Reggio. Lockdown di fatto e caro bollette, per gli esercenti è crisi nera

Reggio. Lockdown di fatto e caro bollette, per gli esercenti è crisi nera

Dario Rondinella

Reggio. Lockdown di fatto e caro bollette, per gli esercenti è crisi nera

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domenica 30 Gennaio 2022 - 07:00

"Visto e considerato il momento , la politica, il Governo al di là dei soliti proclami, invece di sostenerci ,non hanno fatto nulla di concreto”

REGGIO CALABRIA – Questa pandemia avrà, anzi sono già evidenti, delle pesanti ricadute sull’economia e gli esercenti non ne sono esenti. Specie in questo periodo, per loro è ormai crisi nera, in seguito a quello che viene definito un lockdown di fatto, con le città vuote perché gli aumenti esponenziali dei contagi ha portato i più ad uscire il meno possibile e all’aumento delle bollette. Dopo il grido d’allarme lanciato dal presidente di Confesercenti Reggio Calabria, Claudio Aloisio, il quale ha annunciato che se opportuno, imprenditori ed esercenti sono disposti anche a scendere in piazza, è la volta proprio di questi ultimi, anche se la maggior parte di loro con la ulteriore stangata del caro bollette ha poca voglia di commentare.

I più sono ormai rassegnati all’aumento esponenziale dell’aliquota che farà schizzare alle stelle le bollette dell’energia elettrica che in questi giorni si vedranno recapitare. “Un ulteriore costo che va a gravare sulle nostre attività, – ha commentato un esercente del centro – fin dove arriviamo, arriviamo, dopo di che abbasseremo la saracinesca”. Una mazzata in più per noi, l’ennesima, – afferma un altro – speriamo solo di riuscire a far fronte a tutto questo”. “Purtroppo – spiega una ragazza che lavora in un bar – aumenta tutto e noi siamo costretti di conseguenza ad aumentare i prezzi per poter rientrare. Questo comporta la perdita di qualche cliente. E di questi tempi è dura, perché la gente ancora non gira per paura dei contagi” .

Quella del caro bollette – dichiara infine un altro – è il prosieguo di una crisi interminabile, specie in questo ultimo periodo, in quanto c’è stato un lockdown invisibile, non dichiarato che si riflette sull’economia, perché il consumatore finale non sapendo ancora concretamente dell’aumento previsto, non spende. Tutto questo – conclude -rappresenta una ennesima presa in giro per noi esercenti, perché, visto e considerato il momento chi di dovere, in questo caso, la politica, il Governo al di là dei soliti proclami, invece di sostenerci ,non hanno fatto nulla di concreto”.

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