L'assessore Gangemi: le numerose, disordinate pratiche dell'Archivio storico di Stato civile trasformate in una catalogazione ordinata, puntuale e precisa
REGGIO CALABRIA – «Se bisogna analizzare l’andamento dei Puc, i Progetti utili alla collettività, viene naturale promuoverli guardando lo straordinario lavoro che stanno svolgendo i percettori di Reddito di cittadinanza all’interno dell’Archivio dei registri storici di Stato civile». È quanto afferma l’assessore al Personale, Francesco Gangemi, nel valutare l’opera di riordino degli antichi volumi effettuata dagli operatori coadiuvati da un tirocinante.
«Sono stati in grado – ha spiegato il delegato di Giunta – di trasformare un archivio oggettivamente disordinato di antiche pratiche, accumulate in decenni e decenni, in una catalogazione ordinata, puntuale e precisa ristabilendo, in questo modo, un ordine importante per la conservazione della memoria storica della città».
«È un bene – così Gangemi – che i reggini sappiano quanto siano grandi le capacità e la voglia di lavorare di giovani che stanno affrontano, con dignità e sacrificio, un momento delicato della loro vita professionale e personale. Il mio è un ringraziamento che va esteso alla dirigente Iolanda Mauro, alla dottoressa Sara D’Elia e a tutti i servizi demografici».