione e della stanchezza della lunga giornata, aspetterò la prossima seduta per uno più articolato, che entri nel merito di come evitare lo spudorato comportamente e l’insipienza del Consiglio precedente, il peggiore di tutta la storia della Urbs Messana. A TUTTI, BUON LAVORO.
Carissima presidente Emilia BARRILE, sono MOLTO compiaciuto della sua nomina, FINALMENTE una donna, è un primo segnale di cambiamento, può sembrare solo di genere, ma a cui tutti danno una forte valenza politica, non è poco per una città come Messina. La voglio informare che il PEG 2013 destini, per la sua indennità di carica, una cifra annua pari a € 26.800, mentre a quella dei Consiglieri Comunali una cifra annua di € 950.479, una media di € 23.761 ad eletto. A queste cifre bisogna aggiungere gli oneri riflessi generati, sono pari a € 410.000 annue, incidono mediamente per € 10.250, portando il totale annuo per singolo Consigliere a € 34.011, e il suo a € 37.050. Sono cifre grosso modo pari al costo annuo dello stipendio di un poliziotto o insegnante o vigile del fuoco. Conosciute queste cifre, a carico delle tasche dei messinesi, il suo impegno, per far funzionare con efficacia il Consiglio, sarà certamente maggiore, impedire i balordi legami del godimento del gettone di presenza con la caduta del numero legale e il conseguente rinvio della seduta. Non la conosco personalmente, ma ho fiducia nelle donne, le voglio dare la massima fiducia, sarà il presidente di tutti, terzo rispetto agli schieramenti politici, avendo come faro lo STATUTO e l’interesse generale dei messinesi. BUON LAVORO, NON CI DELUDA.
Lo stipendio annuo di un poliziotto, vigile del fuoco, (senza indennità particolari)o insegnante (non precario) è generalmente al di sotto delle cifre che hai citato…
BENE, GIUSTO COSì? AUGURI, BUON LAVORO? FINALMENTE UNA DONNA? Ho l’impressione che non sia cambiato proprio nulla……
http://www.stampalibera.it/2011/01/linchiesta-indagata-la-consigliera-comunale-e-dipendente-delluniversita-emilia-barrile-secondo-la-finanza-ricattava-politici-e-imprenditori-in-cambio-di-voti-e-posti-di-lavoro-i-retroscena-d/
Cara Mariedit, purtroppo sono costretto ad una smentita, lo stipendio annuo lordo di un dipendente pubblico con 28 anni di servizio è pari ad euro 23.000 scarsi, ben sotto le cifre che lei ha citato. La nomina di una donna è sicuramente valida e dimostrerebbe una volontà di cambiamento, purtroppo anche in questo sono costretto a dirle che “forse” non è così, si faccia un giretto in rete, troverà che la nostra nuova presidente non è esente dalla vecchia politica, che purtroppo va al di là di qualunque genere di sesso. mah …
Non voglio deludere le aspettative di alcuno! Ma cosa deve fare di così eclatante il presidente del consiglio comunale??? Speriamo che conosca il regolamento e non si faccia trascinare il polemiche sulla sua attuazione !