Il primo piano degli ex Magazzini Generali verrà allestito come dormitorio per i senza tetto fino al 31 Marzo del 2014. Pianificati i primi interventi, con il coinvolgimento di Messinambiente, che pulirà i locali la prossima settimana. Intanto, trovati cuscini e lenzuoli monouso all'Ufficio Pronto Intervento di Palazzo Zanca.
Dare un posto dove passare la notte ai senza tetto, soprattutto nella stagione invernale, oltre ad essere un dovere amministrativo è un obbligo morale. Per questo Palazzo Zanca sta lavorando celermente per superare tutte le lungaggini amministrative e gli ostacoli finanziari. Trovata la soluzione “a costo zero”, ovvero l’affidamento del primo piano dello stabile degli ex Magazzini Generali – che è catalogato nel patrimonio comunale – per essere adibito a dormitorio, almeno fino a Marzo del 2014, inizia adesso la seconda fase: quella dell’allestimento fino all’apertura del ricovero. La grande speranza di Clelia Marano, esperta per i servizi sociali del Comune, è di riuscire ad arrivare in tempo “prima di Natale”.
Per questo è già stato contattata MessinAmbiente, per organizzare la pulizia dei luoghi. Il Commissario Armando di Maria ha confermato la disponibilità a mandare due squadre – dunque sedici operatori – per le necessarie operazioni di ripristino del decoro dell’edificio scelto per ospitare i clochard. C’è , però, un problema “tecnico” che deve prima essere risolto, ovvero l’emergenza rifiuti in cui versano nuovamente le strade della città. “Dobbiamo prima uscire dall’emergenza – dichiara Di Maria – ed avere un ordinanza firmata dal sindaco che ci autorizza ad entrare all’interno degli ex Magazzini Generali. Le operazioni non potranno essere svolte, dunque, prima di Martedì o Mercoledì, quando l’emergenza sarà terminata. Spero di avere anche la possibilità di utilizzare qualche mezzo pesante, perché attualmente i pochi che abbiamo sono impegnati nella pulizia delle strade. Manderemo comunque due squadre per fare tutto il lavoro necessario in un giorno”.
Dopo l’intervento di MessinAmbiente, toccherà alla Protezione Civile fornire le brandine, in un numero compreso tra trenta e quaranta, per la creazione di altrettanti posti letto. Per quanto riguarda il problema della biancheria, una bella sorpresa è stata offerta dagli Uffici di Pronto Intervento del Comune di Messina, dove sono raccolti diversi scatoloni che contengono cuscini e lenzuoli monouso, intatti e pronti per essere impiegati direttamente per il dormitorio da allestire agli ex Magazzini Generali. Una simile manna dal cielo sarebbe giunta ai tempi delle elezioni, come ci dicono i dipendenti, evocando una prassi non molto nota ai più. Allestito il tutto, infine, per la gestione del posto subentrerà la rete di volontari coordinata dal dipartimento dei servizi sociali.
La delibera di Giunta ha per oggetto, testuale: “l’assegnazione, fino al 31. 03. 2014, al Dipartimento Sociale di parte del piano terra dell’immobile comunale ex Magazzini Generali, per ospitare le persone senza tetto”. Porta la firma, inoltre, del direttore del dipartimento patrimonio e demanio Domenico Signorelli, fautore, insieme all’assessore e vicesindaco Signorino, della ricerca e dell’individuazione dell’edificio più idoneo da assegnare per questa circostanza, in attesa di reperire una sistemazione definitiva. Il piano terra dei Magazzini Generali offre uno spazio di 600 mq, con servizi funzionanti. Nella delibera viene specificato, inoltre, che una decisione simile “non comporta impegni di spesa”.
Il progetto di una casa del popolo per ospitare i clochard è nato in collaborazione con il gruppo tematico di Cambiamo Messina dal Basso per le persone senza fissa dimora. L’impegno è stato corale: a partire dal vice-sindaco Guido Signorino, che ha valutato tutte le opzioni offerte dal Patrimonio del Comune fino a designare come la più ottimale quella dei Magazzini Generali. Dopo l’allestimento della sede sono due le opzioni circa la modalità di utilizzo: una prevede l’apertura alle 19:00 e la chiusura nel corso della mattinata, l’altra, in caso di freddo intenso, contempla la possibilità di lasciare lo stabile aperto alla fruizione degli utenti l’intera giornata. Tutto dipenderà, comunque, dalle forze di volontariato che si avranno a disposizione per gestire fattivamente i locali. (Eleonora Corace)
Non si potrebbero mandare a casa i parassiti che occupano invano stanze di Palazzo Zanca ed addegnarle a questi poveri disgraziati?
Il dormitorio ECA a chi è stato assegnato?
Finalmente! Era ora!
Questo servizio è fondamentale ed indispensabile per una città che si definisce “Città d’Europa” e che ci avvicina agli standard europei
la fruizione diurna è essenziale. queste persone sono costrette a “bighellonare” (passatemi il termine) nonostante il freddo, la stanchezza e le problematiche personali. Sarebbe importante per loro avere un punto di riferimento non solo notturno. Sarebbe ora che si guardasse oltre il solo “dormire”.