Anche l'istituto comprensivo San Francesco di Paola a Messina ha ricordato le vittime della mafia con i cento passi di Peppino Impastato
MESSINA – I ragazzi dell’Istituto comprensivo San Francesco di Paola hanno scelto la figura di Peppino Impastato per celebrare la Giornata della memoria per le vittime innocenti della mafia, ideata dall’associazione “Libera”.
I cento passi
Sullo sfondo di un cartellone con i ritratti delle vittime innocenti della mafia donato negli anni scorsi alla scuola dall’artista Lelio Bonaccorso, gli alunni delle terze classi hanno indossato mascherine numerate da 1 a 100, realizzate dai docenti della scuola, a simboleggiare i “cento passi” che separavano la casa di Peppino Impastato (la cui foto è stata mostrata dalla prima studentessa) da quella del boss Tano Badalamenti a Cinisi, raffigurata nella foto affidata allo studente numero cento.
I ragazzi hanno simulato la marcia al ritmo della canzone “I cento passi” dei Modena City Ramblers, alla fine della quale hanno innalzato dei cartelli con frasi contro la mafia.
Tutti i nomi delle vittime di mafia
Gli studenti delle prime e delle seconde classi hanno quindi sfilato davanti a un microfono per pronunciare ognuno il nome di una vittima innocente della mafia. Gesti simbolici di alto profilo educativo scelti dalla dirigente Giovanna Messina e dal corpo docente per sensibilizzare gli alunni alla tremenda piaga che devasta questa nostra terra.