In funzione solo fino a maggio 2010 in seguito all'alluvione di Giampilieri. Nulla è stato fatto, invece, per gli eventi successivi, in particolare per l'alluvione di Saponara del 22 novembre 2011

A poco più di un mese dall’alluvione di Giampilieri e Scaletta, il 23 novembre 2009, l’Ordine degli Ingegneri stipulò un Protocollo di intesa con l’Ufficio Commissariale del Soggetto Attuatore del Comune di Messina, all’attivazione di Presidi Territoriali Idraulici per l’attività di monitoraggio delle zone alluvionate.

Cinquanta Ingegneri, dislocati in 12 punti strategici assieme ai geologi a supporto delle forze dell’ordine, sono stati impegnati prima nei sopralluoghi per la compilazione di schede di censimento dei danni subiti dagli immobili, dopo nell’attività di monitoraggio, conclusasi nel mese di maggio 2010. In caso di condizioni meteo avverse, gli ingegneri che avevano dato la propria disponibilità venivano contattati dal C.O.C. per l’attivazione del Presidi Territoriali.

Da maggio 2010 ad oggi, però, nulla più è stato fatto nonostante le successive catastrofi che hanno colpito la provincia di Messina (su tutte l’alluvione di Saponara del 22 novembre 2011), e che ancora oggi continuano a devastare diverse regioni italiane (non ultimi i recenti eventi alluvionali che hanno colpito la Sardegna).

L’Ordine degli Ingegneri scrive adesso al prefetto Trotta ed al sindaco Accorinti per rinnovare la propria disponibilità a dare un supporto a tutti gli enti impegnati nella salvaguardia del territorio attraverso la riattivazione dei Presidi Territoriali Idraulici.