L'allarme del direttore della Medicina d'Urgenza del Policlinico, Antonio Versace
MESSINA – Calci e pugni contro una medica “colpevole” di non aver consentito l’accesso ai parenti di una paziente Covid ricoverata al Policlinico. Inutili i tentativi di spiegare che le norme anti contagio non permettono ai visitatori l’accesso alle corsie ospedaliere.
La dottoressa è stata poi curata al pronto soccorso e refertata, prima di presentare denuncia. La Polizia ha identificato quattro persone, presunte responsabili dell’aggressione.
“Un episodio gravissimo – dice a Tempostretto Antonio Versace, direttore dell’Unità operativa semplice dipartimentale di Medicina d’urgenza del Policlinico di Messina e presidente della Simeu (Società italiana di medicina di emergenza urgenza) Sicilia -. Se si continua su questi toni saremo costretti a prendere provvedimenti. Dopo sei ore di tuta e scafandro e di lotta, pensare di doversi difendere dall’aggressione fisica e dalle minacce di morte non è più possibile, noi rinunciamo”.
Non se ne può più di queste ignobili e vigliacche persone. Speriamo che vengano condannate al massimo della pena!!!
questi neologismi non si possono piu’ sentire…. si dice MEDICO sia per donna che per uomo
Va rimesso in funzione il posto fisso di Polizia, esistente, nel secolo scorso, al Policlinico. Occorre convincersene al piu’ presto.
sarà stato il vaccino…gli ha fatto venire lo sclero… **evento avverso**???
..che vergogna!…gentaglia!…chiamate l’esercito a presidiare gli ospedali!…ormai ..bisogna aspettarsi di tutto!..e questo è il ringraziamento per quanto stanno facendo per curare i malati!….vergogna!
Spazzatura, vergogna! piena solidarietà al medico e auguri di pronta guarigione, soprattutto dallo shock cara Dott.ssa
Che gente incivile! Che vergogna!
Queste persone dovrebbero essere interdette da tutti i luoghi pubblici, ospedali e stadi. Se non vengono garantite pene appropriate e severissime si continuerà ad oltranza per il resto della vita.
Ci vuole la presenza delle forze dell’ordine negli Ospedali oppure delle Guardie di Vigilanza.
Dovrebbero fare delle grandi stanze a vetri! così ognuno può vedere il proprio caro al sicuro. Come fanno al nido
…non ho parole…questa gente non si merita nulla nemmeno l’ aiuto per farsi curare un raffreddore…ignobili e vigliacchi.
Solidarietà alla dottoressa e un grazie ancora per tutto ciò che fate rischiando la vs. vita anche per questi esseri.
Sicuramente un atto ignobile ed e* da Condannare.Pero* gli Addetti ai Lavori :Regione Siciliana in Primis ,doveva anticipare con posti Letto .AMBULANZE,E UDITE ,UDITE CON PIU PERSONALE SANITARIO,STRUMENTI E STRUTTURE ATTE A CONTRASTARE IL FENOMENO,PERLOPIU* TANTO PREVENTIVATO IN ESTATE.
Sarebbe meglio prendersela con chi ha infettato il loro parente non con chi lo cura.