Il Partito comunista dei lavoratori in una nota contesta la politica anti-tir della giunta Accorinti, giudicata al momento "troppo morbida", chiede maggiori controlli e propone un'ordinanza per la chiusura della Rada San Francesco.

Su quanto sta facendo l’amministrazione in tema di traffico pesante interviene il Partito comunista dei lavoratori con una nota che è anche un bilancio di questi primi mesi di giunta Accorinti.

“Pessimo autunno per i messinesi nel giorno dell’anniversario della morte di Natale Lembo travolto da un tir- scrivono Giacomo Di Leo, Vito Giunta, Angelo Franchina, Francesco Bitto- I camion continuano indisturbati ad invadere la città, nonostante le promesse e le soluzioni (ingannevoli) della giunta Accorinti. L’accordo tra il sindaco e gli autotrasportatori è stato presentato dalla giunta come la soluzione del problema: 35 corse al giorno da Tremestieri e un rigoroso controllo dei Tir da parte dalla polizia municipale, unita a un display. Peccato che Tremestieri ha una sola invasatura e che una delle società che gestisce Tremestieri non ha nessun interesse a fare una tratta più lunga e costosa, rispetto alla Rada San Francesco. I camionisti pagano di meno l’ecopass (3 euro invece di trenta) dichiarando di essere stati prima a Tremestieri. Et voila’ scoperto l’inganno”. I

Nella nota il Partito Comunista dei lavoratori sottolinea come in ogni caso i tir provenienti dalla Calabria continueranno a sbarcare nella Rada attraversando il centro e come la situazione nel porto storico e molo Norimberga sia ancora confusionaria.

“L'ecopass continua ad essere riscosso dalla Tourist, nonostante gli incassi non risultino nelle casse comunali e i conteggi relativi siano molto distanti, sia dalle previsioni come anche dal numero accertato dei transiti annuali- prosegue il comunicato- Allora sindaco Accorinti e giunta cosa volete fare? Come Partito Comunista dei Lavoratori avevamo dato indicazioni di voto critico per la lista Accorinti per liberare Messina dal dominio dei politicanti ( e dai gruppi dominanti) di centrosinistra e centrodestra che hanno devastato la nostra città. Al momento non sono stati intaccati i privilegi dei gruppi dominanti nè tantomeno sono stati spostati i rapporti di forza tra le classi sociali a favore delle classi più povere ed emarginate ( vedi ad esempio vicende del lavoro volontario o delle mense o le dichiarazioni del vicesindaco Signorino che ha intenzione di ripianare il deficit comunale svendendo il patrimonio pubblico ai privati). Conosciamo e rispettiamo la storia politica di Renato e pensiamo che se c’è la volontà politica, il sindaco Accorinti dovrebbe fare la sua rivoluzione pacifica, ad esempio chiudendo con una semplice ordinanza la rada San Francesco, per tutelare la sicurezza e la salute pubblica. E’ proprio nei momenti di conflitto con i poteri forti che emergono le qualità politiche e morali dei nostri amministratori. Se Renato Accorinti Sindaco non lo fa, si assume le sue responsabilità. Nel frattempo ci perviene la notizia di un comunicato stampa del Sindaco Accorinti, che solidarizza con il presidente Crocetta. Viene spontanea una battuta: la rivoluzione si è trasformata in farsa!”