«Impensabile l’esenzione su canone unico o Tosap, difficile pure il rinvio. Ma in tema di Green Pass peroreremo le loro istanze», promette l’amministratrice
REGGIO CALABRIA – Come abbiamo visto, il presidente di Confcommercio Reggio Calabria Lorenzo Labate è stato determinatissimo rispetto alla questione-ristoratori.
Serve abolire l’obbligo di Green Pass per la loro clientela, tanto più che in modo discriminatorio quest’obbligo è cancellato per i colleghi che operano all’interno di strutture ricettive. In caso di mancata abolizione, è indispensabile munirli assai tempestivamente d’indennizzi veramente congrui. Occorre esentarli dal versamento della Tosap; o, in subordine, rinviare il pagamento di questa e di altri balzelli a dopo il periodo pasquale, anzi a dopo il periodo estivo, momenti cruciali per moltissimi imprenditori del settore. «E in tutt’Italia, sull’altare della pandemia e delle conseguenziali misure restrittive, d’imprese della ristorazione se ne son perse già 200mila…», ha osservato tra l’altro Labate.
«Esenzione? Macché: difficile anche rinviare il pagamento»
Il destinatario naturale del 90% di queste rivendicazioni, ovviamente, è il Governo centrale. Ma noi abbiamo ugualmente sentito Angela Martino, ben consapevole della fondatezza delle recriminazioni dei ristoratori. E anche dell’esiguità delle risorse finanziarie nelle casse di Palazzo San Giorgio…
«Esenzione? Moratoria? Ma no – gela ogni entusiasmo l’assessore comunale alle Attività produttive –. Non siamo assolutamente in grado di adottare misure di questo tipo. Cercheremo di dimostrare ugualmente attenzione economica verso gli operatori della ristorazione, ma bisogna essere chiari da sùbito: per il Comune di Reggio Calabria, è molto complicato anche pensare a un mero rinvio del versamento degli oneri da parte di questi imprenditori».
Discorso analogo per eventuali aiuti diretti a chi ha attività ristorative: «Gli indennizzi spettano al Governo. Quanto a noi, non abbiamo risorse finanziarie sufficienti per aiuti diretti alla categoria, ove il previsto obbligo di Green Pass permanesse e la penalizzasse economicamente».
“Apertura” sulle istanze in tema di Green Pass
Massima apertura, invece, rispetto alle istanze in materia di Green Pass: «Chiaramente, ciò che possiamo fare è perorarle davanti al Governo centrale. E se i ristoratori reggini lo vorranno – così la Martino –, noi certamente prenderemo a cuore la questione e la rappresenteremo con forza a chi siede a Palazzo Chigi, che in questo caso ha prodotto una normativa un po’ schizofrenica che crea un’oggettiva discriminazione tra protagonisti diversi del medesimo settore».
E le multe per i rifiuti? «Ci saranno»
C’è poi un nodo nuovo all’orizzonte. Come hanno fatto sapere in una nota congiunta diffusa alla stampa Teknoservice e Amministrazione comunale, i reggini e in particolare i titolari d’attività commerciali non fanno abbastanza per far “viaggiare” la raccolta differenziata dei rifiuti.
Ecco allora che da domani, venerdì primo aprile, avrà luogo un “giro di vite” che vedrà in prima linea la Polizia locale, chiamata a intensificare i controlli in materia di rifiuti e a elevare sollecitamente le sanzioni del caso nei confronti di chi non differenzi adeguatamente i propri scarti. Attività commerciali, in primis.
«Se è il momento giusto, dopo due anni di pandemia? Dobbiamo dirci la verità: i controlli ci saranno ed è più che giusto che arrivino le multe in caso d’infrazioni – fa presente l’assessore –. Quello che posso garantire è che su questo faremo una campagna di comunicazione “mirata”, in modo da responsabilizzare ogni singolo imprenditore, di questo e di altri settori. Una città più pulita e in cui il sistema-rifiuti funziona serve a tutti».