Non potrà più avvicinarsi alla donna che ha maltrattato per mesi, il 44enne messinese che ieri è stato raggiunto da misura cautelare. Dopo violenze, percosse, vessazioni, la donna ha finalmente deciso di affidarsi alla Polizia di Stato e mettere un punto definitivo a questa triste storia.
La picchiava, più e più volte, sempre senza un motivo preciso. Talvolta era l’alcool, talvolta una stupidaggine, talvolta solo la furia di un marito che identificava nella propria donna un oggetto.
Le violenze erano ripetute, nella maggior parte dei casi sotto gli occhi attoniti dei figli. Lei, una donna che non aveva mai avuto il coraggio di denunciare quei maltrattamenti nonostante ne avesse tutte le prove, tutto il diritto.
In più occasioni, infatti, era stata costretta a recarsi in strutture ospedaliere e farsi medicare per gli ematomi, le ecchimosi, i graffi. Una volta i medici le hanno addirittura refertato un trauma cranico e contusioni multiple.
Minacciata, vessata, percossa, maltrattata, per mesi ha sofferto in silenzio chiusa nel suo dolore, nella speranza che l’uomo che una volta aveva amato potesse cambiare. Fino all’ultimo episodio, quando ormai la donna si è resa conto che l’unica vittima era lei. Così ha chiesto aiuto alla Polizia di Stato. Le indagini si sono concluse ieri, quando gli agenti della sezione di Polizia Giudiziaria hanno eseguito la misura cautelare nei confronti del marito 44enne. Da ora in poi all’uomo sarà fatto divieto di avvicinarsi alla vittima, ai luoghi da lei frequentati, alla casa ed al lavoro.
Veronica Crocitti
Lui si che è maschio, non sua sorella.
Ma perchè non si applica l’occhio per occhio e dente per dente?
Non lo farebbe mai più!!!
ti sbagli peppest3,u masculu ava ffari u masculu,ma che razza di persona è,le donne,la moglie,sono quelle persone vicino a noi dove troviamo conforto,sfogo,e anche piacere,ma che buttino la chiave!!!