Controlli dei Nas nei locali di Messina e provincia, ecco i ristoranti non in regola per sicurezza alimentare e green pass
MESSINA – Un noto ristorante di centro città è stato chiuso per qualche giorno perché non esponeva il cartello sull’obbligo della mascherina anti contagio da coronavirus, in un altro locale di Ganzirri è stato invece sequestrato il pesce adoperato per i piatti perché il prodotto non era tracciato. Nei guai anche un ristorante della fascia tirrenica della provincia, dove sono stati trovati alimenti non idonei congelati per poi essere serviti ai clienti.
E’ il bilancio dell’attività del Nas dei Carabinieri a Messina e provincia tra Natale e l’inizio del nuovo anno. Nel mirino del Nucleo dell’Arma che si occupa di sicurezza alimentare e controlli sul green pass è finita anche una gastronomia da asporto di un mercato coperto della zona nord cittadina: aveva attrezzato l’area antistante il locale con tavoli e sedie, esercitando così abusivamente l’attività di ristorazione.
Insieme ai Carabinieri della Compagnia Messina Centro, i militari del Nas hanno poi controllato numerosi locali della zona storica di Messina, trovando carenze igieniche in ben cinque locali. In un caso è stato effettuato il sequestro penale di alimenti congelati abusivamente e posti in cattivo stato di conservazione.
A parte il ristoratore che non ha affisso la locandina per l’obbligo di indossare la mascherina, la quasi totalità degli esercizi commerciali controllati è risultato in regola con le norme sul green pass e anti contagio.