Mentre si fa sempre più concreta l'ipotesi della creazione di una tendopoli nel campo da baseball vicino al Pala Nebiolo, le associazioni cittadine si mobilitano. Indetto per domani alle ore 16:00 un sit-in di fronte la Prefettura per dire no a centri privi di un reale statuto giuridico come il Pala Nebiolo e alla tendopoli. Chiesto in un appello la convocazione di un tavolo sul tema migranti. Convocata per venerdì 15 un'assemblea aperta della V Circoscrizione.
I migranti accolti al Pala Nebiolo sono, ormai, 182. Non si escludono ulteriori arrivi nei prossimi giorni. Questo renderebbe concreta l’ipotesi della tendopoli. L’Università ha già rilasciato alla Prefettura le ultime autorizzazioni, sarà possibile, dunque, creare la tendopoli qualora fosse necessario, nel campo da baseball limitrofo al Pala Nebiolo. E se l’accoglienza dei migranti in una palestra come il Pala Nebiolo aveva indignato associazioni e società civile, l’ipotesi di una tendopoli fa esplodere la protesta. Previsto un sit-in di fronte la Prefettura, domani alle 16. La manifestazione è annunciata in una lettera aperta indirizzata al sindaco di Messina, Renato Accorinti e alla giunta comunale, firmata da diverse associazioni e realtà cittadine: Circolo Arci Thomas Sankara. Centro Islamico di Messina. Comitato Territoriale Arci Messina. Amnesty International –Messina. Teatro Pinelli Occupato. Comunità Di Base Messina. Gruppo tematico Immigrazione, Cambiamo Messina dal basso. Alessia Alessi Consigliera V Circoscrizione. Francesco Mucciardi Consigliere V Circoscrizione. Santino Bonfiglio Consigliere IV Circoscrizione. Arcigay Messina. Verdi Messina. Adesioni all’evento in programma domani arrivano anche da membri di Sinistra ecologia e libertà, Rifondazione Comunista e del Movimento 5 Stelle.
“ Una prima valutazione sul PalaNebiolo attiene alla sua natura giuridica. È stato creato un centro di accoglienza per richiedenti protezione internazionale, senza decreto ministeriale e senza i requisiti minimi di legge. Il prefetto Stefano Trotta ha, inoltre, emanato il 30 ottobre un avviso pubblico per nominare l’ente gestore del Pala Nebiolo o di altra struttura, che scadrà il 12 novembre, e il ’1 novembre, ha diramato un comunicato per evidenziare la ricerca di aree pubbliche, dove allocare una tendopoli .Le caratteristiche di non-luogo permangono anche nella scelta di non definire la natura giuridica del centro nell’avviso pubblico: non è chiaro se verrà istituito un CARA Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo o un Centro ai sensi della legge Puglia, che dovrebbe, invece, avere carattere di temporaneità e provvisorietà”.
Le associazioni promotrici del sit-in di domani e che hanno firmato l’appello si sono riunite il 5 novembre, nel corso dell’assemblea è stato redatto un programma comune di mobilitazione. Alle diverse iniziative sono invitati i rappresentati istituzionali – sindaco ed assessori in testa. Oltre il sit-in è prevista un’assemblea cittadina nella 5° circoscrizione, perfomance e letture pubbliche, tutto questo in vista di una grande manifestazione cittadina. Viene, inoltre, ribadita con forza l’urgenza della convocazione di un tavolo di confronto sul tema dell’accoglienza ai migranti. Il modello di accoglienza auspicato dalle associazioni che operano nell’ambito dei diritti umani non è, certo, quello della ghettizzazione dei rifugiati, ma un sistema volto all’integrazione e al rispetto della dignità della persona, come quello proposto dai progetti SPRAAR: “Il 15 ottobre 2013 il governo ha emanato il decreto legge n. 120 che garantisce 210 milioni di euro alle esigenze straordinarie connesse all’eccezionale afflusso di stranieri sul territorio nazionale, risorse che potrebbero essere investite nell’inclusione sociale dei migranti e nel welfare. I richiedenti asilo potrebbero accedere allo SPRAR, il sistema di accoglienza e protezione gestito dai Comuni Italiani attraverso l’ANCI. Il Comune di Messina ha inoltrato il 19 ottobre richiesta di accesso al sistema esprimendo la scelta politica dell’accoglienza non securitaria”.
L’Arci sottolinea, inoltre, l’accesso negato al centro, nonostante si tratti di un ente di tutela riconosciuto a livello nazionale. Stessa sorte è toccata alla comunità di Sant’Egidio e al presidente della Comunità Islamica, che aveva chiesto di entrare per portare conforto spirituale alle persone di fede musulmana.“Nonostante il divieto – è scritto nella lettera – lo sportello SOS diritti dell’Arci è riuscita ad incontrare un numero consistente di richiedenti asilo. Abbiamo riscontrato, la mancanza di consapevolezza tra le persone incontrate sul proprio status giuridico, la presenza di minorenni per i quali abbiamo richiesto l’accertamento dell’età alla questura. L’Arci denuncia inoltre la presenza “di malattie infettive come la scabbia, persone con abbigliamento inadeguato al clima autunnale, brandine senza materassi, insufficienti impianti igienici e livelli di pulizia”.
Insomma, il mondo dell’associazionismo e della società civile dice no ad un sistema di accoglienza che vede oltre un centinaio di uomini stipati in una palestra, con la possibilità che altri vengano alloggiati in delle tende nel mese di Novembre. “E’necessario – dichiarano le associazioni nel loro appello -fermare l’istituzionalizzazione di un “centro” dove sono stati trasferiti negli ultimi giorni migranti che, intercettati in mare da “Mare Nostrum”, sembrerebbero essere arrivati direttamente dallo sbarco. Un luogo, quindi, dove attendere anche un probabile rimpatrio coatto”.
Il Consiglio della V Circoscrizione, intanto, esprime profonda preoccupazione per gli sviluppi che sta assumendo la vicenda dei migranti ospitati presso la struttura del PalaNebiolo: "L'intenzione di trasformare in una tendopoli il terreno di gioco del campo di baseball attiguo alla palestra, con l'approssimarsi della stagione invernale, appare una soluzione irrazionale e disumana. Allo scopo di far emergere e confrontare soluzioni più idonee e condivise, il Consiglio della V Circoscrizione convoca un'Assemblea Aperta per Venerdì 15 Novembre 2013 alle ore 17:00 presso l'Aula Magna dell'Istituto D'arte “Basile” alla quale sono invitati a partecipare i cittadini e le Associazioni che intendono apportare un contributo. Il Consiglio della V Circoscrizione chiederà l'intervento dell'Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco della Città e di un Rappresentante dell'Amministrazione Universitaria.Inoltre, il Consiglio comunica l'apertura immediata di uno Sportello di Assistenza Sociale, Legale e di Mediazione Interculturale presso il Centro Civico Circoscrizionale in collaborazione con la Rete Associativa rivolto ai cittadini stranieri ospitati presso il Pala Nebiolo".(Eleonora Corace)
Finalmente una notizia positiva,i clandestini devono andare via dall’annunziata e subito. Il prefetto e il sindaco hanno scelto uno dei posti meno oppurtuni. Non so oltre alla tendopoli vuole anche aprire un centro sociale li vicino??Cosi siamo apposto??
Ma tutte queste associazioni che si mobilitano cosa stanno facendo? Stanno tutti ad indignarsi ma un dito nn lo muove nessuno.Solo la CRI. Sono curioso di vedere quando la situazione degenererà dove si nasconderanno questi indignados…
Perchè nn vi informate su quello che succede negli altri centri di accoglienza.Gente con crisi isteriche, violenze e ruberie la fanno da padroni..
Prima di tutto non sono clandestini, sono profughi… in secondo luogo che cosa c’entra il centro sociale? percepisco una vena di intolleranza razziale o sbaglio? la prego, mi dica che sbaglio!