Abbiamo raccolto le primissime reazioni del Sindaco Renato Accorinti pochi minuti dopo l'esito della sentenza del Tar di Catania che ha dichiarato innammissibili i ricorsi. Clima di soddisfazione e felicità per quella che è stata vissuta come una seconda vittoria a 7 mesi dalle elezioni.
“Ho atteso questo momento con la massima serenità come sempre ho fatto nella mia vita, tanto che oggi non avevo telefonato neanche una volta all’avvocato”. Renato Accorinti non nasconde le sue emozioni pochi minuti dopo aver appreso tramite la chiamata di un amico la sentenza del Tar di Catania. Un abbraccio con il suo vice sindaco Guido Signorino, amico e compagno di tante battaglie anche del passato, un lungo abbraccio che aveva il sapore della vittoria, di un’altra vittoria dopo quella del 24 giugno scorso. “Adesso non abbiamo davvero scampo” hanno commentato simpaticamente Accorinti e Signorino, insieme a loro l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua e poco dopo anche l’unica donna della giunta Patrizia Panarello.
Nel giorno che rappresenta un nuovo inizio per l’amministrazione Accorinti il messaggio che ha voluto lanciare il Sindaco è lo stesso di sette mesi fa: collaborare, partecipare, unirsi per aiutare Messina. “Per me oggi non cambia nulla, continuerò a fare quello che ho fatto in questi mesi. Dopo questa sentenza voglio lavorare con questo animo e tantissimo.E’ una notizia che mi fa felice perché poter tentare di fare il nostro dovere e lavorare per la città per me è solo una gioia. Questa città merita un futuro migliore, chiedo a tutti di partecipare a questa grande avventura. Non è una vittoria mia personale ma di una città che vuole cambiare. Io ho molti limiti, ho fatto tanti errori e tanti ne farò ancora, ma il percorso che abbiamo iniziato è meraviglioso, lavoreremo con tutti quelli che hanno buona volontà”.
Francesca Stornante
continua con lo stesso animo!!! stai facendo benissimo. SCRIVICI GIOIA
Si spera che il Sindaco faccia tesoro degli errori commessi e cambi passo per risolvere CONCRETAMENTE e non A PAROLE i gravi problemi cittadini, in primis quelli realativi ai servizi ASSOLUTAMENTE SCADENTI! Ad es. quando si asfalteranno le strade PIENE DI BUCHE dell’Annunziata? Ogni giorno rischiamo la vita sui motorini!
Quando avremo dei netturbini per ogni quartiere che puliscano e sanzionino chi sporca! Si chiede troppo??
Renato te lo dico da sostenitore e simpatizzante:
adesso però qualche scatto in più per la Città.
Esempi:
la pista ciclabile la allunghiamo?
il Viale lo facciamo isola pedonale?
le macchine in divieto di sosta le vogliamo fare multare?
le strade almeno le principali le vogliamo sistemare?
vogliamo levare quei resti di palma osceni davanti al Comune e sostituirli con alberi della nostra terra (arance, limoni o ulivi?)
l’illuminazione almeno delle strade principali la vogliamo migliorare?
Grazie
Auguri per la realizzazione del tuo programma politico….ora c’e’ tutto Il tempo per realizzarlo.
Al di là del nome di chi è chiamato ad amministrare Messina, o Renato Accorinti o Felice Calabrò, chiuso l’argomento RICORSO, mi permetto di fare una considerazione, che è comune a tutti: il Sindaco di una Città di 242.267 abitanti deve volare alto. Renato Accorinti deve cambiare, cambiare, cambiare. Deve cambiare nel modo di amministrare, deve, non solo apparire, ma soprattutto essere affidabile e dimostrarsi competente. Non è bella la “vox populi” che il Sindaco sia una “figura” in mano ad altri e che, di fatto, il vero Sindaco si chiama Guido Signorino. Deve cambiare, nelle cerimonie ed incontri ufficiali, anche abbigliamento, indice di serietà e compostezza. I Cittadini devono sentirsi fieri ed orgogliosi del proprio Sindaco e non ci deve essere nessuno, dico nessuno che debba provare vergogna delle esternazioni e del modo di presentarsi del Primo Cittadino di Messina.
Caro Renato, il TAR oggi ti ha condannato a fare “u sinnicu” per altri 4 anni.
Continua a lavorare? Ma perche’ fino ad ora ha lavorato? Strano non mi ero accorto…e a questo ora dobbiamo sorbircelo 5 anni? Ciao messina, meglio il congo belga!
E che aspetti ad andartene? Fai largo và!
SALVATORE VERNACI quello che Lei ha scritto rappresenta il 100% del pensiero messinese!
A ME QUESTA AMMINISTRAZIONE PIACE.
Mi dispiace per i fan di Genovese e Buzzanca. Finalmente abbiamo un sindaco che pensa alla nostra salute e a farci vivere bene. Smettiamo di denigrare tutto quello che si sta facendo perchè in tanti anni tra la provincia e il comune qualcuno rivendica l’attacco delle navi da crociera in porto. E poi ? NIENTE!!!!Vorrei conoscere economicamente quanto ci ha guadagnato la città. Cucinu io e solo altri 42000 persone ti abbiamo votato per poter vivere in una città meno inquinata e più a misura di uomo. I NEGOZI STANNO CHIUDENDO NON SOLO DOVE CI SONO LE VERE ZTL. E di questo di chi è la colpa?
NATURALMENTE , NON SI PUO’ CHE ESSERE CONTENTI DAL FATTO CHE FINALMENTE, DOPO 15 ANNI, NON SIA UN TRIBUNALE A DECIDERE DELLA CITTA’. CERTO E’ BENE RICORDARE CHE C’E’ ANCORA IN PIEDI L’INDAGINE SULLE TANTE STRANEZZE DEL VOTO .
LA COSA CHE MI PREOCCUPA E’ AVER SENTITO CHE CONTINUERA’ A LAVORARE PER IL BENE DELLA CITTA’ COME FATTO SINORA.
QUINDI CI DOBBIAMO ASPETTARE TUTTE LE SCUOLE OCCUPATE DAI SENZA TETTO? TUTTE LE STRUTTURE CHIUSE OCCUPATE DA TEATRANTI? ANCORA BILANCI FARLOCCHI E DA BOCCIARE ?
tiriamo un respiro di sollievo…abbiamo definitivamente eliminato le solite vecchie maestranze che fino ad ora hanno manovrato la nostra città e ora che finalmente ce ne siamo liberati speriamo che Accorinti possa dimostrare a tutti che sindaco non si nasce ma si diventa!! Abbiamo fiducia in te, non deluderci!!!
adesso vediamo quanto asfalti le strade almeno
PARLIAMO CHIARO RENATO NON HA LA BACCHETTA MAGICA E NON SARA’ UN GENIO DELLA POLITICA..MA DUE COSE SONO SICURE, UNA CHE NELLA SITUAZIONE IN CUI I TRASCORSI POLITICI HANNO LASCIATO LE CASSE E’ DIFFICILISSIMO FARE QUALCOSA, L’ALTRA CHE RENATO SICURAMENTE E’ MEGLIO DI GENOVESE O DI BUZZANCA. VA BE’ DI CALABRO’ NON C’E’ NEMMENO BISOGNO DI FARE PARAGONI, CREDO CHE FINALMENTE SE NE SIANO ACCORTI TUTTI CHE POLITICO DI RAZZA…O CHE RAZZA DI POLITICO SIA…FIDUCIOSO DEL RICORSO, SI E’ FATTO RIVEDERE, HA FATTO IL PROTAGONISTA NELLA MANIFESTAZIONE ANTITARES, QUATTRO POLEMICHE QUA E LA E POI ???? E ADESSO???? VEDRETE CHE NON GLI FREGHERA’ PIU’ NULLA DI NULLA ,E CHE SI METTERA’ SOTTO CON IL SUO LAVORO DI AVVOCATO…LA FAMIGLIA SI DEVE PUR CAMPARE…
Ed adesso non hai più scuse
Tutti a chiedere ad Accorinti netturbini, asfalto, multe per doppie file. Per carità tutto giusto, ma nessuno che gli chiede come vuole attirare imprenditori nel messinese e creare posti di lavoro. Tra un po a Messina il problema spazzatura non esisterà più tanto la gente non può più mangiare e spazzatura non ne farà più.
Ma di questo non se ne parla, mangiamo ideali e ci saziamo di battaglie ideologiche
In 6 mesi ha distrutto una cittá , vediamo in 5 anni se riuscirá a farci scappare con i barconi……….
E i donsiglieri comunali che a questo punto sono gli unici che potrebbero buttarlo fuori dormono e mai niente faranno pur di non perdere il tanto “sudato” stipendio,,,,,,,,
infatti non hanno mai affrontato il problema occupazionale e di sviluppo, questo perchè lorsignori sono sistemati, quindi non capiscono cosa significhi
Non se ne può più.
Dovremo sentire per 5 anni “non ha la bacchetta magica e ha trovato un disastro” E che c’era bisogno di eleggere un sindaco?
ma qua non si fa altro che parlare di piste ciclabili, isole pedonali, di spazi verdi, ma quando si parlerà di sviluppo di attrarre imprese da fuori di creare lavoro?
No ma questi sono problemi secondari, che importa di lavorare ed avere soldi da spendere quando si hanno le isole pedonali e le piste ciclabili?
Ma fatemi il piacere andate a stare in una comunità montana a godervi l’aria fresca e l’ozio..
Ai giovani di oggi interessa avere soldi in tasca e poterseli godere ecco perchè scappano (e fanno bene), se ne sbattono delle piste ciclabili..
RENATO,SE SEGUI TEMPO STRETTO ATTENZIONA QUESTO MESSAGGIO PER QUANTO RIGUARDA LA TASI, E CIOÈ: NON ALZARE LA QUOTA IMPOSTA DAI NOSTRI DITTATORI ESPERTI DI SOFISMI APRESI ALLA BOCCONI O ALLA LUISS, DIMOSTRANDO TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO.
UN ABBRACCIO
Ha pienamente ragione io l’ho commentato centinaia di volte, ma nn sono d’accordo che i giovani devono scappare dalla città. perché andare via, e lasciarla godere a chi campa con le tasse di chi rimane nn è giusto. La città è nostra e bisogna difenderla e in prima linea devono esserci coloro che hanno scelto le persone che la dovrebbero governare. E nn ricominciate, come ho gia detto, con sta cacchio di bacchetta magica. I segnali devono essere LAVORO. Lasciamo facilmente chiudere settori dove c’era gente che lavorava mentre ci esaltiamo nel chiudere le strade , (e che ci vuole) oppure ad aprire opere finite da tempo. Come avevo già detto, e qualcuno se l’è presa, è bello sedersi a “tavula cunzata”.
Una vittoria limpida di RENATO sindaco e dei suoi 50 MILA sostenitori, adesso con tenacia e partecipazione CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO. W W W M E S S I N A
Il nostro dialetto ha delle frasi che bene si attaglino a noi commentatori di TempoStretto, una la dedico con simpatia ad ALO, in merito alle piste ciclabili: ALO A CUCCHITI DI PEDI. Immagino ALO un giovane, che mai abbia passeggiato a piedi, figuratevi in bicicletta, educato alla macchina, abituato ad essere accompagnato fin dentro la classe. ALO non ha mai viaggiato, non sa che tutte le città del mondo, soprattutto quelle ricche, che abbiano a cuore la qualità della vita, hanno le piste ciclabili, CAPISTI?