Il sindaco parla di "quadro in evoluzione" e attacca anche il Governo su mascherine e scuole: "Riaprire è da folli". Martedì si dimetterà, ma la data cruciale è il 31 gennaio
MESSINA – C’è un “ma” sottinteso che non può passare inosservato nella frase con cui il sindaco Cateno De Luca ha annunciato le prossime dimissioni. “L’11 rassegnerò le mie dimissioni, poi ci sono 20 giorni di tempo per farle diventare efficaci – dice il primo cittadino, che poi continua – Quindi io fino al 31 di gennaio sono vivo e vegeto, faccio il sindaco fino all’ultimo secondo. Non mi limita il fatto di aver presentato le dimissioni”. Uno scenario simile a quanto accaduto già in passato e che ora Messina potrebbe rivivere. Semplice definire gli scenari possibili in caso di effettive dimissioni: il primo è che allo scadere dei 20 giorni la città resti senza sindaco, in attesa di eventuali elezioni in primavera; il secondo è che De Luca possa tornare sui suoi passi entro il 31 gennaio, restando in sella.
De Luca: “Dimissioni? Quadro in evoluzione”
Partendo dalla fine, l’argomento dimissioni è stato l’ultimo affrontato durante la diretta, partito anche con un attacco ai consiglieri comunali. “Un po’ di asini volanti vorrebbero che non mi dimetta, utilizzando come motivazione la pandemia – dichiara De Luca -. A loro dico: dopodomani, lunedì, ci sarà il bilancio di previsione 2022. Va approvato subito, perché in un momento come questo bisogna avere i bilanci approvati per poter avviare eventualmente strategia di sostegno, il supporto di cui l’Asp ha bisogno. Date questo segnale. Per quanto riguarda le mie dimissioni vi dico che il quadro è in evoluzione”. Un quadro in evoluzione che richiama quel “ma” sottinteso e quei venti giorni di stacco che potrebbero fargli cambiare idea. “Intanto pensiamo a vivere il presente e fare il nostro dovere. Io sono abituato a fare questo e lo farò fino all’ultimo secondo dello svolgimento del mio ruolo”.
Il sindaco attacca il Governo: “Le FFp2 alle scuole come i treni, prima al nord e poi qui usati”
Ma prima di arrivare all’argomento centrale, De Luca ha passato in rassegna altri due temi cruciali: la pandemia e le scuole. “Questa impennata pandemica ci vedrà impegnati sicuramente per tutto il mese di gennaio. Non si può continuare a gestire questa fase come dilettanti allo sbaraglio o pensando di scaricare le tensioni politiche sulla pandemia. Inutile far diventare alcune questioni, come la scuola, battaglia politica”. Inevitabile, però, tornare alle chiusure e l’attacco è rivolto anche al governo: ” neanche per soffiarsi il naso. Queste FFP2 io non le ho viste, quindi vorrei dire al signor ministro che non vive le realtà. Forse le avranno portate in qualche liceo a Roma o a Bologna, qui non ne ho viste. Le mascherine Ffp2 arriveranno mai qua? Secondo me finisce come i treni, prima li usano al nord e poi ce li mandano qua. In queste condizioni riaprire è da folli. Per questo ho fatto l’ordinanza ieri, le indiscrezioni sui contagi parlano già di zona arancione”.
De Luca racconta l’incontro in Prefettura e ringrazia il personale sanitario
“Ieri ho fatto solo il mio mestiere, niente di straordinario. Sono andato in Prefettura – spiega De Luca – per rispondere a chi dice che amministro tramite Facebook. Sono andato lì, mi sono confrontato nella forma giusta, con le giuste determinazione e motivazione. Ho messo dei dati sul tavolo e mettendo i dati sul tavolo è emerso che non si poteva riaprire la scuola. L’Asp lo ha certificato e tutti ne abbiamo convenuto, tutto qui”. Durante la diretta, un passaggio cruciale anche sugli operatori sanitari: “A proposito, voglio ringraziare il personale del 118, il personale medico, paramedico, tutti quelli che lavorano negli hub vaccinali. Sono tutti sottoposti a un rischio costante e a uno stress non indifferente”.
Prima si dimette effettivamente questo xxxxxxx e semmai poi i consiglieri approvano il bilancio previsionale.
È una decisione “rarefatta” per così dire, come lo spazzamento cittadino definito da Lombardo.
Si vola oramai al più alto livello intellettivo, all’intangibilita’ del puro pensiero.
Stiamo esplorando nuovi orizzonti e non tutti sono in grado di comprenderne la vastità ahi noi!
Qualcuno lo aiuti…va curato!
Considerando ciò che ha fatto finora con le sue dimissioni 😖, PROBABILMENTE,ANZI, OSEREI DIRE SICURAMENTE ne farà l’ENNESIMA CARTA STRACCIA😳 nell’ ENNESIMA SUA STRATEGICA DIRETTA che terrà incollati i followers per il SUO SALUTO AL POPOLO 😏INTANTO , il cambiare data denota INDECISIONE ..🤔.. vabbè, direte voi, potrebbe essere in base ai suoi impegni🤥…in ogni caso ciò che lo farà rientrare è il suo ESSERE EROE della PATRIA 😏…….non può LASCIARE il suo POPOLO in PIENA EMERGENZA COVID perché non si dica MAI che È STATO VIGLIACCO,SCHETTINO ,PONZIO PILATO….😖..LUI DEVE USCIRE TRA GLI ONORI, TRIONFANTE E DA VINCITORE e purtroppo per LUI NON è QUESTO CERTAMENTE il momento MIGLIORE ,…… ADESSO la popolazione non gli riserverà i TRIBUTI che SI ASPETTA 🤔😏…… ADESSO DEVE RIACCENDERE I RiFLETTORI PERSI con i concerti annullati…😏..cominceranno a contenderselo, comincerà COME PRIMA, PIÙ DI PRIMA 😡…… e PENSARE che doveva ESSERE l’ANNO DELLA RINASCITA 😳…..mi chiedo 🤔 di CHI?😡😖😤
Analisi perfetta!
Possiamo sempre rimediare con un mega concerto con Achille Lauro i Maneskin, anzi no, trasferiamo direttamente Sanremo al Duomo, presentatore d’eccezione “il magico pifferaio “ alla fine un volemosi bene. Dire che questo è un trasformista risulta veramente riduttivo speriamo che la Santa Patrona faccia la grazia a questa Città e si avveri il miracolo delle dimissioni. Buona serata.
Speriamo nella tua scomparsa politica, Schettino faceva meglio!!
Caro amico se si dimette il Sindaco anche i tuoi amici consiglieri vanno a casa, e non possono votare nulla.
I vostri fegati sono messi male!!!!😀😀😀
Sempre troppo tardi! Uno schifo di amministrazione….Sperando che alle Regionali i Siciliani non lo votino!
I suoi predecessori sono forse stati migliori? Io li ricordo solo per il nulla e per la cronaca giudiziaria.
Mah ! Penso che ai cittadini Messinesi non freghi più di tanto visto che la città è scivolata negli ultimi posti delle classifiche sulla qualità della vita. Città invivibile: delinquenza, sporcizia, disoccupazione, la fanno da padroni,in poche parole il terzo mondo guarda la città come una sorellastra. Quindi siccome tutto questo in parte è dovuto alle amministrazioni comunali che si susseguono nel tempo questo sindaco è uno dei tanti che si sono seduti sulla poltrona di primo cittadino e che non hanno concluso un bel niente.
Speriamo sia vero stavolta… Poteva fare qualcosa di utile ma la sua mania di protagonismo lo ha rovinato. E tutta la nostra famiglia lo aveva votato. Pentiti amaramente di averlo fatto. Prego solo non arrivi mai alla regione
La cosa più triste di tutta questa vicenda dai risvolti inimmaginabili, anche se qualcuno dà per scontate le sue non dimissioni, è l’incapacità di un consiglio comunale (dove nessun consigliere è stato eletto nelle liste di De Luca,da ricordare) rappresentato al suo pari dal presidente Cardile che dopo tutte le azioni e gli epiteti del sindaco non ha avuto il coraggio di sfiduciarlo. L’unico atto di forza è stato quello di alzarsi durante un consiglio comunale in cui si dovevano prendere delle decisioni,infrangendo la legge e dando spazio al primo cittadino alla denuncia per un possibile commissariamento e decadenza dei consiglieri stessi. Oltre che incapaci anche vigliacchi che sanno sono blaterale. Troppo comodo attaccare gli altri perchè fanno campagna elettorale mentre voi continuate a stare attaccati alle vostre poltrone ostentando perbenismo. Spero che alle prossime elezioni la città si ricordi anche di voi per quello che avete fatto e per quello che avreste dovuto fare.
Ma si vuole dimettere l’11 perché il 10 (ovvero domani) lo condanneranno?