Cuffaro incontra Musumeci e spinge per la coalizione per le elezioni a Messina e Palermo. Prove di grande centro, in vista delle regionali
Mentre a Messina Pippo Previti presentava Salvatore Merlino come candidato della Democrazia Cristiana Nuova a Messina, a Palermo Totò Cuffaro incontrava Nello Musumeci. Sul tavolo, le candidature a Messina e Palermo appunto.
“Noi della DC ci adopereremo per tenere unita la coalizione e ragionare insieme come meglio poter essere utili a questa terra difficile e martoriata ma che merita di essere amata e servita – dichiara Totò Cuffaro subito dopo l’incontro – Con il presidente Musumeci c’è stato un confronto sereno ed equilibrato. Abbiamo ribadito che la coalizione è un valore. E lo diciamo noi che siamo parte della coalizione anche se non siamo all’interno del governo. Vogliamo lavorare – prosegue Cuffaro – perché la futura coalizione di governo ci veda partecipi ma soprattutto ci veda uniti nella scelta di una candidatura che sia nell’interesse della Sicilia e dei siciliani”.
“Non abbiamo pregiudizi sui nomi – sottolinea il commissario regionale della DC Nuova – e su questo oggi ci siamo trovati d’accordo. Vogliamo soltanto ragionare su ciò che è utile per la Sicilia e per gli interessi dei siciliani e discutere del futuro di una coalizione che sia importante che rimanga unita e coesa”.
“Ho chiesto al presidente della Regione – conclude Cuffaro – di predisporre un disegno di legge che consenta agli operatori della sanità siciliana di poter andare in Ucraina, come volontari, usufruendo dell’aspettativa retribuita. Sarebbe un bel segnale di pace, non potendo fare altro che pregare, nei confronti di un popolo che sta attraverso un momento drammatico”.
Spero che si tratti di casi di omonimia altrimenti i soggetti dell’articolo sappiamo che calibro politico, e non solo, portano con sé e cosa possono combinare con un po’ di potere nelle loro mani
Per carità ha pagato il debito con la giustizia, ma …. Bisogna ricordare che questo signore è stato condannato a sette anni di reclusione per favoreggiamento personale verso persone appartenenti a Cosa nostra e rivelazione di segreto istruttorio. Recluso nel carcere romano di Rebibbia dal 22 gennaio 2011, ritorna in libertà il 13 dicembre 2015.. Come si ha il coraggio di chiedere ancora fiducia al Popolo ma ancora peggio come trova ancora consensi dalle altre cariche politiche ?
Questa isola è soffocata da una cappa asfissiante.
Non molleranno mai la presa.
dai che è l’ultimo colpo di coda!!
Fateli sperare, fateli riunire, saremo noi ad andare alle urne.
Vedete, anche oggi, che politici abbiamo: tutto aumenta e nessuno spinge il governo a togliere le tasse sulla benzina e sui beni di prima necessità.
Non ha mai detto al governo di poter vendere la benzina come il Friuli, la Valle D’Aosta o il Trentino.
Vi raccomando, non votate Musumeci e i deputati uscenti: purtroppo non fanno politica per il bene dei Siciliani.
Cuffaro, non è il tempo di dire basta? Non siamo più le pecorelle di una volta, ora sappiamo a chi votare.
No vi preoccupate è solo un’interpretazione maldestra del “l’ultimo canto del cigno”!!!!
e si ficiru i favi
tre pila avi u porcu u porcu avi tre pila
poveri siciliani