Trischitta attacca la Risitano in aula, lei non cade nella provocazione e tace

Trischitta attacca la Risitano in aula, lei non cade nella provocazione e tace

Eleonora Corace

Trischitta attacca la Risitano in aula, lei non cade nella provocazione e tace

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giovedì 26 Settembre 2013 - 16:11

Il capogruppo del Pdl è convinto che il consigliere di "Cambiamo Messina dal Basso" predichi bene e razzoli male: "La Risitano incassa i gettoni di presenza senza mai fare un intervento in aula" ha dichiarato Trischitta. Risitano, Fenech e La Paglia ribattono: "Viene smentito dai verbali". Nino Carreri dei Dr, intanto, invita a smorzare i toni

Le istituzioni sono fatte di persone”. Così il consigliere comunale di Cambiamo Messina dal Basso, Ivana Risitano, invitava i colleghi a non scadere negli attacchi personali (vedi correlato). Questo il giorno dopo la seduta consiliare a dir poco “incandescente” di martedì scorso. Il Consiglio comunale di questa mattina si è aperto, invece, proprio con una pregiudiziale del consigliere in quota PDL, Giuseppe Trischitta, che commentando la dichiarazione della collega di Cambiamo Messina dal Basso, non ha risparmiato proprio quegli attacchi personali che la Risitano auspicava di lasciare da parte nel confronto politico. Risentito per un atteggiamento che considera moraleggiante, Trischitta ha invitato la Risitano a prendere la parola in aula e a spiegare una delibera.

Non ho mai sentito la collega prendere la parola. Non abbiamo bisogno di figure passive che utilizzano il lavoro degli altri per interessi personali, per incassare solo il gettone di presenza. Non c’è mai stata una giunta che non abbia prodotto gli atti. Pretendiamo rispetto per chi lo fa. La mia presenza non deve essere considerata come presenza ai fini dell’indennizzo”. Trischitta, inoltre – prima di concludere il suo intervento ed andarsene – non ha risparmiato una stoccata anche al fratello del consigliere di Cambiamo Messina dal Basso, Claudio Risitano, presente nella tribunetta riservata al pubblico durante l’ultimo consiglio comunale.

Parole dure, a cui Risitano ha scelto di non rispondere in aula. Volevano farlo, invece, i colleghi Luigi Sturniolo e Lucy Fenech, ma il parere della Risitano li ha fatti desistere. Ha chiesto di intervenire sull’argomento, inoltre, il consigliere La Paglia dei Democratici Riformisti, poiché, in quanto presidente della commissione ambiente di cui la Risitano è vice-presidente, voleva testimoniare il fatto che la collega interviene e partecipa durante le riunioni. Il presidente del consiglio Comunale, Emilia Barrile, ha sottolineato,però, che trattandosi di una pregiudiziale non si poteva innescare un dibattito sull’argomento.

Sono intervenuta tre volte in consiglio – commenta amareggiata la Risitano – e intervengo sempre in commissione. Trischitta viene direttamente smentito dai verbali. Non metto in dubbio, invece, il fatto che devo imparare dai colleghi, ma l’intento del collega era di trovare un pretesto non tanto per attaccare me quanto nuovamente l’amministrazione, dicendo che se i consiglieri non lavorano è perché l’amministrazione non presenta delibere. Questa è una forzatura. A me è sembrato poco produttivo rispondere, non riesco a sintonizzarmi su questo livello di comunicazione”.

Rispetta la scelta di non alimentare le polemiche il capogruppo di Cambiamo Messina dal Basso, Lucy Fenech, che però, specifica: ““Io credo che ognuno dovrebbe avere in aula un comportamento degno del ruolo istituzionale che ricopre, nei contenuti prima di tutto, ma anche nella forma. La partecipazione effettiva di ogni consigliere comunale è documentata si dai verbali, ma alla lunga sarà la gente stessa a giudicare il nostro operato. Oggi io credo che c'è solo un'urgenza enorme: quella di lavorare fortemente per la nostra città, di dare nuove opportunità, servizi, etc”.

Un invito a smorzare i toni e a cercare il confronto e la collaborazione con i colleghi piuttosto che lo scontro, arriva dal consigliere comunale in quota DR, Nino Carreri. “ Questo tipo di “confronti rusticani” non aiuta l’aula – commenta Carreri, già consigliere comunale nella scorsa legislatura – Quando succedono cose simili dispiace. Quando si tratta dell’aula consigliare ci si auspica che emergano le cose migliori di ognuno di noi. In questo consiglio tutti i quaranta consiglieri mi sembrano all’altezza di aiutare questa città”. Carreri invita, inoltre, a guardare il lato positivo delle cose, senza partire da pregiudizi e senza puntare all’opposizione a tutti i costi, anche per quanto riguarda la considerazione nei confronti del Sindaco e la sua Giunta: “Per molti di noi è stato a dir poco strano vedere il sindaco scalzo e in maglietta durante la proclamazione , adesso però la giacca la mette quando è in consiglio. Sono piccoli gesti che si apprezzano. C’è da dire, tra l’altro, che in aula Accorinti è venuto più volte in tre mesi di quanto sia venuto Buzzanca in cinque anni, però, dispiace dirlo,la politica non la stanno facendo in aula. In generale, invito tutti a non giudicare, è inutile additare il singolo comportamento di ogni collega, dobbiamo superare certi steccati perché ce lo chiede l’intera città”.

Nei primi scontri che si stanno verificando in questo nuovo consiglio comunale, il problema che spicca in modo evidente è la differenza di cultura, oltre che di stile tra chi è abituato alle modalità della vecchia politica e non si scandalizza più di nulla e chi è stato eletto sull’onda di una speranza per un cambiamento non solo politico, ma anche culturale dell’intera città”. È ciò che pensa Ivana Risitano, tirando le somme della vicenda che l’ha vista suo malgrado protagonista: “Forse prima erano abituati a questi toni e li considerano normali, ma io non mi rassegno ad entrare nelle logiche di un simile linguaggio. Io sono per il cambiamento culturale auspicato da Renato Accorinti. La prassi per chi viene dalle file della vecchia politica è utilizzare dei toni che non rientrano nella comunicazione non violenta. Sono codici impregnati di violenza che non mi rassegno a subire ed usare. Il cambiamento deve essere realmente culturale e relazionale”. (Eleonora Corace)

5 commenti

  1. TRISCHITTA, consigliere comunale di lungo corso, non ha mai stigmatizzato il comportamento deplorevole, di massa, dei suoi colleghi della passata sindacatura. Lo stile dell’uomo è ++++, politicamente intendo, poteva intervenire in aula con un discorso di carattere generale sul diritto/dovere di una partecipazione attiva ai lavori del Consiglio e delle Commissioni. Cara Emilia BARRILE, è la diretta delle sedute a darci la possibilità di conoscere e giudicare gli eletti del popolo, non faccia come il suo predecessore.

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  2. Mariedit ti avrei voluto sindaco…..ma il tuo padrone…..

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  3. VOGLIAMO LE SEDUTE DEL CONSGLIO IN DIRETTA STREAMING!!!

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  4. Trischitta…..l’ex avvocato di Buzzanca……mah.

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  5. ci avevano promesso STREAMING !!!
    Perchè non chiedere a qualche loro amico se gratuitamente possono fare il collegamento?
    Ma non solo per il consiglio, ma anche per la giunta…
    TRASPARENZA.TRASPARENZA.TRASPARENZA

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