D'Alia: "Accorinti è stato eletto sindaco per amministrare,non per protestare"

D’Alia: “Accorinti è stato eletto sindaco per amministrare,non per protestare”

D’Alia: “Accorinti è stato eletto sindaco per amministrare,non per protestare”

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sabato 09 Novembre 2013 - 17:33

Dai rapporti con Crocetta al Ppe passando per lo scontro con Accorinti sul 4 novembre, il ministro D'Alia, a Messina per il convegno degli Agronomi , chiarisce le questioni sul tappeto. "Accorinti è stato eletto per amministrare, non per protestare". Nessun giudizio sull'amministrazione comunale, "è prematuro", mentre con il governatore, dopo la revoca della delibera Humanitas il clima è più sereno

Accorinti è stato inopportuno, lui è il sindaco di tutti i messinesi, invece ha rappresentato solo il suo movimento con quel gesto. I messinesi lo hanno eletto sindaco per amministrare, non per protestare”. Senza usare i toni forti che ha avuto il 4 novembre, il ministro della Pubblica Amministrazione Gianpiero D’Alia chiarisce comunque il suo pensiero a proposito delle dichiarazioni del primo cittadino in occasione della Festa delle Forze Armate che tante polemiche hanno suscitato. “Rispetto le opinioni di tutti ma non era quella l’occasione giusta per manifestare in quel modo. La mia solidarietà va a quanti, nelle Forze Armate continuano ad essere impegnate, a costo della vita, in operazioni di pace e per la pace”. L’accaduto non cambia comunque i rapporti con l’amministrazione anche, se “è presto per dare giudizi, ma il nostro apporto e la nostra collaborazione c’è stata e ci sarà”.

Il convegno di questa mattina alla Camera di Commercio sulla nuova politica agraria, alla presenza del ministro Udc D’Alia, del sottosegretario Pdl alle politiche agricole Giuseppe Castiglione, dell’europarlamentare La Via, del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, è sembrata quasi una prova generale di PPE (partito popolare europeo).

Bastava dare un’occhiata alla sala, con esponenti del Pdl in prima fila, come Garofalo, fianco a fianco con quelli dell’Udc. Gli azzurri erano tantissimi, insieme ai centristi come ai tempi delle amministrazioni Buzzanca e Ricevuto, o al primo governo Berlusconi.

In Sicilia, al di là delle dichiarazioni di facciata, i lavori in corso sul dopo- Berlusconi e sul Ppe, sul “grande centro” ci sono. Del resto se Castiglione stamane ha dichiarato “è prematuro, non parlerei di scissione nel Pdl”, è comunque chiaro che i movimenti ci sono. Lo stesso D’Alia sintetizza: “Noi nel Ppe noi ci siamo già. Dobbiamo rafforzare l’idea di Europa, usciamo da una crisi pesantissima che non ha avuto le adeguate risposte che la gente si aspettava”.

Quanto ai rapporti, non più idilliaci come un anno fa con il governatore Crocetta, sul quale proprio D’Alia ha puntato per primo per la candidatura alla Regione, il leader centrista taglia corto “Il caso è chiuso, non c’è alcun problema”. Il “caso” è la vicenda Humanitas che ha portato l’intera Udc a dare l’ultimatum ad una giunta dalle idee piuttosto confuse sulla delibera che a luglio prevedeva l’aumento di 50 posti letto per il polo oncologico di Misterbianco ed altri 10 milioni di euro l’anno (oltre gli attuali 20) come accreditamento. Sulla graticola l’assessore alla sanità Lucia Borsellino, firmataria sia del provvedimento che dell’accordo con la società, il cui amministratore delegato, Giuseppe Sciacca, è zio del deputato dell’Art.4 Luca Sammartino. Per la verità ad accorgersi del “fattaccio” è stata la Commissione Sanità dell’Ars che ha stoppato la delibera, passata sotto il naso dei tre assessori Udc senza che battessero ciglio. D’Alia è stato chiaro,senza bisogno di aspettare che fosse il segretario regionale del partito Pistorio ad intervenire: o Crocetta ritira la delibera o noi ritiriamo gli assessori dalla giunta. Pochi giorni dopo la delibera è stata ritirata, ma è difficile che ritorni il sereno stabile tra il ministro e il governatore. Anche il caso dei 20 mila precari degli Enti locali siciliani per i quali Crocetta già parlava di stabilizzazione rischiava di diventare terreno di scontro. Ed anche in questo caso il ministro D’Alia ha messo lo stop: inutile fare populismo, le stabilizzazioni in massa sono follia.

“Caso chiuso”, ribadisce e sul rimpasto…”nessun rimpasto”. Se ne parlerà dopo le primarie del Pd, quando Crocetta sarà costretto dai fatti a cambiare gli uomini della giunta e ad allargarla a Drs e Art.4, gli stessi che, nel giorno della mozione di sfiducia, gli hanno dato più di una mano, anche in assenza di deputati Pd.

Rosaria Brancato

23 commenti

  1. Che tristezza, dove andremo a finire? Quando risorgerà la nostra Messina?

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  2. francocrisafulli 9 Novembre 2013 19:00

    “Accorinti è stato eletto sindaco per amministrare,non per protestare”.
    Il problema è proprio questo: Accorinti è stato eletto dai Cittadini e non dai partiti.. Ed Accorinti è stato eletto dai Cittadini che protestavano contro i politici e l’Amministrazione della città. Occorre meditare bene su questo.

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  3. antoninofrancesco 9 Novembre 2013 19:10

    Gianpiero ma perchè devi criticare tieniti stretta la tua poltrona e sappiala +++++++++++++++++++++.Se siete al governo non è grazie a voi ma a noi.Lui ha protestato in segno di pace e voi xla vostra città in cosa avete protestato.Per far ++++++++++++++++ magari in qualke qualtiere adesso circoscrizione……………………………….

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  4. puzza di bruciato 9 Novembre 2013 19:29

    Allora è vizio… possibile che tenta sempre di mettere il bavaglio a tutti… Già quel tentativo di legge bavaglio del
    web è stata cestinata.. Ora un sindaco non può esternare i propri ideali.. In fin dei conti NOI lo abbiamo eletto e molti sn propensi a rieleggerlo, non sò se in molti riporterebbero al parlamento esponenti dell’UDC…

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  5. A l’udc l’hanno mandata a casa , quindi dimettiti come ministro e vai a fare il servizio militare e poi fai l’avvocato delle forze armate.

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  6. Ritengo che non fosse nè il luogo nè il momento per esternare determinati orientamenti.A volte il buon Accorinti dovrebbe frenare le pulsioni perchè il suo ruolo istituzionale viene prima di tutto e le esternazioni,condivisibili o meno,vanno fatte a tempo e luogo debiti. Mi permetto anche di dissentire circa l’abbigliamento che non è consono al ruolo che assolve un primo cittadino.E’ pur vero che l’abito non fa il monaco ,pero in determinate circostanze occorre rispetto anche per la carica istituzionale che si ricopre!! Nonostante tutto…forza Renato!!

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  7. Se uno non sa cosa scrivere, farebbe meglio a tacere! Con quello che hai scritto, dimostri tutti i tuoi limiti… culturali!

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  8. Se questo è il solo il sindaco di chi lo ha votato e non della città, hai ragione. Ma se questo è il sindaco della città, non può scegliere chi rappresentare, deve rappresentare tutti. A casa sua, Accorinti può fare quello che vuole, ma a Messina, deve comportarsi da persona equilibrata. E poi… quella fascia tricolore rappresenta la bandiera italiana, NON PUO’ ESSERE VILIPESA usandola esattamente come fanno i leghisti. A mio avviso, ostentata su quella lercia maglietta, configura il reato di vilipendio alla bandiera. E chissà che qualche magistrato… non la pensi come me!

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  9. Aficionados Mentalist di Accorinti. Che risposte banali! Quando?!! La do io la risposta giusta:Quando il Bene vincerà sul Male perchè è il bene che vince ed il Male che perde (C.Verdone). Quando l’aggressività scomparirà dalla natura dell’Uomo (S.Freud). Per me, che sono un comunissimo Homo Sapiens dobbiamo aspettare un’altra evoluzione dell’uomo per Voi che siete solo Spirito è solo una questione di qualche protagonistica protesta in più. Hei tu, vivi ancora in questo mondo? Da che parte stai, dalla parte del comico o dalla perta del padre della piscoanalisi. Non rispondere subito. Chiedi consiglio al Mahatama Peloritano… Approfitta della domanda esistenziale per dirgli di fare anche qualcosa per Messina

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  10. Ministro Giampiero D’ALIA, perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello RENATO ACCORINTI sindaco e non ti accorgi della trave, il GOVERNO Letta-Alfano di cui fai parte,, che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello RENATO ACCORINTI sindaco ” Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, mentre tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello “.

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  11. “usciamo da una crisi pesantissima”???…
    E’ evidente a TUTTI che siete fuori dalla realtà e fuori dal mondo!!!
    Caro Gianpiero, non so se lo sai, ma dalla crisi ancora NON NE SIAMO USCITI!!!(almeno noi cittadini”umani”).

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  12. D’alia è talmente solidale con le forze armate che non ha fatto il servizio di leva obbligatorio.
    Forse era obbiettore di coscienza
    o gli sembrava assurdo dare un anno di vita allo stato gratuitamente?
    la solidarietà si da non con le parole ma con atti concreti.

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  13. Ciò che non e’ chiaro a molti e’ che se questa città ha scelto Accorinti e’ perché ne ha piene le tasche di genovese e d’alia. Accorinti e’ la stessa faccia della medaglia. Al ballottaggio i messinesi terrorizzati hanno scelto solo la discontinuita’.

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  14. Non è vero che un sindaco deve rappresentare tutti i cittadini e non solo quelli che lo hanno votato! Anzi sarebbe un delitto rappresentare tutti quei cittadini che senza neppure nasconderlo troppo rimpiangono il vecchio sistema delle spartizioni e delle lobby per schiacciare gli esseri umani più deboli e indifesi. Ma poi non siete stati neppure tanto furbi da lasciare almeno l’indispensabile per poter mangiare che rispetto il vostro lusso erano solo le briciole. Vi preoccupate tanto di quanto sia semplice e modesto il modo di vestire del sindaco ma nessuno ha mai notato abbastanza quando giorno dopo giorno ed anno dopo anno quando spogliavate la gente più indifesa. Sono sicuro che renato si vestirà meglio quando anche la maggior parte dei suoi concittadini potrà permettersi di fare altrettanto!

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  15. oggi dicono che questo sindaco non sa fare niente’ma prima lo hanno votato.a chi lo si domanda lo sai cosa ti rispondono? volevamo cambiare,cogli………………….

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  16. E tu sei ministro per trovare risorse non per mettere nuove tasse e bloccare gli stipendi per un altro anno. Rinuncia al tuo compenso e dopo sei credibile.

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  17. salvatore mammola 10 Novembre 2013 13:20

    E il buon Giampiero per cosa è stato eletto, anzi non eletto “n o m i n a t o”, in tutti questi anni? Cosa ha prodotto per Messina, cosa ha prodotto per la Sicilia e per l’Italia?

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  18. Saresti così gentile da spiegarmi il punto esatto in cui Accorinti ha offeso la bandiera italiana, i caduti in guerra e le forze armate? Il vero problema del discorso del sindaco è che ha aperto gli occhi delle persone (più obbiettive e responsabili) che è assurdo che una nazione non trovi risorse per i servizi essenziali dei cittadini, aumenti le tasse e non si curi del futuro dei giovani ma poi spende 20 miliardi di euro(dalle tasse che NOI paghiamo)per armamenti che servono a chi? Non sarebbe forse il caso di evitare i conflitti sul nascere e spendere quelle cifre assurde per cose più utili? Pensi che chi è morto in guerra per l’Italia apprezzerebbe tutto ciò, sarebbe felice di vedere il paese per cui ha perso la vita sul lastrico ma armato fino ai denti?
    Restando nel campo delle forze dell’ordine la polizia non ha mezzi, uomini e benzina, idem la municipale i pompieri ecc, ma spendiamo in armamenti da guerra.
    Spero comunque di ricevere una risposta convincente!

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  19. Studia un po’ di diritto penale. Dov’è il vilipendio? E poi dov’è lo squilibrio in una persona che dice che la guerra è ingiusta?

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  20. ….Come han fatto i suoi predecessori? la coerenza dà fastidio…

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  21. Ma oom’è che mezza Italia ci invidia il Sindaco e nessuno il ministro per la Funzione Pubblica?

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  22. Caro PICCONATORE non è vero, a volte L’ABITO FA IL MONACO! Nell’occasione dei festeggiamenti di GAETANO SILVESTRI ho provato molto risentimento nel vedere il primo cittadino, seduto in prima fila, in mezzo a tutte le autorità, indossare la maglietta FREE TIBET, jeans e scarpe da tennis mancando palesemente di rispetto alla carica istituzionale che ricopre. QUELL’ABBIGLIAMENTO USALO A CASA TUA E NON NELLE CERIMONIE UFFICIALI!!!

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  23. puzza di bruciato 10 Novembre 2013 17:46

    Noto con piacere che quasi il 99,99% dei lettori é a favore del gesto di renato . Quindi discorso chiuso… I pochissimi estremisti confermano che ancora l’Italia è in piena democrazia. Certo poi se qualcuno non si riconosce con l’attuale amministrazione o aspetta il conteggio dei voti oppure toglie il disturbo….

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