Ma l’isola pedonale permanente dev’essere pensata anche sul viale San Martino

Ma l’isola pedonale permanente dev’essere pensata anche sul viale San Martino

Marco Ipsale

Ma l’isola pedonale permanente dev’essere pensata anche sul viale San Martino

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venerdì 22 Novembre 2013 - 19:39

L’amministrazione comunale presenta un piano per piazza Cairoli, via dei Mille e via Giordano Bruno. Resta fuori il viale San Martino, che dovrebbe avere invece la priorità su tutto. È la via principale della città ed attualmente è invivibile. Bisogna copiare dalle altre città, molte a noi vicine, ed incentivare seriamente i parcheggi Cavallotti, La Farina e Zaera Sud. E per quest’ultimo attendiamo ancora l’apertura…

Trapani, Agrigento, Siracusa, Ragusa, Catania, Reggio Calabria, Cosenza, Taranto, Bari, Salerno, Napoli. Ci fermiamo qui perché l’elenco potrebbe essere lunghissimo pur senza includere città del centro nord Italia o, figurarsi, europee. Si tratta di Comuni che hanno istituito, solitamente nella via centrale della città, un’isola pedonale permanente. Finora Messina è riuscita a distinguersi. In negativo, ovviamente. A meno che non pensiamo di essere tra le poche “furbe” città europee a regalare il centro città alle automobili ed al parcheggio selvaggio. Non si tratta di demonizzare il traffico veicolare, tutt’altro. Si tratta di prendere atto che il centro cittadino va vissuto a piedi, con grande beneficio sia per i cittadini sia per i commercianti.

Anche quest’anno, con ogni probabilità, si svolgerà la consueta isola pedonale natalizia. Se almeno per un mese all’anno, i messinesi hanno potuto passeggiare senza restare confinati in marciapiedi ristretti, il merito è dell’associazione Mille Vetrine che l’ha organizzata puntualmente. Come sempre, non sono mancate le critiche. Commercianti, nella stessa via dei Mille, che volevano tirarsi fuori, altri commercianti, nelle vie limitrofe, che si sentivano esclusi.

Tra gli obiettivi dell’amministrazione comunale, rientra la creazione di almeno un’isola pedonale permanente. Quella pensata, e proposta alle associazioni Mille Vetrine e Messina in Centro, riguarda il quadrilatero interno alle vie Tommaso Cannizzaro, Risorgimento, Maddalena e Ugo Bassi, con le quattro menzionate che rimarrebbero aperte al traffico, ed in più il prolungamento dell’isola pedonale di via dei Mille fino all’incrocio con via Nino Bixio, così com’è sempre stato nel periodo natalizio (vedi articolo a parte). Semplificando, si tratta della pedonalizzazione di piazza Cairoli, di 500 metri di via dei Mille e di 260 metri di via Giordano Bruno, oltreché delle strade intersecanti.

Ferma restando la validità della proposta, salta all’occhio la mancanza nel piano del viale San Martino. O meglio la sua inclusione per soli 100 metri fino all’incrocio con via Maddalena. La parte centrale del viale, invece, da piazza Cairoli a viale Europa, va pedonalizzata per tutti i suoi 800 metri, lasciando aperte le intersezioni di via Maddalena, via Santa Cecilia e via Trieste. Dev’essere questa la vera novità per cambiare volto al centro cittadino. Un centro che, nel tempo, potrebbe essere anche pavimentato rendendo impossibile il traffico viario, visto che il viale San Martino può anche contare sulla linea tranviaria per l’accesso ai mezzi di soccorso, così come del resto già avviene. Per fare le cose bene, basta copiare da chi bene le ha già fatte. Basta guardare al corso Umberto di Taormina, ad Ortigia, o più di recente a via dei Fori Imperiali a Roma. Anche lì proteste, critiche e manifestazioni, ma da quattro mesi pedonalizzato.

È pur vero che per pedonalizzare un’area, devono esserci i parcheggi e le vie alternative. È anche vero che non si può aspettare all’infinito. In una città ideale, il porto di Tremestieri è ampliato per ospitare anche le autostrade del mare, lo svincolo di Giostra è aperto in tutte le direzioni, il tram può contare almeno su dieci vetture, la nuova via don Blasco rappresenta un’altra alternativa di spostamento dal centro città alla zona sud. Perché questo avvenga, però, passeranno ancora degli anni. Bisogna allora sfruttare la possibilità di utilizzare al meglio ciò che c’è già. Una delle valide proposte dell’amministrazione comunale è la trasformazione della corsia preferenziale di via Cesare Battisti in corsia mista auto e bus, così com’è stato fatto nel tratto finale da via Santa Cecilia fino a viale Europa, creando una via alternativa per la chiusura delle strade destinate ad isola pedonale. Sarebbe possibile pensare anche all’istituzione del doppio senso in via Santa Cecilia e via Trieste, strade abbastanza larghe da essere utilizzate attualmente per la costante sosta in doppia fila, non solo “normale”, ma anche a spina di pesce.

E poi i grandi parcheggi, verso i quali i messinesi vanno “spinti”. Vogliamo dare per fatto il parcheggio Zaera sud, ci è stata fornita l’ennesima data di apertura, il 30 novembre, ma iniziamo a diffidare anche di questa. 750 posti auto tra i 455 del Cavallotti, i 216 di villa Dante e gli 80 del “fosso” di via La Farina. Il Cavallotti è l’esempio di come non si debba gestire un parcheggio. Eppure anche in questo caso non è difficile, basta copiare dalle altre città, si diceva prima. Il Cavallotti non si è riempito neppure nello scorso periodo natalizio, quando è stato reso gratuito per incentivarlo. Ma la cosa non sorprende. Quando si consente di parcheggiare gratuitamente in divieto di sosta esattamente davanti al negozio in cui ci si vuol recare, perché fare la fatica di camminare per la bellezza di 350 metri dal parcheggio fino a piazza Cairoli? O perché percorrere a piedi i 200 metri che dividono il parcheggio “fosso” di via La Farina dal viale San Martino? O ancora, a breve, perché fare a piedi i 500 metri tra il parcheggio di Villa Dante e il viale Europa? Tutte distanze “esorbitanti” che in altre città diventano “5 minuti a piedi” ma a Messina c’è bisogno della macchina.

Se davvero si vogliono riempire i tre parcheggi e sgravare dal traffico il centro città, bisogna mantenerli ben illuminati e puliti, bisogna incentivarli diminuendone il costo rispetto ai parcheggi “blu” in strada, bisogna prevedere un sistema di pagamento automatico più comodo dei “gratta e sosta”, così come avviene ovunque, col vantaggio di non dover preoccuparsi di correre a sostituire il “grattino” e di pagare più o meno l’effettiva sosta. Contemporaneamente, bisogna reprimere a spron battuto la sosta “selvaggia” soprattutto in centro città, nei pressi di piazza Cairoli e del viale San Martino. Quando e semmai questo avverrà, i cittadini saranno “obbligati” ad utilizzare i grandi parcheggi, rendendo il centro cittadino sicuramente più vivibile.

L’alternativa è quella di mantenere il viale San Martino nelle attuali condizioni. Arteria stradale fondamentale, per alcuni, tanto da bearsi di percorrere 800 metri in 20 minuti. Il Comune, finora, ha dimostrato di non essere in grado di contrastare la sosta vietata sulla via principale della città. Solo interventi sporadici, poi tutto come prima. Se non si vuole pensare alla pedonalizzazione di viale San Martino, si dica allora che va bene così, che ci si arrende alla sosta “selvaggia” e che le lunghe code con i pedoni ristretti nei marciapiedi sono un bel biglietto da visita per una città che ama definirsi “turistica”.

(Marco Ipsale)

13 commenti

  1. Bell’articolo ma sicuramente arriveranno commenti negativi.. La gente va bastonata e basta!!

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  2. Renatino il tibetano ed i suoi compagni sono oltre che incompetenti anche degli irresponsabili: sognano una cittadinanza che viva di un sussidio che non c’è.

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  3. Io l’isola pedonale l’ho sempre pensata sul viale SOLO sul vilae…anche perchè con il tram in mezzo è diventata un arteria inutile…

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  4. Il centro storico della città di Messina deve essere chiuso permanentemente al traffico veicolare, senza nessuna giustificazione di comodo.
    Quando mi trovo in altre città d’Italia e dell’Europa in generale, trovo il centro storico pedonalizzato e non ultimo, pulito a dovere, questo perché si ha rispetto del bene comune.
    Messina deve seguire l’esempio delle altre città Europee altrimenti diventa inutile lo sbarco dei croceristi, che al rientro si portano dietro le immagini fotografiche di una città vespasiano.

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  5. intanto si chiudano le arterie alle auto… si mettano cartelloni giganti che indichino i parcheggi che esistono e sono sempre vuoti… si stanghi chi parcheggia in divieto !! alla lista parcheggi aggiungere la zona fronte tribunale che la sera e il sabato è priva di avvocati etc e quindi a tutti gli effetti altro parcheggio in centro !!

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  6. Intanto METTIAMO A NORMA DI LEGG..QUELLA VERA CONTEMPLATA NE CODICE DELLA STRADA…QUESTE ZTL FASULLE …poi parliamo dei parcheggi e delle stangate…

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  7. Io ho pensato un’isola pedonale l’ho pensata nel tratto compreso tra Viale Europa e Viale Boccetta, previa eliminazione fisica dei pensionati.
    Ridicoli senza un servizio pubblico efficiente dove volete andare?

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  8. Il viale dovrebbe essere totalmente chiuso al traffico, ma soprattutto migliorato nella sua estetica a cominciare dalla pavimentazione che è orribile.
    La piazza dovrebbe essere chiusa al traffico fino alla via Tommaso Cannizzaro, resa più accogliente con una illuminazione adeguata, senza quell’orribile spreco d’acqua che nulla ha a che fare con una fontana e soprattutto senza quel mostruoso cavallo di ferro e quel pericolosissimo parquet. Ristudiata totalmente nella sua estetica.
    Le via dei Mille e la via G. Bruno dovrebbero essere le arterie alternative al viale.
    Il parcheggio di via La Farina dovrebbe essere ristrutturato e reso fruibile gratuitamente il sabato ed i giorni festivi, ma soprattutto presidiato.
    E poi bisognerebbe fare la cosa più importante, cioè educare i messinesi e perseguire i vandali ed i “bastasazzi” che, attualmente, impediscono alle persone civili di passeggiare e fruire del centro città.

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  9. Il vero “originale” centro storico è Piazza Duomo!Ebbene è sotto gli occhi di tutti come sono falliti miseramente i patetici tentativi di ostacolare l’accesso agli automezzi in questa nobile e storica zona!I paletti con relative catene vengono regolarmente divelti.Fate qualche passetto a piedi e notate le vie adiacenti Piazza Immacolata Di Marmo o la strada che costeggia il teatro Vittorio Emanuele e toccherete con mano il vandalismo più becero!A Messina da sempre manca il” controllo del territorio”.In nessuna città siciliana,per non guardare oltre stretto,è possibile effettuare parcheggi selvaggi in pieno giorno a un tiro di schioppo dalla sede del Comune senza incorrere in multe salate o nelle rimozioni forzate! A Catania,tanto per non allontanarci troppo,le strade,e non solo quelle del centro,pullulano letteralmente di Vigili Urbani ed il carro-attrezzi va su e giù come i pompieri di Viggiù di una famosa canzone. Si lamenta la cronica carenza di personale ma non esiste una pur minima giustificazione all’assenza “totale” di Vigili sulla strada.Piazza Antonello,la piazza più nobile del centro storico di Messina, rischia di vedere le auto parcheggiate dentro la stupenda galleria Vittorio Emanuele,mentre per adesso ci accontentiamo di vedere i motorini che distruggono il prezioso mosaico per mancanza di appena 1,5 metri di ringhiera per impedire l’accesso da via S. Agostino!!!Meditate gente,meditate! Purtroppo non c’è alcuna speranza di vedere un metro quadrato di questa nobile e gloriosa città senza un magnifico autoveicolo quantomeno parcheggiato.La cultura di una significativa fetta di popolazione non è compatibile con il concetto della passeggiata obbligata da un’isola pedonale.Troppa fatica!!! P.S. sarei felice di essere smentito…ma solo dai fatti!!

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  10. Assolutamente d’accordo. Non si può parlare di isole pedonali senza considerare il viale San Martino come loro asse centrale

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  11. MessineseAttento 24 Novembre 2013 18:40

    Via Libertà, principale arteria commerciale di Palermo, dove affacciano il teatro Politeama e negozi del calibro di Louis Vuitton, Hermés e Prada, non è assolutamente pedonale. Ci passeggiavo proprio ieri sera. Catania, Reggio e le altre non è mia abitudine frequentarle, ma credo che via Etnea a CT non sia pedonalizzata in modo permanente.
    Per il resto, pienamente d’accordo con l’articolo. Anche se io darei la priorità assoluta alla pedonalizzazione del centro storico, unica, piccola ricchezza rimasta a questa città.

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  12. Lei ha pienamente ragione.
    Come ho avuto occasione altre volte di dire che la sosta selvaggia a messina è cronica ribadisco che togliendo le auto chr sostano momentaneamente qualche secondo e prendiamo le auto tranquillamente parcheggiate in doppia fila con tanto di mandata alla portiera, con un semplice passaggio di vigili ogni tanto, si potrebbero pagare gli stipendi di tutto il corpo di polizia municipale.

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  13. IL VIALE SAN MARTINO ISOLA PEDONALEEE PERMANTE !!!!!

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