Ma come, non doveva essere un'estate -strana- ?

Ma come, non doveva essere un’estate -strana- ?

Redazione

Ma come, non doveva essere un’estate -strana- ?

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venerdì 20 Giugno 2008 - 22:30

Tra catastrofismi apocalittici e realtà ...

E’ sabato 21 giugno, solstizio d’estate: buongiorno, Italia! Fa caldo ovunque, e splende un forte sole! Oggi è il giorno ( giorno inteso come -dì- cioè dall’alba al tramonto) più lungo dell’anno: il sole è alla massima declinazione e inizia l’estate astronomica in tutto l’emisfero nord.

Ma come mai oggi fa caldo, in alcuni casi molto caldo, e splende il sole ?

Non ci avevano detto che quest’anno avremmo avuto un’estate fresca e piovosa, che sarebbe stata una stagione -strana-, decisamente -anomala- ?

Addirittura qualcuno già parlava del 2008 come un anno -senza estate-.

Ma è arrivata: al sud e in alcune aree del centro già da molte settimane splende il sole stabilmente, nonostante i valori termici rimanevano altalenanti.

Adesso anche al nord fa caldo ed è tornato il sole.

L’ondata calda di martedì 17 ha fatto impennare significativamente la colonnina di mercurio al meridione, e dal giorno successivo le condizioni di sono stabilizzate anche al centro/nord dove i valori termici, che rimanevano freschi nelle ore precedenti, hanno intrapreso un percorso di aumento lento ma graduale e inesorabile finchè ieri non s’è arrivati a superare i +33/+34°C in pianura Padana.

L’estate è arrivata, ed è arrivata in grande stile soprattutto nelle grandi aree urbane del centro/nord Italia che vivranno un fine settimana, quello in corso, molto caldo con picchi di +35°C: sarà un caldo decisamente fastidioso perchè afoso, con atmosfera completamente ferma senza neanche un alito di vento, e con un forte e continuato soleggiamento.

Non è solo una bolla di sapone che fluttua nell’aria: il periodo mite e soleggiato durerà a lungo, nonostante qualche normalissimo disturbo all’estremo nord (arco Alpino e alta padana) per instabilità momentanea: continuerà a far caldo sia nelle ore diurne che in quelle notturne.

Nonostante la possibilità di un nuovo moderato peggioramento a cavallo tra fine giugno e inizio luglio (tutto da vedere!), che sarebbe limitato ancora una volta al centro/nord, l’estate inizia e stavolta non è solo un assaggio o un antipasto: inizia l’estate vera e propria, con le sue più classiche caratteristiche di -bella stagione- dominata dall’anticiclone.

E dove sono finiti tutti i catastrofismi dei giorni scorsi ? Gli articoli di giornale apocalittici, le previsioni stagionali degli -esperti-, le infondate convinzioni su quella che a detta di molti sarebbe stata -un’estate strana-?

Ma strana perchè ? E su che basi ? Con quali dati, con quali confronti rispetto alle medie ? E soprattutto con quale tecnica di previsione ?

Era solo catastrofismo dilagante.

E’ bene sottolinearlo ancora una volta: la meteorologia è una scienza inesatta, le previsioni del tempo con un’attendibilità del 100% non esistono neanche a brevissima scadenza (e con -brevissima- intendo anche un paio d’ore!!) e cercare di capire il tempo che farà oltre la settimana di termine è compito molto arduo.

Per le prossime 24-48 ore (1-2 giorni), mediamente (in condizioni normali) una previsione ha l’85/90% delle possibilità di essere azzeccata.

Tra le 48 e le 96 ore (3-4 giorni) tale probabilità già scende tra il 65 e il 75%.

Dalle 96 alle 144 ore (5-6-7 giorni, termine di una settimana) l’attendibilità non supera il 50%.

Oltre la settimana, è possibile azzardare una timida tendenza fino a 10-12 giorni con un’attendibilità percentuale inferiore al 30% e da aggiornare con l’avvicinarsi del periodo in causa.

Assolutamente impossibile, infine, con le tecnologie dei nostri giorni, spingersi oltre i 15 giorni anche per i più esperti a livello globale.

Le previsioni stagionali di enti autorevoli come ad esempio il NOAA o il centro di calcolo Britannico ECMWF sono solamente delle prove, dei tentativi sperimentali basati sulla statistica che ha poco di scientifico/matematico e sa molto si azzardo.

Insomma, è come giocare a una roulette russa.

O, se siamo alle prese con un anticiclone, potremmo dire -roulette subtropicale-: fate voi.

Non si può voler fare meteorologia di qualità e non sottolineare l’assoluta infondatezza di qualsiasi tipo di previsioni stagionali: ognuno di noi vorrebbe sapere già da ora che tempo farà a ferragosto, a natale e nei giorni della prossima pasqua.

Probabilmente grazie a chi oggi sperimenta lavorando in silenzio con molta umiltà un giorno tutto questo potrebbe diventare realtà (chissà quando…)

Oggi è soltanto utopia.

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