Il commissario ha esordito con frasi a effetto e decise, che sono piaciute al Consiglio comunale, anche se non a tutti
di Silvia De Domenico e Giuseppe Fontana
MESSINA – Il commissario Leonardo Santoro si è insediato nel pomeriggio di ieri e le sue parole, rilasciate in una breve conferenza stampa e riprese in diretta da Tempostretto (clicca qui per rivivere il pomeriggio dell’insediamento), hanno già lasciato il segno. Il post Cateno De Luca è iniziato e saranno settimane in cui l’ufficio commissariale, completato dai due vice commissari Francesco Milio e Mirella Vinci, sarà chiamato a “ricucire gli strappi”. Sarà un lavoro in sinergia portato avanti da Santoro con il Consiglio comunale, che ha accolto bene l’arrivo dell’ex dirigente di Iacp e Genio Civile, anche se non tutti i consiglieri hanno digerito le dure parole rivolte dall’ingegnere, tra le righe, alla vecchia amministrazione.
Il Gruppo Misto storce il naso. In tanti, invece, applaudono
Ha parlato di “infezione troppo grande” ma anche di una Messina come la “Costa Concordia, da portare in salvo”. E ovviamente l’approccio non è piaciuto né all’ex sindaco De Luca, che ha già risposto nella consueta diretta, né a Nello Pergolizzi e a quella parte di Gruppo Misto che sostiene la precedente amministrazione. Attestati di stima, invece, da parte dei consiglieri Placido Bramanti (Lega), Alessandro Russo (Pd), Biagio Bonfiglio (LiberaMe), Cristina Cannistrà (Movimento 5 stelle), Nino Interdonato (Sicilia Futura) e Giandomenico La Fauci (Ora Messina).
Consiglieri comunali: “Pronti al confronto”
Saranno poche settimane quelle a disposizione dell’ufficio commissariale e del consiglio comunale, prima dell’arrivo delle elezioni che dovrebbero tenersi alla prima data utile, forse già a fine maggio. Intanto abbiamo ascoltato le reazioni dei consiglieri citati poco fa, tra chi rivendica ironicamente la paternità dell’analogia tra Messina e la Costa Concordia, chi è soddisfatto dalle parole del commissario e chi attende immediati confronti per proporre questioni urgenti, come bilancio o la gestione delle Partecipate.
