La chiusura del tratto di autostrada tra Rometta prevista per sabato e Messina e la chiusura di domenica della discarica di Mazzarrà creeranno non pochi disagi alla città. A rischio il servizio di raccolta, Messinambiente si prepara al superlavoro di lunedì mattina
In questo caldissimo week end di fine luglio potrebbero ripresentarsi in città i soliti disagi legati ai rifiuti. Questa volta però la colpa non è della consueta mancanza di soldi nelle casse di Messinambiente ma di una serie di sfortunate coincidenze. La chiusura del tratto autostradale Rometta-Messina nella giornata di sabato e la chiusura nella giornata di domenica della discarica di Mazzarrà non faranno certo bene alla città che domenica sera potrebbe ritrovarsi con i cassonetti stracolmi e l’immondizia accatastata ai bordi delle strade. Il Commissario di Messinambiente Armando Di Maria prevede che saranno parecchi i disagi che si registreranno in città. A ciò si aggiunge il caldo che peggiorerà la situazione. Per Messinambiente le prime difficoltà iniziano domattina. Il primo viaggio verso la discarica previsto alle 4 non creerà nessun problema, quando però i mezzi si rimetteranno in marcia per far ritorno a Messina e poi effettuare il secondo viaggio quasi sicuramente non riusciranno a portare a termine il servizio. Il secondo viaggio potrebbe addirittura essere cancellato, spiega Di Maria, tutto dipenderà dal traffico che si creerà a causa della chiusura del tratto autostradale tra Rometta e Messina.
A proposito di questa chiusura anche Palazzo Zanca prova a correre ai ripari. Il Comando della Polizia Municipale ha predisposto un rafforzamento della sorveglianza sulle arterie cittadine interessate dall'aumento della circolazione veicolare. Il provvedimento è stato disposto a seguito della chiusura in direzione Messina, della tratta autostradale tra Rometta e Boccetta, per la realizzazione dei lavori di manutenzione. Quindi dalle ore 7 alle 18, verranno impegnate 14 pattuglie, nel tratto Ponte Gallo – Boccetta, per presidiare i punti nevralgici e agevolare la circolazione dei veicoli in transito.
Tornando ai rifiuti, dunque già domani, potrebbero iniziare i primi disagi. Domenica il quadro potrebbe addirittura peggiorare. Come di consueto la discarica resterà chiusa per il consueto turno di chiusura mensile, ciò impedirà a uomini e mezzi la normale raccolta. La società che gestisce i rifiuti in città non potrà effettuare i viaggi verso Mezzarrà e dunque il commissario Di Maria annuncia già che non si potrà procedere con i turni di raccolta fissati alle 21 e poi alle 4. Lunedì mattina tutto dovrebbe riprendere in modo normale.
Leggevo in un altro articolo, commenti pro e contro il ponte.
Qualcuno dovrebbe cominciare ad aprire gli occhi e capire, ammesso che ce ne sia la capacità, che anni di mala politica, con la complicità di buona parte della popolazione, completamente assuefatta alle dinamiche clientelari, hanno trasformato questo territorio in un deserto, assolutamente non consono ad accogliere una mega opera come il ponte.
Attenzione quindi, qui non si parla di non utilità dell’operà, bensì del fatto che bisogna prima rendere la Sicilia appetibile affinchè il privato possa investire gli svariati miliardi di euro necessari per realizzare il collegamento stabile.
Finchè saremo dipendenti dalle discariche, finchè le nostre autostrade saranno poco più che mulattiere, finchè per fare degli svincoli (incompleti!) serviranno 30 anni, il ponte costituirebbe una sorta di paradosso, una barzeletta insomma.
Se poi si è così ottusi da pensare che fare il ponte, allo stato dei fatti, sia la panacea di tutti i mali, allora è inutile continuare qualsiasi sorta di dibattito.
Appena rientrato da Rometta, via Gesso, se il controllo da parte delle pattuglie venisse effettuato in maniera seria, i disagi si potrebbero attenuare; il mio percorso è stato abbastanza tranquillo per quello che era la strada, se poi avessero impedito ad un pullman di prendere la stessa strada e farlo passare da sotto, com’era nelle previsioni, sarebbe stato anche meglio.