Il sindacato sollecita l’amministrazione comunale a convocare un incontro per attivare il percorso che consentirebbe di salvaguardare il personale in bilico da ormai sei anni, prima con il miraggio della ‘riqualificazione aziendale’ e quindi con il passaggio alla ‘New Co” la cui costituzione è stata deliberata da Comune e Provincia da quasi 3 anni ma ancora mai realizzata
A un mese dall’entrata in vigore della legge di stabilità che regola la possibilità per i lavoratori di società partecipate in gravi difficoltà di ottenere la mobilità presso enti o altre partecipate della stessa amministrazione con carenze d’organico, nessuna risposta da parte del Comune alle richieste della Fim Cisl sulla vertenza Feluca. “Da subito abbiamo sollecitato l’attuazione della legge chiedendo l’attivazione di un Tavolo urgente di condivisione del processo – sottolineano i segretari della Fim Cisl Messina, Nino Alibrandi e Giovanna Beccalli –. La legge di stabilità infatti pone sbarramenti alla costituzione di nuove partecipate e tende alla soppressione delle partecipate che non siano produttive. Un percorso ideale che consentirebbe di salvaguardare il personale di Feluca in bilico ormai da sei anni, prima con il miraggio della ‘riqualificazione aziendale’ e quindi con il passaggio alla ‘New Co” la cui costituzione è stata deliberata da Comune e Provincia da quasi 3 anni ma ancora mai realizzata”.
La Fim Cisl ha incontrato nei giorni scorsi il liquidatore di Feluca in merito all’utilizzo di nuovi ammortizzatori sociali per un ulteriore periodo per tenere “legati” i lavoratori a Feluca sulla scorta degli impegni che l’amministrazione aveva assunto nei mesi scorsi. “Possibilità che, però, rischia di saltare – concludono Alibrandi e Beccalli – se l’amministrazione non mantiene l’impegno assunto nei mesi scorsi per l’affidamento di alcuni servizi per garantire un minimo di attività lavorativa utile per arrivare all’espletamento di tutte le procedure finalizzate alla costituzione della New Co”.