A Giusi Princi le redini del nuovo organismo. Primi passi, riflettori sulla comunicazione e su ruoli e responsabilità che ciascun membro andrà ad assumere
REGGIO CALABRIA – Si terrà dopodomani, mercoledì 23 marzo, la prima riunione del Comitato di coordinamento interistituzionale per il 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.
Il Comitato è stato istituito con lo scopo di connettere e far convergere ad un’unica strategia le diverse azioni che le varie Amministrazioni coinvolte intendono porre in essere per celebrare questo storico avvenimento.
Far conoscere la Calabria al mondo intero
«I Bronzi sono gli attrattori per eccellenza. Ecco perché quella che ci si presenta è un’occasione più unica che rara: l’evento serve ad attirare l’attenzione sulla Calabria in generale, partendo sì dai Bronzi e dalla Magna Graecia, ma – puntualizza in una nota alla stampa il vicepresidente della Regione con delega alla Cultura Giusi Princi – mirato a far conoscere al mondo tutta la Calabria e le sue bellezze. L’obiettivo primario infatti è richiamare un flusso turistico internazionale, non i turisti di casa nostra. Non di meno, le congiunture che stiamo creando per l’evento del 50° puntano a formare un turismo strutturato per la valorizzazione di tutto il territorio”.
Fari sulla comunicazione
La Regione, infatti, in occasione dell’anno celebrativo, si pone l’obiettivo di promuovere a livello nazionale e soprattutto internazionale non solo i Bronzi di Riace ma con essi tutta la Magna Graecia, e quindi un’immagine diversa di Calabria. Il principale fine di questa cabina di regia centrale guidata dalla Regione è concordare anzitutto gli elementi distintivi di quella dovrà essere una campagna di comunicazione efficiente ed efficace, produttiva e fruttuosa dal punto di vista della visibilità.
«Intendiamo coinvolgere tutti, per un obiettivo comune. Dobbiamo far assurgere le diverse attività ad un’immagine coordinata di Calabria, del suo territorio, delle sue Istituzioni, in controtendenza col passato e con i luoghi comuni che nel tempo si sono creati in particolar modo oltre i confini della nostra Terra – argomenta la Princi –. E, per volere del Governatore, sono state create le condizioni ideali per lavorare bene, stanziando 3 milioni di euro da investire in questa vetrina senza precedenti».
Mercoledì, dunque, sarà il giorno del formale insediamento del Comitato del 50°; a comporlo il Presidente della Giunta Roberto Occhiuto, il Presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, il VicePresidente Giusi Princi che lo coordina, gli Assessori regionali Rosario Varì e Fausto Orsomarso per i rispettivi rami di competenza, il Direttore del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, il Dirigente generale del Segretariato Regionale per la Calabria del Ministero della Cultura, il Direttore del Polo museale della Calabria, il Sindaco di Reggio, il Sindaco di Riace, il Sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria, il Presidente di UnionCamere, il Rettore dell’Università degli Studi Mediterranea e il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Focus sui ruoli e fase d’ascolto
Considerato che il Comitato mira a coinvolgere tutte quelle Istituzioni che a vario titolo intervengono in modo preminente nel processo di promozione del patrimonio di Reggio e della Calabria, nel corso della prima riunione saranno concordate le modalità di lavoro, i ruoli e gli impegni che ciascun Amministrazione o Ente si sentirà di assumere per questa iniziativa.
Infine, vi sarà una fase d’ascolto in cui saranno messe a confronto le attività già programmate e quelle che si stanno programmando, al fine di evitare sovrapposizioni o dispersione di energie e risorse, creando un calendario unico di eventi e una mappa dei servizi.
«Abbracciamo una serie di eventi spalmati su tutto il 2022, ma la ricaduta deve andare ben oltre questo anno. Facendo squadra al di là dei campanilismi, possiamo e dobbiamo promuovere la bontà del nostro territorio, del nostro essere oltre che avere. L’auspicio è che si possano mettere a sistema tutte le grandi risorse umane e professionali per veicolare un’immagine nuova, diversa di Calabria».