Milazzo. Rapporto “Sentieri”, nuovo intervento dell’assessore all’Ambiente Gitto

Milazzo. Rapporto “Sentieri”, nuovo intervento dell’assessore all’Ambiente Gitto

Serena Sframeli

Milazzo. Rapporto “Sentieri”, nuovo intervento dell’assessore all’Ambiente Gitto

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lunedì 09 Settembre 2013 - 14:24

Gitto interviene per ristabilire l’equilibrio dell’informazione

L’assessore all’Ambiente Salvatore Gitto, chiamato in causa in questi giorni da diversi esponenti di associazioni ambientaliste sui dati del rapporto “Sentieri”, è nuovamente intervenuto sulla problematica diramando la seguente nota.
“Sono costretto ad intervenire ancora su un argomento che è di una tale chiarezza che qualsiasi ulteriore intervento potrebbe solo creare confusione. Mi hanno molto sorpreso le reazioni alla pubblicazione dei dati sul rapporto Sentieri di qualche giorno fa, alcune delle quali davvero scomposte e che non hanno i requisiti minimi per essere degni di una replica. Ovviamente non intervengo per gli attacchi alla mia persona e a Legambiente, associazione a cui mi onoro di appartenere da oltre un quarto di secolo, ma solo per un senso di dovere verso i cittadini della nostra città e del comprensorio, che hanno già il disagio di vivere in una zona altamente industrializzata e nella quale altri problemi che ne condizionano la qualità della vita come il traffico veicolare ed il ciclo dei rifiuti non hanno trovato, se non nell’ultimo periodo, la giusta attenzione, e che meritano di essere informati correttamente”.
Gitto prosegue andando a spiegare nel dettaglio il rapporto Sentieri, che “è stato pubblicato nel 2011 e riguarda dati derivanti da indagini epidemiologiche sulle popolazioni dei 44 siti SIN italiani, sotto il coordinamento dell’ OMS ed adesso dell’ISS. Questo rapporto viene spesso citato da persone che, credo, non l’abbiano nemmeno letto nella sua interezza, ma senza citarne il contenuto, per cui finora era stato solo usato come sfoggio di conoscenza. Qualche settimana fa, alcune testate online, subito seguite da molti siti privati, ne hanno pubblicato alcune sintesi, con dati molto limitati, da cui si faceva risultare Milazzo ed il SIN a cui appartiene, come area fra le più inquinate d’Italia. Il mio intervento ha voluto solo ristabilire l’equilibrio dell’informazione, facendo pubblicare integralmente, senza modificare una virgola, le pagine riguardanti Milazzo, nel rapporto pagina 100,101, 102,103 dove è possibile anche leggere le tabelle. Non dipende da me se le malattie respiratorie croniche risultano in difetto e non posso certo dire che risultano in eccesso per far piacere a qualcuno. La mia limitatissima competenza scientifica, mi lascia solo dedurre che se ci sono meno malattie respiratorie rispetto agli altri SIN, è altamente probabile che l’aria a Milazzo sia più pulita rispetto alle altre zone industriali italiane. Per quanto riguarda poi le accuse rivolte a questa amministrazione di totale disattenzione su altre problematiche ambientali, già nelle prossime settimane saremo in grado di comunicare una serie di novità che riguarderanno allo stesso tempo l’attività di indagine sui fattori inquinanti e le possibili soluzioni adottabili sia in tempi brevi che medio lunghi e che metteranno Milazzo ancora una volta al centro dell’attenzione e ne ribadiranno il ruolo di punto di riferimento a livello nazionale”.

Un commento

  1. L’assessore all’Ambiente Salvatore Gitto dice: “La mia limitatissima competenza scientifica, mi lascia solo dedurre che se ci sono meno malattie respiratorie rispetto agli altri SIN, è altamente probabile che l’aria a Milazzo sia più pulita rispetto alle altre zone industriali italiane”.

    Caro assessore lei sta adottando la politica del “mal comune, mezzo gaudio” o sbaglio?
    Vada a vedere i dati riferiti all’incidenza delle neoplasie nella Valle del Mela e la relazione tra le suddette neoplasie e l’inquinamento ambientale (inquinamento da particelle rilasciate nell’atmosfera, inquinamento elettromagnetico ecc).
    Secondo lei cosa sono quelle nubi che s’innalzano dagli scarichi delle centrali (raffineria ed edipower) al tramonto di ogni giorno o quando vi è il cielo coperto? Una nube enorme di colore grigio scuro… ah vero forse è l’aria troppo pulita e siccome non ne siamo abituati ne disconosciamo il colore tendente al nero.
    Come mai nella Valle del Mela vi sono continue manifestazioni da parte della popolazione (ultimamente aggravate dalla costruzione della Terna, come se non bastasse) ed è pieno di immobili in vendita a prezzi irrisori e senza richiesta di acquisto da parte di nessuno?
    Che poi vi siano altri siti che inquinano più di Milazzo (ad es. Priolo, l’Ilva di Taranto ecc) non è assolutamente un’attenuante, è solo un blando tentativo di giustificazione, sarà affare dell’assessore e/o della magistratura di pertinenza indagare circa i siti che inquinano più di Milazzo.
    Non è semplice come crede negare l’evidenza soltanto arrampicandosi sugli specchi!!!.
    Non pensa che l’evidenza dei fatti diverga dalle dichiarazioni scritte nel rapporto su Milazzo? Faccia luce sull’ubicazione ed il funzionamento delle centraline ARPA, verifichi se funzionano 24h su 24 e se sono poste in luoghi colpiti dagli scarichi o, magari, se sono messe “erroneamente” al riparo magari dietro qualche struttura. Si faccia carico di chiarire la questione con dati di fatto che rispecchino la realtà. I malati di tumore ed i defunti della Valle del Mela vogliono i fatti, non le parole scritte su un vebale… se i malati sono più del dovuto e lei sostiene (tramite i verbali) che le cause non sono i plessi industriali di Milazzo, in qualità di Assessore all’Ambiente, ha il dovere di verificarne (o dar mandato di verifica) le cause reali ed intervenire rapidamente tramite una rapida denuncia alle autorità competenti (magistratura).

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