L'Irib Cnr di Messina è uno dei primi centri in Italia a disporre di questa tecnologia. Al via la sperimentazione clinica su un gruppo di genitori di bambini con condizione autistica.
Di Silvia De Domenico
Parte dall’Istituto Marino di Mortelle la nuova sperimentazione clinica dell’Irib Cnr. Un gruppo di genitori di bambini autistici, di diverse fasce d’età, proveranno sulla loro pelle una ricerca che ha come obiettivo quello di ridurre lo stress e imparare a gestire le emozioni. La tecnologia utilizzata è quella della Realtà Virtuale e il Centro Nazionale della Ricerca di Messina è uno dei pochi in Italia ad averla a disposizione.
“La condizione autistica mette a dura prova, non solo le dinamiche
relazionali affettive del contesto familiare ma, al contempo, genera
una serie di sfide difficili da gestire per i genitori, nella loro
quotidianità, per questo con l’aiuto della Realtà Virtuale abbiamo
creato un percorso per aiutarli a gestire le emozioni”. A dirlo Flavia
Marino, psicologa dell’Istituto Irib Cnr di Messina.
Lo scopo di questa ricerca è applicare le tecniche psicologiche che
orientano la focalizzazione dell’attenzione sul momento presente
(mindfulness) evitando che i pensieri ed emozioni spiacevoli siano
invasivi. Queste tecniche saranno potenziate da percorsi virtuali che
i genitori faranno attraverso visori di ultima generazione. “Aumentare
le nostre capacità percettive tramite le tecniche di mindfulness e la
potenza degli stimoli virtuali permette alla mente umana di creare
nuove tracce neuronali utili per regolare le emozioni spiacevoli”,
sottolinea Antonio Cerasa, neuroscienziato dell’Irib Cnr.