Mancano i controlli nell’area a verde più grande della città e gli incivili la fanno da padrone. Sullo sfondo, la paradossale vicenda del parcheggio Zaera Sud, completato nell’ottobre 2011 e ancora chiuso a causa di intoppi burocratici. L'assessore Cacciola cerca di dare una scossa. LE FOTO DI ALESSANDRO GHEZA E PEPPE BASILE
0,16 metri quadri, per abitante, di aree di arredo urbano come le ville e i parchi. Il dato contenuto nel rapporto “Messina in cifre 2012”, del dipartimento comunale di Statistica, è di per sé emblematico. Se poi queste aree sono anche abbandonate al degrado ed all’inciviltà dei vandali, ecco che il quadro è completo.
Parliamo oggi di villa Dante, la più grande area verde cittadina. Di verde, però, ne è rimasto ben poco. E i pericoli, soprattutto per i bambini, sono all’ordine del giorno.
Tutti i tombini sono rotti o senza coperchio e, nello spazio a loro dedicato, altalene distrutte, fontane rotte in seguito ad atti vandalici e cestini portarifiuti staccati dalla loro sede naturale.
Un quadro desolante tracciato dal reportage di Alessandro Gheza e del consigliere del III quartiere, Peppe Basile, che, passeggiando all’interno della villa, hanno fotografato quanto di bello e meno bello si è posto sul loro cammino.
Villa Dante è stata più volte oggetto di lavori di manutenzione straordinaria ma, come spesso capita in città, è quella ordinaria che manca. E, nel tempo, i risultati sono sotto gli occhi di tutti, con l’aiuto dei soliti che non mancano mai di aggiungere degrado al degrado. Come chi ha pensato bene di esternare il suo amore per Giada, con una frase “poetica”: “Mi anno chiesto cose la mia vita allora ho fatto il tuo nome”. Lingua italiana a parte, c’è da chiedersi per quale motivo debba scriverlo a caratteri cubitali all’interno di villa Dante. E chissà cos’avrà risposto Giada.
Non più furbi i cosiddetti “padroni” che a raccogliere i bisogni dei propri cani non ci pensano neppure. I servizi igienici sono in condizioni precarie, così come il campetto di calcio. Ed ancora panchine divelte e detriti di cemento abbandonati.
In questo contesto, non poteva mancare la solita storia delle incompiute messinesi. Un parcheggio per 216 auto pronto dall’ottobre 2011, quando la ditta andò via senza che fosse effettuato il collaudo. E nel febbraio di quest’anno, arrivò anche il ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, ad apporre un bollino rosso a significare il mancato raggiungimento dell’obiettivo. In quell’occasione, tante parole e le solite promesse: l’apertura entro 50 o 60 giorni. Aprile è passato, così come maggio, giugno e tra pochi giorni anche luglio, ma il parcheggio è ancora chiuso.
Le opere richieste dai Vigili del Fuoco per il rilascio dell’agibilità sono state svolte. Il lavoro infrastrutturale è dunque concluso. A ostacolare l’apertura del parcheggio, sono gli adempimenti burocratici propedeutici alla messa in funzione. In pratica, il Comune deve presentare la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) e richiedere il Cpi (Certificato di prevenzione incendi) al Comando dei Vigili del Fuoco.
E su questo aspetto, evidentemente, si sono presentati nuovi problemi. “Sto cercando di capire anch’io il motivo del fermo – dichiara il neo assessore alla Mobilità, Viabilità e Trasporti, Gaetano Cacciola -, devo ancora parlarne coi diretti responsabili. Credo ci siano state delle difficoltà con le autorizzazioni dei Vigili del Fuoco, perché c’erano state imperfezioni nella realizzazione di opere non portate a compimento. E’ un periodo particolare perché ci sono di mezzo le ferie ed è difficile organizzare incontri. Spero di riuscirci nei prossimi giorni, per capire l’andazzo della situazione e cercare di dare una scossa”. Lo speriamo anche noi.
(Marco Ipsale)
L’articolista dice: mancano i controlli e gli incivili la fanno da padrone! mi date una interpretazione di questa affermazione ???
Da dove vengono i frequentatori?
Dalla zona sud.
Zaurdi.
Giuseppe Vallèra
Perchè due o tre generazioni di MESSINESI hanno deciso di devastare uno dei luoghi più splendidi, che Madre Natura abbia donato ad uomini e donne, per vivere e prosperare, con i monti Peloritani che lambiscano il mare dello stretto di Messina? E’ una domanda con tante risposte. Non sono politici MESSINESI chi ha amministrato Palazzo Zanca? SI. Non sono MESSINESI i dipendenti di Palazzo Zanca, di MessinAmbiente, di ATM, dello IACP? SI. Non sono MESSINESI chi non insozza la città con i propri luridi materassi, cessi, bidè, escrementi di animale? SI. Non sono di MESSINESI gli immobili sul terreno del demanio marittimo? SI. Non sono di MESSINESI le ville sulla collina di Ganzirri, rubata alle attività turistiche legate ai laghi e a capo Peloro? SI. Non sono di MESSINESI le sopraelevazioni, veri obbrobri prospettici del centro storico? SI. Non sono MESSINESI gli armatori che abbiano fatto attraversare il cuore della città da milioni e milioni di tir? SI. Non sono MESSINESI i consiglieri comunali che abbiano votato il piano regolatore, e permesso di costruire sui pendii delle nostre colline e distruggerle? SI. Non fu sotto un ministro MESSINESE lo scippo dell’Arsenale militare? SI. Sono MESSINESI chi evade IMU, TARSU, ACQUA, ONERI DI COSTRUZIONE E URBANIZZAZIONE? SI. Siamo sempre noi MESSINESI ad eleggere R E N A T O sindaco, l’uomo con la maglietta e i sandali francescani, il MESSINESE che abbia urlato, LA POLITICA E’ UN’ATTO D’AMORE VERSO LA GENTE, forse è il segnale forte di cambiamento desiderato con ardore, ma non sarà facile liberarci di quel MESSINESE DEVASTATORE che c’è in noi.
CARISSIMO CONSIGLIERE BASILE QUESTE NON SONO NUOVE E DA ANNI CHE VILLA DANTE E IN QUELLE CONDIZIONE E ULTIMAMENTE DOBBIAMO DIRE GRAZIE .EX ASSESORE AMATA MA MANCANO LE FOTO ENTRADA SUD DOVE ANNO OCCUPATO LE AIUOLE X VENDERE DI TUTTO IL COMANDANTE FERLISI DOVE SANNO MULTARE SOLO I POVERACCI SUL VIALE CHE VENDONO CHINCAGLIERIE E SE TU NON LO SAI VILLA DANTE NON E AGIBILE NON ESISTONO CARTE CHE PROVANO AGIBILITA QUINDI E DA CHIUDERE UNA VOLTA X TUTTE
E’ incredibile il grado di inciviltà che impera a Messina. A mio parere è un problema di base, cioè di educazione. Quella che dovrebbe essere insegnata in famiglia ed a scuola. Considerare la propria città come la propria casa dovrebbe essere un fatto automatico, dovuto ed invece non è così. Evidentemente qualcosa non funziona.
C’è tanto da fare per riportare la Villa ad essere un luogo salubre ed accogliente; ma si deve lavorare ancora di più per educare i nostri concittadini ad avere cura dei beni comuni. E’ chiaro che tenere il popolo nell’ignoranza assicura un bacino di voti che si può manovrare a piacimento, il cosiddetto “popolo bue” degli anni passati, che si accontenta di una scialata. Credo che il vero ostacolo al rinnovamento della Città sia questo, la mancanza di una cultura del rispetto, oltre che di cultura in generale. Abbiamo delle pessime scuole, con pochi insegnanti veramente motivati e sopratutto preparati a cui sta a cuore la sorte dei propri studenti. Ci sono troppe sale giochi e pochi campi sportivi, pochi circoli culturali di vario genere e colore.
L’attuale mio commento (storico) è identico a quello di 10 anni or sono e sarà identico tra 10 anni; CONSERVATELO PER CONSTATARE! ” Se non si attuano severi controlli antivandalismo con le più feroci punizioni permesse dalle stupide leggi attuali, avremo sempre la stessa incresciosa situazione. Soltanto i neonati di oggi, se riescono a vivere in una città più civile, FORSE, negli anni futuri, saranno meno irriguardosi verso ciò che li circonda.
Per carità, concordo sul fatto che gli abitanti della zona sud siano mediamente più zaurdi, tra l’altro ci abito pure io, ma perché i miei figli devono avere meno diritti degli altri, e lei che magari abita sulla litoranea deve avere un trattamento diverso? Non mi risulta, per esempio che la Villa Mazzini sia così triste ed abbandonata.
Anche qui arriverà super Accorinto e col volontariato risolverà tutto
Ou a questo non chiedetegli mai di essere pagati è una cosa che non concepisce pensate la mattina va al bar al comune e non ha ancora capito che quelli non fanno volontariato…..
nesci i soddi Accorinto
Tutto quello che avete scritto è vero, ma qualcuno deve pur ripetere quali sono gli errori! Secondo me Il Sig. Gheza e il Consigliere Basile hanno fatto bene a RICORDARE a tutti in che stato è Villa Dante, TUTTI abbiamo l’obbligo di fare qualcosa di buono per la nostra città.
Riguardo a quello che ha scritto Pinocchio in una lingua sconosciuta, dati gli errori di grammatica, credo sia opportuno far notare che i problemi legati a Villa Dante ci sono da decenni semplicemente perchè da decenni sono stati votati amministratori della città SBAGLIATI!
E questa responsabilità sulla coscienza ce l’abbiamo tutti!
Per il resto, io e la mia famiglia crediamo in un cambiamento concreto.
E vogliamo continuare a crederci.
Renato continua così: sei la nostra unica speranza.
Accorinti….
se non risolviamo questo tipo di problema……
figuriamoci quelli più’ complessi…..
nella ipotesi negativa…(non risolviamo il problema..)
meglio chiudere bottega….
da almeno 20 anni è così, l’inciviltà,l’incapacità e apatia sono nel dna di questa città, comunque adesso aspettiamo i volontari, paladini dell’ambiente a risolvere il tutto.
E’ un continuo disagio camminare per la città sia di giorno che di notte. Ognuno, e sottolineo ognono la usa come discarica personale. Siamo alle pendici della della cultura aborigena , è vergognoso come tutti parlino del male, ma nessuno fa niente per alleviarlo. Ma la cosa che mi chiedo: Chi sono quelle persone che in questi anni hanno coordinato la città? Sanno cosa vuol dire gestirla? Basta vedere come fanno le altre città. Ieri dovevo prendere un treno. Alle 12.00 ero in zona ospedale Piemonte. Ho chiesto i biglietti del tram ad un tabaccaio, ad un’edicola, ad un bar, nessuno sapeva di cosa stessi parlando, conclusione sono andato a piedi alla stazione. Ritorno: in stazione tutto chiuso, ma stavolta l’ho riferito all’inerme autista che ha alzato le spalle dicendomi che non poteva farci niente, sono salito senza pagare stavolta ed ho preteso di arrivare a destinazione. Mi chiedo: Ma così pensiamo di andare da qualche parte? Anche in Africa ci battono …. e non è una battuta … La città è in mano a degli incivili e nessuno paga. … Sappiate signori che il conto arriverà ad ognuno di noi .. Il Nuovo Sindaco mi piace, ma da solo non potrà far niente se il singolo individuo se ne fotte della sua città …. Che dispiacere vivere in una città senza orgoglio …
risolve tutto la vara non preoccuparti
Io sono il primo volontario, ma non basta … bisogna che OGNUNO, anche i più incivili si diano da fare. Il giono dopo che alcuni volontari pulivano le spiagge, alcune persone che occupano le spiagge di notte (grande nostra fortuna) hanno lasciato la loro immondezza, e perchè? Perchè nessuno li ammonisce, nessuno li sanziona, loro sono i “TOCHI” …. e tutti i lidi a cui viene concessa l’agibilità? Dovrebbero avere loro il compito di pulire non solo dentro il loro spazio, ma anche nel raggio di cento metri attorno a loro, e cosi ogni dettagliante che ha un negozio …. pulire e raccogliere … e non ributtare in strada … quello lo fanno i porci, e noi ne siamo pieni di bonificare trogoli …
Bisognerebbe urlarlo e ripeterlo continuamente. Se non si è in grado di capirlo si pagano le conseguenze, ossia si cominciano a pagare le sanzioni dovute a chi non ha il rispetto delle cose di tutti, come fanno in tutti i posti civili. Ma si sa, quì la civiltà non conosce padrone. E sono MESSINESI tutti quei volgari individui che con le loro auto attraversano le strade di giorno e di notte con volumi alti da far vergognare anche le bestie che stanno in strada? .Si può fare qualcosa anche per questi idioti e incivili?…